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I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ecco i giocatori che si sono distinti nelle scorse partite, ed i nomi di chi invece potrebbe dare qualcosa di più

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Janne Juvonen (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Era chiamato al non facile compito di sostituire Gilles Senn in una fase chiave della stagione, subentrando all’infortunato compagno praticamente “a freddo”, visto che prima dell’attuale filotto di partite il suo ultimo match completo era datato 4 dicembre. Il finlandese si è fatto trovare prontissimo e ha sfoderato una dietro l’altra delle ottime prestazioni, culminate in un derby in cui ha subito un solo gol e ha poi parato tutti i rigori, mentre venerdì a Rapperswil è stato determinante nel permettere ai suoi di uscire vincitori da una sfida complicata. Nell’ultima settimana ha incassato soli quattro gol su 76 tiri fronteggiati, stabilendo il 94.74% di interventi.

T.J. Brennan (Ajoie – 1 top, 1 flop): Non sta sicuramente vivendo una stagione semplice l’americano dell’Ajoie, tra prestazioni altalenanti e diverse serate vissute in sovrannumero, ma nell’ultima settimana Brennan ha decisamente lasciato il segno. Il suo bottino è infatti stato di tre gol e due assist – entrambi di prima – tra cui spicca la decisiva doppietta nel finale di partita a Bienne, quando ha mandato la sfida all’overtime e l’ha poi chiusa poco dopo portando i suoi alla vittoria. La via della rete l’aveva trovata anche nella serata di Ginevra, dando un sostanziale contributo a una settimana storica per l’Ajoie, contraddistinta da tre vittorie consecutive.

Philip Holm (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Non sta trovando molti punti nelle sue ultime uscite il Rapperswil, ma in questo contesto sta comunque fornendo delle prestazioni positive il difensore svedese, che sta cercando di dare sostanza al suo reparto ultimamente anche con una buona produzione offensiva. Nelle ultime sei partite ha infatti messo la firma su cinque punti (un gol, quello decisivo contro gli Lions) e, pur commettendo ogni tanto qualche sbavatura, rappresenta uno dei pilastri della difesa sangallese, risultando costantemente come giocatore più impiegato da Lundskog.

Filip Zadina (Davos – 3 top, 0 flop): È tornato ad essere una forza offensiva trascinante il ceco del Davos, che dopo l’infortunio che l’ha costretto a saltare un mese ha ritrovato le migliori sensazioni segnando ben sei gol nelle ultime cinque partite. La settimana era iniziata con l’hat trick – il secondo stagionale – con cui ha messo in ginocchio il Kloten, ed ha poi proseguito l’intenso periodo di quattro partite in sei giorni segnando anche con Ginevra e Bienne. Domenica ha collezionato due assist, e grazie a queste prestazioni è tornato a bussare alla vetta della classifica dei migliori realizzatori grazie a un totale di 20 gol, quattro in meno di Kubalik ma anche con 11 partite in meno disputate.

Marcus Sörensen (Friborgo – 1 top, 0 flop): Ha decisamente dato un giro di vite alla sua stagione il Friborgo, che dall’entusiasmo della vittoria alla Coppa Spengler non si è più guardato indietro. I burgundi hanno inanellato dieci risultati utili consecutivi – sette vittorie – e Sörensen si è confermato brillante e determinante. Nell’ultima settimana il suo impatto è stato nuovamente importante con due gol e altrettanti assist, e nell’ultimo mese lo abbiamo visto finire sul tabellino in ben dieci delle ultime 12 partite, con un bottino complessivo di 15 punti. Sta inoltre sfruttando molto bene la visione di gioco di Wallmark, che anche nelle ultime uscite gli ha offerto dei puck perfetti da spedire in rete. Da sottolineare inoltre il bel gesto a Kloten, quando lanciato solo verso la porta sguarnita ha atteso il compagno Vey per poi offrirgli il disco valso l’empty netter.

Julius Nättinen (Ajoie – 2 top, 0 flop): Continua a vivere un’ottima stagione l’ex attaccante biancoblù, che anche con l’assenza di Turkulainen non ha visto calare la sua produzione, ed anzi sta mantenendo il ritmo di un punto esatto a partita dopo 45 incontri, il che lo rende il secondo miglior marcatore della lega dietro a Czarnik. Certo, il finlandese qualcosa concede sempre in fase di copertura, ma lui è uno sniper puro e in questo non sta tradendo. Nell’ultima settimana ha firmato altri cinque punti lasciando un segno tangibile nelle tre vittorie ottenute dall’Ajoie, profilandosi anche come l’attaccante più produttivo dell’intera lega in powerplay con gli attuali 19 punti. Una stagione decisamente maiuscola in un contesto non facile, che gli è valsa anche la convocazione in Nazionale per i Beijer Hockey Games.


