Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Lukas Flüeler (ZSC Lions – 2 top, 1 flop): Al portiere zurighese è stata data l’opportunità di giocare con continuità, ed il 29enne ha risposto fornendo anche nell’ultima settimana una serie di prestazioni decisamente all’altezza delle aspettative dei Lions. Tra i pali per le tre partite in calendario, Flüeler ha evidenziato oltre il 94% di parate ed un totale di soli cinque gol concessi sull’arco di 86 tiri fronteggiati. Le prove recenti gli hanno permesso di avvicinarsi statisticamente a Leonardo Genoni, e attualmente lo zurighese ha una media di 2.03 gol incassati a partita (contro gli 1.72 del collega bernese).
Nick Plastino (Ambrì Piotta – 2 top, 1 flop): Il difensore biancoblù ha iniziato cautamente il suo campionato, ma con il passare delle partite ha acquisito fiducia nei propri mezzi, che gli sta permettendo di aggiungere nuovi tasselli al suo gioco. Osare qualcosa in più sta portando a degli evidenti risultati, e nell’ultima settimana il canadese di origini italiane è risultato essere il difensore più produttivo del campionato con quattro punti (due gol) in tre partite. Fondamentale è stata la sua doppietta (la prima in Svizzera) contro il Kloten, mentre a Zugo si era distinto per uno stupendo assist sul gol di Emmerton. La maggiore iniziativa lo ha fatto incappare in qualche sbavatura qua e là, ma complessivamente il suo gioco è decisamente convincente e in continuo sviluppo.
Ville Koistinen (Langnau Tigers – 2 top, 1 flop): Il Langnau sta cercando di restare aggrappato alla linea, ed il difensore finlandese sta contribuendo dando tutti gli stimoli possibili dalla retrovia, ultimamente con buoni risultati. Koistinen ha infatti ottenuto sei punti nelle ultime sette partite, ed in settimana si è fatto apprezzare con un bottino di un gol e due assist, tutti di pregevole fattura. La sua rete a Friborgo ne ha nuovamente evidenziato il fiuto di portarsi in zona offensiva, mentre sono da rivedere i suoi assist dalla zona difensiva per Gagnon e Berger, con in particolare quest’ultimo capace di tagliare completamente in due la retroguardia del Gotteron.
Lino Martschini (Zugo – 1 top, 2 flop): L’ala numero 46 dello Zugo sembrava caduta in un buco nero dal quale non riusciva a riemergere, pochissimi punti e prestazioni non all’altezza della sua fama ne avevano fatto una sorta di fantasma. Dopo la pausa della Nazionale però, il piccolo e veloce attaccante è tornato a fare ciò che meglio gli riesce, ossia segnare, far segnare e creare scompiglio con le sue discese in velocità nel terzo avversario. Sono 2 gol e 3 assist i numeri delle ultime 3 partite, ma soprattutto contro l’Ambrì Piotta alla Bossard Arena si è rivisto il vero Martschini, scheggia imprendibile e creatore di problemi per i difensori avversari. Non è un caso che con queste sue prestazioni anche lo Zugo è tornato a respirare e a incamerare punti preziosi.
Nicklas Danielsson (Losanna – 2 top, 0 flop): Nelle grandi incertezze di Losanna, con la squadra di Sarault su un pericoloso ottovolante tra una prestazione sufficiente e un’altra quasi disastrosa, un punto fermo c’è e si chiama Niklas Danielsson. L’attaccante svedese è l’arma a cui si aggrappano i vodesi nei momenti difficili, e il lunatico giocatore spesso ripaga la fiducia con reti pesanti. In coppia con il canadese Dustin Jeffrey ha già risolto diverse grane dei biancorossi e anche nelle ultime partite ha lasciato la sua firma a caratteri in grassetto. Se contro i Lions poco ha potuto, mettendo a segno un assist sull’ultimo vantaggio dei suoi, è contro il Langnau che si è scatenato, con una splendida tripletta che ha contribuito a ribaltare il risultato a favore del Losanna.
Broc Little (Davos – 1 top, 0 flop): Non è stilisticamente “affascinante” vederlo giocare, non tocca una marea di dischi, e nemmeno si fa troppo notare in fase di manovra. Ma se c’è da essere nel posto giusto al momento giusto, di “rapaci” come Little in Svizzera ce ne sono pochi. Le sue qualità sono tutte racchiuse nelle sue due reti del weekend, con una deviazione impercettibile, difficile ma decisiva su una bordata di Nygren contro il Bienne e poi con l’aggiramento di freddezza di Flüeler a Zurigo, eludendo la marcatura di Guerra. Con 14 reti è il miglior realizzatore del campionato e ad impressionare c’è anche una statistica al tiro del 20,6%, battuta solo dal bianconero Hofmann tra chi ha segnato almeno 10 reti.
