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I nuovi volti della NL 2023/24: lo svedese Patrik Nemeth

Per dare solidità alla squadra il Berna ha ingaggiato un elemento puramente difensivo, che porterà un gioco fisico e l’esperienza di dieci anni in NHL

(Twitter)

I nuovi volti della NL 2023/24: lo svedese Patrik Nemeth

PATRIK NEMETH


Età: 31
Posizione: D
Altezza: 192 cm
Peso: 103 kg
Shoots: left

Provenienza: Arizona Coyotes (NHL)
Draft: 2010, round 2, 41esima scelta dai Dallas Stars
Contratto: due anni
Nazionalità: 🇸🇪

Pochi fronzoli, tanta solidità

Dopo una stagione in cui la fase difensiva ed il penalty killing non hanno brillato, il Berna ha optato per aggiungere alla sua rosa un elemento straniero puramente difensivo grazie all’arrivo dello svedese Patrik Nemeth, che farà ritorno in Europa dopo 11 anni oltre oceano ed oltre 500 partite giocate in NHL.

Il 31enne di Stoccolma porterà al servizio di coach Jussi Tapola un profilo tipicamente stay-at-home, con un gioco sicuramente poco spettacolare e senza troppi fronzoli, ma che punterà a dare solidità difensiva agli orsi. Nemeth non si distinguerà infatti per la sua tecnica ma, con un mix di fisicità ed esperienza, dovrebbe rappresentare quell’ingrediente che mancava nel lineup degli orsi.

“Con la sua forza fisica, leadership ed un buon gioco two-way, Nemeth si integra perfettamente nel nostro DNA”, ha commentato il DS Andrew Ebbett. “È un giocatore con tanta esperienza che rinforzerà la nostra difesa”.

A questo punto della carriera il gioco di Nemeth iniziava però a mostrare le sue lacune in NHL, dove velocità e tecnica degli avversari sono in grado di “bruciare” difensori puramente della sua tipologia, mentre potrebbe ritrovare efficacia nell’identità che vuole ricostruire il Berna.

Ad alcuni non serve il tabellino

Un rapido sguardo alle statistiche di Nemeth è sufficiente per accorgersi che il difensore non ha mai avuto particolari acuti in zona offensiva, questo perché sin dal percorso giovanile il suo gioco è sempre stato concentrato a protezione della propria porta.

In uscita dal terzo può comunque vantare un buon primo passaggio, ma anche quando militava nelle giovanili dell’AIK non si è mai fatto “tentare” nel provare giocate da highlights. Gli allenatori lo hanno sempre apprezzato per la solidità ed affidabilità che portava in pista, e quando c’era lui sul ghiaccio per gli avversari tutto diventava più difficile.

A soli 17 anni riceve così l’opportunità di debuttare tra i professionisti con la maglia dell’AIK in HockeyAllsvenskan, prendendo parte alla stagione 2009/10 che vedrà il club promosso in Elitserien. In quell’annata partecipa anche al Mondiale U18 vincendo la medaglia d’argento, e nel mese di maggio viene draftato al secondo turno dai Dallas Stars.

Il suo percorso continua in maniera solida con l’AIK per ulteriori due stagioni nella massima serie svedese, periodo nel quale partecipa anche a due Mondiali U20 ed in particolare vincendo la medaglia d’oro nel 2012. In quell’edizione è anche il difensore che ottiene più assist (5), tra cui il passaggio per la rete decisiva in finalissima firmata da Mika Zibanejad. A quel punto tutto era pronto per tentare il salto in Nordamerica.

La forza della determinazione

Arrivato nell’organizzazione dei Dallas Stars, lo svedese si trova immediatamente girato in AHL per una stagione di “ambientamento”, in cui gioca 47 partite ottenendo 12 punti ed un bilancio di +11. Anche nella seconda annata milita prevalentemente nelle minors – vincendo la Calder Cup e segnando addirittura il gol valso la coppa – mentre è all’inizio del campionato 2014/15 che ottiene finalmente un posto sin dall’inizio nei Dallas Stars.

La stagione inizia bene ma subisce un brusco stop quando rimedia una seria lacerazione ad una mano. Ad ottobre arriva l’annuncio che Nemeth avrebbe saltato l’intera annata, ma il difensore recupera più velocemente del previsto e dopo aver mancato 52 partite fa il suo rientro ed ottiene nel marzo 2015 il suo primo punto in NHL.

Nelle successive stagioni Nemeth continua a lottare per un posto e riesce tutto sommato a stabilirsi in NHL, grazie al suo gioco solido e difensivo che lo mantengono in Texas sino all’inizio della stagione 2017/18. Arrivati a quel punto gli Stars lo piazzano nei waivers e viene “prelevato” dai Colorado Avalanche, con cui ottiene il suo primo gol in NHL nell’ottobre 2017. Quella prima annata a Denver è promettente, Nemeth ottiene 15 punti in 68 partite con un bilancio di +27, il quarto migliore di tutta la lega tra i difensori.

Nelle passate cinque stagioni ha poi vestito quattro maglie diverse – Avalanche, Red Wings, Rangers e Coyotes – con tanti momenti di alti e bassi. La lega si è infatti sempre di più orientata su difensori mobili e con maggiori talenti offensivi, riservando sempre meno spazio ad elementi puramente stay-at-home come Nemeth.

Per lui si è così concretizzato il ritorno in Europa, passato per la prima partecipazione in carriera ad un Mondiale maggiore con la Svezia lo scorso maggio, per poi arrivare al biennale firmato a Berna.

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