National League
I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS
Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e venerdì.
I TOP DI HSHS
Leonardo Genoni (Berna – 1 top, 0 flop): Le ottime prestazioni del portierone del Berna oramai non fanno quasi nemmeno più notizia, e vederlo ottenere numeri da capogiro rientra praticamente nella normalità. Il 30enne di Semione sta però dimostrando grande maturità ed ha iniziato il campionato senza quelle (comprensibili) incertezze che di tanto in tanto aveva evidenziato lo scorso anno, il suo primo nella Capitale. Martedì alla Valascia ha festeggiato un sudato shutout, respingendo a più riprese gli attacchi di un Ambrì Piotta che ha fatto davvero di tutto per cercare di superarlo. Venerdì ha invece fermato il Ginevra, capitolando solo negli ultimi minuti ma parando poi tutti i cinque rigori eseguiti dai granata. Complessivamente ha una media del 94.37% di parate e 1.66 reti incassate a partita… Extraterrestre.
Yannick Rathgeb (Friborgo Gotteron – 1 top, 2 flop): Croce e delizia della retroguardia burgunda, il difensore spesso compensa un incredibile talento sul fronte offensivo con delle ampie lacune in retrovia, ma nell’ultima settimana Rathgeb ha fornito delle prestazioni in cui ha mostrato solo il meglio. Impressionante infatti la sua partita di martedì contro il Bienne, quando ha firmato una personale doppietta – con tanto di game winning goal – ed ha aggiunto al suo bottino anche tre assist, per una serata addirittura da cinque punti! Sia che usi il suo letale slapshot che il preciso tiro di polso, per i portieri avversari sono spesso guai, e a saperne qualcosa è anche Benjamin Conz. Rathgeb alla Valascia non è finito sul tabellino, ma ha rappresentato un costante pericolo con i suoi continui tiri nel traffico ed i tanti passaggi precisi al millimetro. Giocasse sempre così, sarebbe un vero portento.
Nick Plastino (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Il difensore italocanadese ha iniziato la sua avventura in biancoblù in maniera molto cauta, conscio che un gioco troppo audace da parte sua avrebbe rappresentato un’arma a doppio taglio rischiosa. Dopo alcune settimane in cui ha portato a termine il “compitino” in maniera pulita e senza quasi farsi notare, Plastino sta aggiungendo pian piano diversi elementi al suo gioco, che lo stanno rendendo più presente e pericoloso sul fronte offensivo. Nelle partite giocate in settimana ha preso più spesso l’iniziativa di sganciarsi dalla retrovia per portarsi sino a fondo pista, ed ha anche lasciato partire il suo tiro con maggiore frequenza, risultando da questo punto di vista il biancoblù più propositivo con 8 conclusioni. Il risultato? Il bel gol all’overtime segnato con uno slapshot al volo contro il Friborgo, valso due punti ed un’immagine rinnovata agli occhi di tutti. Avanti così!
Eero Elo (Langnau Tigers – 1 top, 0 flop): Il Langnau ha vissuto una settimana perfetta, con due successi pieni contro avversari quotatissimi come ZSC Lions e Zugo che hanno permesso ai bernesi di tenere il passo con le squadre che danzano attorno alla linea. L’autore di entrambi i gol decisivi delle sfide? Il finlandese Eero Elo, tornato ad essere letale come al suo arrivo ai Tigers nel corso della passata stagione. Contro lo Zurigo ha potuto usufruire della complicità del goffo intervento di Schlegel per infilare in rete una bella deviazione, mentre a Zugo ha fatto secco Stephan addirittura in shorthand con un bel tiro a tu-per-tu.
Jeremy Wick (Ginevra Servette – 1 top, 0 flop): Il Ginevra è confrontato con un periodo in cui gli infortuni stanno letteralmente decimando la squadra, ed allora sul fronte offensivo è compito dei giocatori rimasti prendere più responsabilità. Questo è quello che ha fatto il nativo dell’Ontario, Jeremy Wick, che con i suoi tre gol (a cui ha aggiunto la doppietta che ha steso i Rockets in Coppa) è risultato il miglior marcatore della settimana in tutta la lega. Martedì la sua doppietta aveva definitivamente messo in ginocchio il Davos, mentre venerdì a Berna aveva segnato un gol nei minuti finali che per il Servette è valso un prezioso punto conquistato nella bollente PostFinance Arena.
Roman Schlagenhauf (Kloten – 1 top, 0 flop): L’ex attaccante di Ambrì Piotta e Lugano è un tipico lavoratore, di quelli che sanno essere preziosissimi anche nelle partite in cui non riescono a finire sul tabellino. Martedì contro i bianconeri Schlagenhauf ha però dato uno strappo alla regola, e si è rivelato essere il miglior giocatore in pista. Dopo aver aperto le marcature con un gol di rapina, ha recuperato un disco d’oro soffiandolo a Wellinger, prima di servirlo su un piatto d’argento ad Egli per il raddoppio degli aviatori. Non domo, “Schlaghi” ha chiuso la sfida lasciando di sasso Manzato in shorthand, completando quella che è stata verosimilmente la sua miglior partita degli ultimi anni.