I FLOP DI HSHS
Dennis Saikkonen (Kloten – 0 top, 1 flop): Chiamato a sostituire Boltshauser alla Valascia, il 24enne che qualche anno fa era passato anche da Ambrì non ha vissuto una grande serata, e sulle diverse reti biancoblù ha sicuramente più di una responsabilità. Passino le segnature di Plastino, risultato di due dischi velenosi mandati nel traffico, ma sulle altre reti Saikkonen ha evidenziato grandi lacune a livello di posizionamento e lettura della situazione. Un passaggio è infatti bastato per metterlo completamente fuori causa sul gol di D’Agostini, mentre sulle reti di Emmerton e Kostner semplicemente ha confermato di non avere il livello della massima serie.
Bobby Sanguinetti (Lugano – 1 top, 1 flop): Non è bastata la rete segnata nella sconfitta casalinga contro il Friborgo per rendere più facile la settimana del difensore americano. Uscito dalla sfida contro i dragoni con anche una statistica di -2, non ha fatto meglio a Bienne, accumulando la stessa statistica e soprattutto rendendosi protagonista di quel bruttissimo errore che ha spianato la via a Micflikier verso il 2-1 dei padroni di casa, oltretutto in un momento che stava volgendo a favore dei bianconeri. Poco presente anche in fase di impostazione, è stato uno dei giocatori di Ireland più in difficoltà e più spesso fuori posizione nella controprestazione alla Tissot Arena.
Dario Trutmann (Losanna – 0 top, 2 flop): È bastato uno stupido gesto a Trutmann per rovinare nel contempo la sua settimana e la partita giocata dal suo Losanna contro gli ZSC Lions. I vodesi avevano infatti iniziato a spron battuto la sfida contro lo Zurigo, portandosi avanti 2-1 dopo un inizio promettente. Il tutto è però stato vanificato dal pugno in piena faccia rifilato da Trutmann a Pius Suter, costatogli una penalità di cinque minuti e di partita… E proprio in quei cinque minuti i Lions hanno girato e deciso il match, trovando due gol nel giro di 21 secondi che hanno fatto malissimo al Losanna. La prossima volta, insomma, meglio tenere i nervi saldi.
Sven Ryser (Losannna – 1 top, 1 flop): Qualche buona prestazione e pure un discreto bottino di reti garantite dalla sua presenza in prima linea ne avevano anche sancito una convocazione in Nazionale per la Karjala Cup, ma dopo la pausa Sven Ryser non ha saputo ripetere quelle buone partite. Relegato in terza linea da Sarault, nel weekend ha mostrato alcuni dei suoi limiti, uscendo con un pesante -3 dalla sfida con i Lions e -2 in soli 20 minuti a Langnau, prima di ricevere una penalità di partita per un brutto check alle assi su Neukom. In queste due partite ha messo a referto solamente un tiro in porta, tornando nella “normalità”, come dire che non bastano una maglia numero 68, i capelli lunghi fuori dal casco e qualche atteggiamento da star a fare da “upgrade” per qualsiasi giocatore.
Lauri Korpikoski (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Il finlandese ha un curriculum che promette di tradursi in grandi numeri in Svizzera, ma per ora l’ultimo arrivato in casa Lions non ha ancora saputo trovare la sua dimensione. Finito sul tabellino solamente in un’occasione sulle cinque partite sin qui disputate, l’ex Columbus Blue Jackets non è praticamente mai stato al centro delle manovre zurighesi nell’ultima settimana, questo nonostante il ruolo di primo centro. Sul suo conto ci sono sette tiri ed un bilancio di -3, in attesa che sappia rivelarsi per l’attaccante che è.
Thomas Nüssli (Langnau Tigers – 0 top, 1 flop): Era uno dei frombolieri svizzeri per antonomasia del campionato, con quella sua “castagna” al volo in grado di mietere regolarmente vittime anche illustri. A Langnau si è ritagliato uno spazio in quella che è sembrata essere la sua giusta dimensione, ergendosi come attaccante d’esperienza e decisivo dei Tigers, almeno fino a questa stagione. Nell’annata corrente, infatti, il bottino di Thomas Nüssli è fermo a sole 2 reti in 22 partite, e nel fine settimana appena trascorso ha vissuto ancora due giorni difficili, con le sconfitte di Friborgo e in casa del Langnau, dalle quali Nüssli ne è uscito con zero punti, 2 soli tiri in porta e un -4.