I FLOP DI HSHS

Niklas Schlegel (Lugano – 0 top, 2 flop): La stagione del portiere bianconero a partire dal rientro dall’infortunio in autunno sembra non essere mai veramente decollata. Il numero 34 ha alternato buone partite ad altre senza né infamia né lode, ma mai ha ritrovato quei livelli toccati anche nei playoff di un anno fa se non in qualche sporadica serata. Quello che salta all’occhio, oltre a dei numeri decisamente mediocri con un 89,7% di parate e quasi tre reti subite a partita, è che Schlegel rarissimamente ha piazzato quella parata che può cambiare la partita o che salvi una rete praticamente fatta. È successo anche nella scorsa settimana a Zugo – dove ha responsabilità chiare sul 2-2 di Riva e non ha mai chiuso una parata determinante – e contro il Langnau, e anche se non è facile restare concentrati in lunghi tratti di partita da inattivo, l’impressione è che sui due gol subiti potesse fare di più. La sua settimana si è aperta con un ottimo 96,9% di parate nel derby, ma poi ha chiuso con il 78% contro lo Zugo e l’84,6% di salvataggi con il Langnau.

Samuel Kreis (Berna – 0 top, 1 flop): Dopo una fase di difficoltà e diverse sconfitte consecutive, il Berna è ritornato a macinare punti e si è issato sino al terzo posto in classifica, anche se per tornare davvero al livello delle migliori servirà ancora pulire dal gioco alcuni errori evitabili. Ne è stato un recente esempio Kreis che, oltre a un bottino stagionale di appena due assist che appare comunque un po’ esiguo, sta commettendo vari errori di posizionamento e lettura del gioco quando il disco è in mano agli avversari. La leggerezza più evidente l’ha commessa contro il Bienne, e nemmeno cambiare spesso compagno di linea – sei diversi nelle passate nove partite – gli sta permettendo di esprimersi ai migliori livelli.

Simon Le Coultre (Ginevra – 0 top, 2 flop): Ha potuto finalmente prendere fiato il Ginevra, che domenica è tornato a vincere ed ha così accorciato a un solo punto il suo distacco sul Lugano, ma le aquile arrivavano da sette sconfitte in otto partite e nelle altre prove settimanali si sono visti parecchi errori. Tra gli elementi che continuano ad esprimersi al di sotto delle loro possibilità troviamo anche Le Coultre, a cui nel corso di questo mese è stata anche data la chance di tornare a giocare in powerplay, ma la produttività offensiva rimane praticamente nulla – un assist nelle ultime 11 partite – e in retrovia non è al riparo da critiche. L’errore più grossolano è quello che lo ha visto regalare il terzo gol al Davos, ma anche nella sfida contro l’Ajoie era stato troppo passivo, concedendo troppo agli avversari.

Brendan Lemieux (Davos – 0 top, 1 flop): L’intento che ha motivato l’ingaggio del canadese era chiaro a tutti. Lemieux non va sicuramente valutato per il suo contributo sul tabellino dei marcatori – anche se da uno straniero ogni tanto qualche punto sarebbe auspicabile ottenerlo – ma a preoccupare è soprattutto l’assenza d’impatto in quello che dovrebbe essere il suo pane, ovvero il gioco fisico e la capacità di portare intensità sul ghiaccio. Da quando è arrivato si attende di vedere le sue note qualità, ma sinora non ha ottenuto alcun punto, non ha mai terminato una partita in positivo (-7 in undici incontri) ed in generale non ha mai saputo mettere la marcia in più in termini di agonismo. Per ora è una delusione.

Daniel Audette (Kloten – 0 top, 2 flop): Aveva vissuto una prima parte di stagione tutto sommato positiva il canadese del Kloten, forse non sempre concreto ma comunque capace di portare in pista un gioco dinamico e pericoloso. Da diverse partite però le sue prestazioni sono precipitate, con il gol che gli manca oramai da metà dicembre e una fase difensiva in cui concede davvero troppo agli avversari. Il dato statistico di addirittura -16 nelle ultime nove prove non lascia spazio a molte interpretazioni, e non sorprende dunque che coach Marjamäki abbia anche deciso di lasciarlo in sovrannumero.

Dmytro Timashov (Ginevra – 0 top, 1 flop): Con la pausa è arrivata anche la scadenza del contratto mensile firmato dallo svedese a Ginevra, e ora in casa granata bisognerà riflettere se confermare o meno il giocatore sino a fine stagione. Sicuramente Timashov non ha fatto molto di concreto per alimentare la sua causa, con 14 partite senza alcun gol e caratterizzate solamente da tre assist e poche serate convincenti. Questo un po’ sorprende, perché con la maglia dell’Ajoie lo scorso anno si era dimostrato attaccante dinamico e d’impatto, ma al Servette non ha per ora mostrato la miglior versione di sé.

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