ZUCHWIL – Nella giornata di martedì presso il Centro Sportivo di Zuchwil si è svolta la consueta conferenza stampa di Electronic Arts, durante la quale sono state presentate le novità del nuovo NHL 16, prima di dare l’opportunità ai presenti di provare con mano una versione preliminare del gioco, però molto vicina a quello che sarà il prodotto finale.
Alcune pecche evidenti saranno sicuramente risolte in vista della demo in uscita nella seconda metà di agosto e, a maggior ragione, per l’arrivo nei negozi a settembre. Ci riferiamo soprattutto a tempi di caricamento spesso molto lunghi e degli evidenti problemi di framerate, che portavano il gioco a “sfarfallare” vistosamente per alcuni secondi.
Osservando il titolo la prima differenza che salta all’occhio è la difficoltà nel segnare, sensibilmente maggior rispetto agli anni precedenti, questo grazie ad un’intelligenza artificiale dei difensori più sviluppata. Crearsi la perfetta occasione di andare al tiro non sarà dunque semplice, ma quando ci si riesce i portieri appaiono più battibili rispetto al passato. Le parate al limite del reale sono decisamente meno frequenti, ed in generale se fuori posizione il gol è quasi assicurato… Fattore questo che rende più verosimili le varie azioni.
Difendere tramite poke check sarà ancora più efficace, mentre i bodycheck sono apparsi avere un impatto decisamente meno importante rispetto al passato. Se non si effettua l’intervento con un timing ed una situazione ideale, usare il fisico si rivelerà praticamente inutile.
Gli attaccanti appaiono più propositivi, fattore che rende il primo passaggio più facile ed efficace, conferendo nuovo ritmo alle partite. Sulla linea blu offensiva i difensori si comportano inoltre meglio, e gli offside “rocamboleschi” meno frequenti. In generale tutti i movimenti sono più naturali e realistici, grazie ad una serie di nuove animazioni davvero azzeccate, come quelle che permettono ai giocatori di allungarsi per cercare di agganciare il puck.
Effettuare i passaggi è sembrato invece più difficile rispetto al passato, portando a situazioni in cui il disco non finiva al compagno desiderato, cosa piuttosto frustrante. In fase offensiva la cpu si comporta però meglio, rendendo più semplice iniziare un ciclo lungo le balaustre.
Importante segnalare la correzione del “bug” relativo al cambio di linee, che in passato non consentiva più di utilizzare il poke check quando il menù era attivo. In NHL16 invece il cambio di strategie sarà possibile solo tra un ingaggio e l’altro, risolvendo alla base il problema.
Una lode va infine fatta alla grafica. Le nuove arene sono davvero ben costruire e l’atmosfera che si viene a creare è realistica e coinvolgente. Tutti i “goal horn” originali sono inclusi nel gioco, e la presenza di mascotte ed altri effetti visivi fanno la loro parte.
I volti dei giocatori sono decisamente più definiti e fedeli alle controparti reali, anche se si nota una chiara differenza di cura nei dettagli tra i giocatori più famosi e quelli da terza e quarta linea.