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Ambrì Piotta

5 spunti da Ambrì: modo e modo, una marcia in meno, chi sale e chi scende, fieno in cascina

Dopo ogni weekend di campionato HSHS vi proporrà una rubrica dedicata agli ultimi impegni di Ambrì Piotta e Lugano, da cui abbiamo tratto una serie di spunti che vi lasciamo di seguito.

Verranno selezionati cinque episodi o fatti interessanti che hanno caratterizzato i match delle squadre ticinesi, a volte con l’obiettivo di analizzare quando successo sul ghiaccio, altri semplicemente per strapparvi un sorriso!


1. C’è modo e modo

(Berend Stettler)

Non è la prima volta che l’Ambrì Piotta in questa stagione perde due partite di fila – era già successo in altre tre circostanze – ma le due sconfitte patite nell’ultimo weekend hanno lasciato delle sensazioni diverse, perché oltre agli zero punti i biancoblù non hanno nemmeno convinto sul piano del gioco. Questo non era mai successo in passato.

Intendiamoci, le due partite contro avversarie molto forti come Ginevra e ZSC Lions non sono state un disastro, ma la squadra di Cereda non si è attestata sui suoi soliti standard in termini di esecuzione, attenzione nella gestione del disco ed in generale anche di “fame” nell’aggredire gli avversari.

Diverse infatti le battaglie perse, troppe le occasioni regalate agli avversari che puntualmente hanno saputo approfittarne. Il tutto si è tradotto in ben dieci reti incassate, ed i numeri di NLIcedata.com parlano di 10 occasioni da gol concesse al Ginevra ed addirittura 19 agli ZSC Lions.

Insomma, le due sconfitte del weekend sicuramente ci stanno anche alla luce della caratura degli avversari. Però, anche se si perde, c’è modo e modo.

2. Non il colore preferito

Stiamo parlando del granata del Ginevra Servette, che nelle ultime stagioni non ha portato un granché bene all’Ambrì Piotta. Quella incassata venerdì è infatti stata la nona sconfitta consecutiva contro gli attuali campioni svizzeri, mentre per trovare l’ultimo successo bisogna tornare indietro alla serata del 2 ottobre 2021, quando i biancoblù si imposero a Les Vernets con un pazzo risultato di 10-4.

In molti si ricorderanno il “poker” firmato da Inti Pestoni – ben quattro gol per lui – ma da quella partita ad oggi i leventinesi contro il Servette hanno dovuto masticare amaro.

Nelle passate nove sfide è infatti stato raccolto solamente un punticino, con un totale di 19 gol fatti e 38 subiti (-14 il bilancio). Un filo conduttore – rivisto anche venerdì – è stato quella della lucidità, non al meglio come testimonia un PDO in queste nove sfide di solo il 94.78% (7.42 al tiro e 87.36 l’efficacia dei portieri).

3. Una marcia in meno

Sabato è toccato anche a Laurent Dauphin finire in sovrannumero, dopo una partita di venerdì in cui sicuramente non ha brillato. In generale la parabola di prestazioni del centro quebecois si sta rivelando discendente, con un ottimo inizio di stagione – in cui era costantemente tra i migliori ed aveva impressionato per il suo gioco two-way – e delle prove che invece nelle ultime settimane sono state più opache.

Certo, nelle ultime cinque partite ha comunque messo assieme altrettanti punti ed un bilancio di +4, ma non serve ricorrere alle statistiche per osservare come Dauphin sul ghiaccio abbia meno mordente rispetto ai mesi di settembre ed ottobre.

Calata anche la sua efficacia agli ingaggi, solamente al 41% dopo il rientro dalla squalifica, e chissà che proprio il tanto discusso intervento su Tyler Moy non possa avere un po’ frenato l’impeto del canadese.

Solamente Dauphin può sapere davvero se quanto successo a Rapperswil sta ancora avendo un influsso, e se dovesse essere il caso magari la figura di Corsin Camichel come mental coach potrebbe entrare in gioco. Per l’Ambrì una cosa è sicura, ritrovare il Dauphin dei primi due mesi sarà fondamentale.

 4. Chi sale e chi scende

Ad inizio stagione si è parlato tanto del buon impatto dei giovani, e nel caso di Tommaso De Luca la progressione si sta rivelando continua ma anche esponenziale. Dopo una prima fase di adattamento alla National League l’attaccante sta avendo un impatto sempre più marcato, ed anche nell’ultimo weekend ha saputo mettersi in evidenza nonostante le sconfitte.

Sul suo conto il bel gol contro il Ginevra ed il geniale assist a Spacek in quel di Zurigo, a testimonianza di una crescente fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. De Luca si sta dunque guadagnando un buon minutaggio – che per giunta è tutto a 5-contro-5 vista l’assenza dagli special teams – e l’opportunità di giostrare al fianco di elementi come Spacek, Formenton oppure Zwerger.

Chi ultimamente sta invece facendo il percorso inverso è Johnny Kneubuehler, che nelle ultime due partite – ed in tre delle passate cinque – è finito a rivestire il ruolo di 13esimo attaccante ed il cui minutaggio è sceso sotto i dieci minuti.

Meno convincenti ultimamente le sue prestazioni, dopo un inizio di stagione che nel suo caso era stato in linea con le aspettative, anche se non sufficienti per guadagnarsi una nuova convocazione da Patrick Fischer. Nel suo caso da vedere anche cosa riserverà il mercato, con il noto interessamento del Bienne e delle novità che potrebbero arrivare nelle prossime settimane.

5. Fieno in cascina

I tifosi dell’Ambrì Piotta sanno bene quanto i mesi di novembre e dicembre siano determinanti nell’intera economia della stagione, ed in questo senso i biancoblù quest’anno sono stati bravi nell’avere grande regolarità in risultati e prestazioni nell’avvio di stagione.

L’ultimo weekend non ha alimentato la classifica, ma il bottino attuale di 38 punti in 24 partite rappresenta il proverbiale fieno in cascina che nessuno potrà togliere ai leventinesi. Lo scorso anno per arrivare a questa soglia ci erano volute ben 32 partite, con i biancoblù che erano balzati da 37 a 40 punti grazie al successo sugli ZSC Lions nell’ultima uscita prima di Natale.

Questo permette di guardare alla seconda parte di stagione con ottimismo ed i favori dei numeri. NLIcedata.com ha infatti simulato le restanti partite e proietta i leventinesi al settimo posto con un totale di 81 punti, il che rappresenterebbe un incremento di 15 rispetto all’ultimo campionato.

Finirà davvero così? Solo il tempo potrà dirlo, ma nel frattempo l’inverno si potrà affrontare con dell’importante fieno in cascina.

(NLIcedata.com)

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