I FLOP DI HSHS
Jonas Hiller (Bienne – 1 top, 1 flop): Con due sconfitte il Bienne non ha vissuto una settimana molto positiva racimolando un solo punticino nelle sfide contro Friborgo e Losanna, ed il portierone ex NHL stavolta non è riuscito a cambiare il destino dei suoi. La sua partita alla BCF Arena di martedì è infatti durata poco più di mezz’ora, utile al Gotteron per bucarlo in ben cinque circostanze e costringerlo a sedersi in panchina con una percentuale di parate del 72%. Numericamente la sfida con il Losanna è andata meglio, ma è iniziata con Hiller che si è fatto sfuggire un disco dopo appena 46 secondi di gioco, ed è poi proseguita con una certa staticità che non gli ha permesso di esprimersi al meglio.
Igor Jelovac (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Il 22enne biancoblù ha vissuto una settimana in cui ha evidenziato qualche incertezza di troppo, che lo hanno reso l’elemento meno solido di una retroguardia leventinese per il resto piuttosto ben registrata. Contro il Berna il suo grave errore nell’avviare l’uscita dal terzo – pur in combutta con Emmerton – ha pesato tantissimo sulla partita dell’Ambrì Piotta, praticamente perfetta ad eccezione di quella sbavatura. Per Jelovac sicuramente non è stato facile gestire il momento, ed anche contro il Friborgo ha evidenziato la “propensione alla frittata” in un paio di pericolose circostanze. Nella sfida di Coppa domenica per lui è già andata meglio, dovrà continuare a lavorare per scendere sul ghiaccio tranquillo ed evitare errori non forzati.
Romain Loeffel (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): Fresco di firma sul contratto con il Lugano a partire dalla prossima stagione, il difensore sta faticando non poco a dare una svolta alla sua annata e a quella del Ginevra Servette. Le fortune della squadra di Woodcroft passano anche (e molto) dalle mani talentuose di Loeffel, che per ora non riesce a confermare i numeri delle scorse stagioni. Se le aquile sono riuscite a trovare due importanti vittorie prima di venire sconfitte dal Berna di misura, Loeffel ha ancora passato un fine settimana alquanto anonimo, non disastroso, ma comunque molto meno in vista di tanti suoi colleghi. Il suo bilancio delle ultime tre sfida parla infatti di 0 punti (a secco dal derby di Losanna) e una media di 2 tiri in porta a partita. Davvero troppo poco per uno come lui.
Viktor Stalberg (Zugo – 1 top, 1 flop): Per la prima volta in questo campionato lo Zugo ha perso due partite di fila, e non a caso le sconfitte sono arrivate al termine di partite in cui il forte attaccante svedese è andato in bianco sul tabellino. L’ex giocatore degli Ottawa Senators ha trovato un solo gol nelle ultime sette partite, e dopo un inizio a razzo sembra veleggiare in pista un po’ a rilento, andando anche meno spesso al tiro rispetto a delle prime uscite in cui sparava il disco in porta da ogni posizione. In aggiunta ha chiuso la sua settimana con un -2, mentre lo Zugo è riuscito a mettere a segno solamente un gol in due partite… Per un attacco esplosivo come quello dell’EVZ, un dato sicuramente che fa riflettere.
Vincent Praplan (Kloten – 0 top, 1 flop): Il 23enne di Sierre ha passato l’estate a dare segnali positivi e a far sperare in una sua grande stagione, ma dopo aver catturato le attenzioni di Chicago Blackhawks e San Jose Sharks sta facendo fatica come tutta la sua squadra. In combutta con Hollenstein dovrebbe rappresentare la principale minaccia offensiva degli aviatori, ma il duo ha finito per chiudere la settimana con un -6 complessivo e nessun punto a referto. Il gol gli manca da inizio ottobre, e nelle ultime due sfide ha tirato un solo puck verso la porta avversaria… Troppo poco per sperare di aiutare il Kloten a staccarsi da quell’ultimo che gli zurighesi occupano oramai da diverso tempo.
Maxim Lapierre (Lugano – 0 top, 1 flop): Nel Lugano arrancante di questa ultima settimana, il centro canadese è tra i giocatori che più hanno subito un’involuzione dopo la lunga ed esaltante striscia di vittorie consecutive. Invisibile e poco incisivo anche a livello fisico nella brutta sconfitta di Kloten, dove uno con le sue caratteristiche dovrebbe invece “svegliare” dal torpore i compagni, a Zurigo non ci ha nemmeno provato a dare certi impulsi, con l’arbitraggio estremamente fiscale che non ha certo facilitato il suo compito. Fatto sta che da quando il 32enne ha smesso di dare il suo grande contributo di muscoli e cervello con la dovuta continuità anche Fazzini e Hofmann ne hanno risentito, faticando a trovare soluzioni offensive, e questo non è certo un caso. Per uscire da questo si spera breve momento di empasse, il Lugano ha bisogno del suo miglior Lapierre, gladiatore, trascinatore e soprattutto centro di grande intelligenza.