STOCCOLMA – È stata un’altra partita dal punteggio basso quella che ha giocato domenica pomeriggio la Nazionale svizzera, chiudendo i suoi Beijer Hockey Games con una sconfitta per 3-0 contro la Cechia.
Per la terza partita in quattro giorni si è vista una formazione che ha ritrovato Sandro Aeschlimann in porta, ma era priva dei due migliori giocatori della sfida precedente contro la Svezia – ovvero Thürkauf e Bertschy – oltre a Künzle, rientrato anticipatamente in Svizzera per motivi familiari.
Nel primo periodo i rossocrociati non hanno prodotto praticamente nulla sul fronte offensivo, senza momenti di possesso in zona d’attacco e con un focus soprattutto sul contenere le iniziative dei cechi. Zohorna e compagni hanno controllato il puck e creato diverse occasioni dalle parti di Aeschlimann, mentre la Svizzera ha faticato a entrare in partita anche a causa di tre penalità che ne hanno spezzato il ritmo.
Per vedere sbloccarsi la situazione si è però dovuto attendere il periodo centrale, nel quale i rossocrociati sono cresciuti e hanno giocato sostanzialmente alla pari. Tuttavia, con una ripartenza – forse viziata da un fallo non ravvisato su Baechler – la Cechia si è portata avanti grazie a Lubos Horky. In attacco la Svizzera ha continuato a faticare nel creare pericoli concreti per il portiere avversario, collezionando appena cinque tiri in 40 minuti e senza costruire vere occasioni da gol.
Le cose non sono cambiate nella terza frazione, quando la selezione “sperimentale” di Patrick Fischer ha provato con più convinzione a trovare la rete, ma riuscire a far filtrare dei dischi verso la porta avversaria si è confermato complicato. Nemmeno richiamare Aeschlimann in panchina ha sortito effetti, con la Cechia che ha chiuso la partita infilando il secondo e terzo gol a porta sguarnita, l’ultimo dei quali segnato da Zohorna.
Si è così chiuso il torneo della Svizzera, che nel complesso ha disputato tre buone partite considerando la rosa convocata e la caratura degli avversari. Atteggiamento e sistema di gioco difensivo hanno comunque retto bene, mentre in attacco si è sentita molto l’assenza di diversi tra i migliori giocatori della lega. L’occasione è comunque stata interessante per alcuni elementi che si sono messi in mostra, come Baechler, Taibel e Rohrbach.