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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ecco i giocatori che si sono distinti nelle scorse partite, ed i nomi di chi invece potrebbe dare qualcosa di più

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Robert Mayer (Ginevra – 1 top, 1 flop): Ha ripreso vigore il Ginevra. Con tre vittorie consecutive – e cinque nelle ultime sei – i granata possono ancora sperare di acciuffare in extremis un posto nei play-in. Degli interventi importanti li ha assicurati anche Robert Mayer, portiere in generale estremamente irregolare e “lunatico”, ma su cui il Servette si sta affidando in questo disperato finale di stagione. In questo mese di febbraio, togliendo la disgraziata serata di Bienne, non ha mai concesso più di due gol e nella scorsa settimana ha parato 43 tiri con il 93.5% di efficacia.

Tim Heed (Ambrì Piotta – 1 top, 2 flop): Nel complesso lo svedese dell’Ambrì Piotta ha vissuto una stagione che è sempre stata produttiva dal punto di vista contabile – il bottino attuale di 37 punti è per lui un record – ma ci sono stati lunghi tratti in cui le statistiche mascheravano un gioco difensivo lacunoso e tante imprecisioni generali. Da qualche settimana però Heed ha sicuramente alzato il livello, le sue prestazioni si sono fatte più complete ed affidabili, e sul fronte offensivo ha trovato gol e giocate pesanti. Nelle ultime quattro partite ha segnato tre gol – tutti belli e di personalità – ed attualmente è il miglior difensore della lega in termini di punti ed anche tiri bloccati (102).

Ramon Untersander (Berna – 1 top, 1 flop): La posta in palio si alza di settimana in settimana e sempre più emergono qualità di giocatori di grande esperienza a certi livelli. Ramon Untersander, dopo una regular season per tanti tratti altalenante, ha alzato l’asticella nelle ultime giornate, facendosi trovare pronto in fase di chiusura ma anche su quello della produttività offensiva, pur non toccando picchi delle migliori stagioni. Nella doppia sfida del weekend contro Ajoie e Davos, il difensore ha messo assieme quattro assist (due diretti nella partita contro i grigionesi) e il suo bilancio di +7 certifica come fosse sul ghiaccio in occasione di sette delle otto reti – tutte a parità numerica – messe a segno dal Berna nelle due uscite.

Lino Martschini (Zugo – 3 top, 0 flop): È stato un vero portento il top scorer dello Zugo nella settimana appena passata, con tre gol realizzati ed una costante presenza offensiva che gli ha permesso di avere un impatto marcato sulle partite dei suoi. Il suo buon momento è testimoniato dal bottino di otto punti (cinque gol) nelle ultime sette partite, ed è stato particolarmente esaltante vederlo segnare con quel violentissimo slapshot dal lato contro il Bienne, con cui ha fulminato il povero Säteri. Con 44 punti in altrettante partite è nettamente il miglior attaccante svizzero della lega, chissà se le sue prestazioni gli basteranno per tornare a disputare un Mondiale dopo l’ultima apparizione datata 2019.

Chris DiDomenico (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): Dopo che nella settimana precedente l’Ambrì Piotta aveva accusato terribilmente la mancanza dell’eccentrico canadese, in quella appena passata DiDomenico ha messo in piedi un autentico show, confermandosi uno dei grandi trascinatori dei leventinesi. La sua energia è stata di nuovo contagiosa sin dalla serata vittoriosa di Davos, in cui ha fatto impazzire diversi avversari pur senza finire sul tabellino. Determinante poi il suo apporto nella cruciale partita di sabato contro il Bienne, quando ha infilato il game winning goal dopo un bel disco recuperato da Maillet, ed ha inoltre fatto registrare due assist. Da quando è arrivato in biancoblù solo Kubalik e Nättinen hanno ottenuto più punti di lui.

Anthony Greco (Bienne – 1 top, 0 flop): Sta un po’ passando in sordina l’impatto che sta avendo lo statunitense, che da metà gennaio ad oggi è stato il miglior marcatore dell’intera lega con otto gol in 12 partite. Nel mese di febbraio è inoltre sempre finito sul tabellino tranne che in un’occasione, ed anche nella passata settimana ha saputo aggiungere al suo bottino altre due reti. Della sua presenza stanno raccogliendo i frutti anche i compagni di linea Kneubuehler e Nicolas Müller, che hanno pure loro visto la loro produttività aumentare in combutta con Greco.


