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I nuovi volti della NL 2024/25: il finlandese Waltteri Merelä

Il Berna si è rinforzato con un giocatore andato molto vicino a stabilirsi in NHL, e che arriverà ora in Svizzera con l’etichetta di vero vincente

I nuovi volti della NL 2024/25: il finlandese Waltteri Merelä

WALTTERI MERELÄ


Età: 25
Posizione: RW
Altezza: 188 cm
Peso: 89 kg
Shoots: right

Provenienza: Tampa Bay Lightning (NHL)
Draft: undrafted
Contratto: un anno
Nazionalità: 🇫🇮

Cambiamenti e mentalità vincente

Ha voluto cambiare le carte in tavola in maniera decisa il Berna che, al termine di una passata stagione comunque di buon livello, ha operato delle modifiche importanti al proprio contingente straniero ingaggiando ben quattro nuovi elementi d’importazione.

Tra i profili che arriveranno da agosto alla PostFinance Arena il più intrigante è forse quello del finlandese Waltteri Merelä, che si trasferirà in Svizzera dopo una stagione oltre oceano in cui ha ben impressionato nella sua permanenza nell’organizzazione dei Tampa Bay Lightning.

Con il bottino di 37 punti (18 gol) in 63 partite è stato tra i principali attori offensivi del farm team AHL dei Syracuse Crunch, ed il DS Patrick Bärtschi nel comunicare il suo arrivo aveva sottolineato la versatilità del suo gioco e la propensione ad essere un uomo squadra.

Sul ghiaccio Merelä è infatti un giocatore che bada al sodo. Ha uno stile molto diretto, è un gran lavoratore e questo gli ha permesso di guadagnarsi l’etichetta di vincente. In pista appare infatti evidente la sua grande competitività, ed unisce una solida presenza fisica ad un tiro molto pericoloso.

Un vero vincente in patria

(Tomi Hänninen)

Merelä è cresciuto inizialmente nelle file del Tappara, ma è nell’annata 2018/19 con la maglia della formazione U20 dei Pelicans di Lahti che riesce a mettersi davvero in mostra. In quell’annata ottiene 63 punti (25 gol) in 42 partite, venendo selezionato nell’All Star Team di categoria e ricevendo anche la chiamata dalla prima squadra per i suoi match di debutto in Liiga.

Dalla stagione successiva milita in maniera praticamente fissa nei Pelicans, e dopo due buoni campionati fa ritorno a Tampere dove sotto la guida di coach Jussi Tapola – che ritroverà a Berna – inizierà a forgiare per davvero la sua identità. Il campionato 2021/22 è infatti per lui memorabile, con 44 punti (21 gol) in 57 partite di regular season e poi una cavalcata nei playoff che lo vede vincere il titolo di Liiga.

A livello personale riceve inoltre il Matti Keinonen Trophy per il giocatore con il miglior bilancio (+31), e le sue prestazioni gli valgono anche le prime chiamate in Nazionale.

Anche l’anno successivo è per lui da ricordare. La sua produzione offensiva cala un po’ in regular season, ma nei playoff ribadisce di essere un vincente mettendo assieme 14 punti (otto gol) in 14 partite. Il Tappara vince nuovamente il titolo e nella stessa stagione trionfa anche in CHL, e per Merelä la stagione rappresenta una svolta.

Oltre alla selezione per il suo primo Mondiale – in cui giocherà però solamente un incontro – viene notato anche da varie franchigie NHL, che in passato lo avevano snobbato nei suoi anni di eleggibilità al Draft.

Fulmine a ciel sereno

Merelä accetta il contratto two-way propostogli dai Tampa Bay Lightning, squadra dal record decisamente vincente nell’ultima decina di anni e che era alla ricerca di un elemento che potesse avere un impatto in tempi brevi e con la giusta mentalità.

“Nelle nostre discussioni mi hanno subito detto di aver visto in me un giocatore vincente, e mi volevano per questo motivo”, aveva spiegato Merelä dopo la firma. “Questo per me è importante. Io voglio vincere partite, e voglio vincere altri titoli”.

In Florida il finlandese riesce immediatamente a sorprendere, ed anche se lo staff da lui si aspettava un camp positivo, quello che mostra sul ghiaccio impressiona i coach dei Bolts. L’adattamento all’hockey nordamericano avviene senza troppi intoppi, ed infatti Merelä riesce ad ottenere un posto nella rosa dei Lightning per il debutto stagionale.

Nelle prime 14 partite non ottiene però alcun punto, e viene dunque dirottato in AHL ai Syracuse Crunch, dove riprende confidenza con il suo gioco ed inizia a macinare punti. A fine stagione nelle minors potrà vantare 37 punti (18 gol) in 63 partite, ed il primo richiamo a Tampa avviene in gennaio quando segna il suo primo ed unico gol in un match contro i Minnesota Wild.

A livello di produttività in NHL le cose non sono davvero decollate, ma il feedback fornito dai Lightning a fine stagione era comunque positivo. Il suo gioco dal punto di vista fisico si è ben tradotto anche in NHL, ed ha dimostrato di avere un livello di pattinaggio sufficiente ed una certa affidabilità in entrambe le zone della pista.

L’opinione generale dei Tampa Bay Lightning era quella che Waltteri Merelä non fosse per nulla lontano dal livello necessario per essere un giocatore impiegabile stabilmente in NHL, ed infatti il club lo avrebbe voluto confermare come elemento di profondità per la propria rosa.

Le ristrettezze dettate dal salary cap, la necessità di una maggiore flessibilità a livello di rosa e dei termini finanziari che non erano pari a quelli garantiti da un contratto europeo – il nuovo accordo sarebbe stato ancora two-way, con uno stipendio AHL piuttosto esiguo – hanno insomma portato al suo ritorno nel Vecchio Continente. Ne ha approfittato il Berna, che sembra aver ingaggiato un elemento dall’impatto molto concreto.

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