I FLOP DI HSHS

Tim Wolf (Zugo – 1 top, 2 flop): È stata una settimana in cui la maggior parte dei portieri ha ben figurato, soprattutto chi ha giocato almeno due partite, quindi trovare chi meritasse la palma del peggiore non è stato facile. In questo caso a pagare maggior prezzo è Tim Wolf, uscito maluccio dalla trasferta in quel della Tissot Arena di Bienne, dove ha incassato cinque reti su soli ventidue tiri. È vero che non è stato protetto a dovere dalla sua difesa, ma sulle reti dell’1-0, e del 3-0 avrebbe potuto fare molto di più in termini di reazione e di mobilità, soprattutto su quel terzo gol dove ha guardato il disco rimbalzargli davanti permettendo a Kneubuehler di segnare il secondo gol in shorthand della serata per i padroni di casa.

Sami Vatanen (Ginevra – 1 top, 1 flop): L’ultima stagione in Svizzera prima del rientro in patria si è rivelata complicata e frustrante per il difensore finlandese, non aiutato da alcuni problemi fisici e capace, ad oggi, di produrre appena dieci punti primari in 40 partite. Una miseria per un giocatore che in passato era stato dominante e incontenibile, ma nell’attuale campionato – così come tutta la squadra – non ha mai saputo trovare continuità e costanza di prestazioni. Nell’ultima settimana ha praticamente regalato il gol d’apertura all’Ambrì Piotta, mentre sul fronte offensivo, oppure quando si è trovato a dover costruire l’azione dalle retrovie, raramente si è notata la sua presenza. Il suo ultimo gol è datato metà novembre, mentre nelle ultime otto partite ha firmato appena un assist.

Igor Jelovac (Rapperswil – 0 top, 1 flop): La stagione del Rapperswil ha avuto un piccolo sussulto al cambio in panchina e anche per l’ex difensore biancoblù sembrava che le cose potessero migliorare, salvo poi rientrare in una mediocrità di alti (pochi) e bassi. Jelovac ha ancora dato prova di questa rendimento imprevedibile domenica pomeriggio, quando un suo brutto errore sulla linea blu ha dato il via al break che ha lanciato Schreiber verso l’1-1 a ridosso della seconda sirena, probabilmente la “topica” del week end in una partita quasi fondamentale per i Lakers.

Brendan Lemieux (Davos – 0 top, 2 flop): Chissà se gli imminenti playoff faranno cambiare le sensazioni sull’ingaggio – peraltro sino al 2027 – del canadese, che nella tensione del post season dovrebbe trovare il suo ambiente ideale. Ad oggi però Lemieux sta davvero facendo fatica a reggere i veloci ritmi della National League, con un impatto completamente nullo sul fronte offensivo – non gli si chiede chissà quanti punti, ma vederlo ancora a secco dopo 15 partite è singolare – ed anche diversi errori nella gestione del disco oppure nelle battaglie nelle zone calde della pista. L’apice negativo della settimana l’ha toccato contro il Berna, quando ha letteralmente regalato il gol d’apertura agli orsi. Dal su arrivo in Svizzera non ha ancora terminato una partita in positivo (-8 complessivo).

Sean Malone (Langnau – 0 top, 1 flop): Qualche assist messo qua e là di settimana in settimana non può bastare per un attaccante straniero che comunque ha raggiunto regolarmente la doppia cifra stagionale nei vari campionati e le sette reti trovate finora in quasi 40 partite di regular season sono un bottino davvero magro. L’ultima rete dell’attaccante dei Tigers risale ormai a un mese e dieci partite fa contro il Friborgo, mentre gli unici punti nelle ultime sei uscite corrispondono a due assist in seconda nella sconfitta di Ginevra.

Daniel Carr (Lugano – 0 top, 3 flop): L’ultima rete nonché l’ultima prestazione di una certa consistenza l’aveva portata in quel di Ginevra – finita con una sconfitta – da lì in avanti Daniel Carr ha infilato una serie di partite piuttosto deludenti e senza il mordente a cui ci aveva abituati. Nella linea con Arcobello e Fazzini a emergere di più è il topscorer dei bianconeri, mentre il numero 7 si limita a un lavoro di sponda che lo tiene sempre più lontano dallo slot e in posizioni troppo defilate per rendersi pericoloso nelle sue zone di competenza. Ha sul conto un assist in seconda per il gol di Jesper Peltonen contro il Berna, ma il merito di quella rete va in gran parte a Fazzini per aver ripulito un disco “sporco”, ma da lì è sparito dal tabellino e dalle zone calde.

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