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Ambrì Piotta

Da Zugo arriva una sicurezza, l’Ambrì torna a giocare i playoff!

Biancoblù battuti dopo una gara discreta, ma la vittoria del Losanna consegna un nuovo traguardo intermedio alla squadra di Cereda. Ora non bisognerà fermarsi

Da Zugo arriva una sicurezza, l’Ambrì torna a giocare i playoff!

ZUGO – AMBRÌ

3-1

(1-0, 1-1, 1-0)

Reti: 13’55 Martschini (Diaz, McIntyre) 1-0, 24’40 D’Agostini (Kubalik, Plastino) 1-1, 25’21 Everberg (Alatalo, Martschini) 2-1, 50’51 Everberg (Roe, Klingberg) 3-1

Note: Bossard Arena, 6’816 spettatori. Arbitri Salonen, Oggier; Fuchs, Duarte
Penalità: Zugo 7×2′, Ambrì 7×2′

ZUGO – A questo punto, non resta che togliersi il cappello. Dopo un percorso che ha dell’incredibile, l’Ambrì Piotta ha strappato la qualificazione ai playoff a risultato di un lavoro semplicemente eccezionale da parte di tutto il club, che ha portato i suoi frutti in maniera insospettabilmente veloce ma estremamente meritata.

Tutti erano convinti che i biancoblù potessero rendersi protagonisti di una buona stagione – la base rappresentata da quella precedente era più che solida – ma nessuno avrebbe osato immaginare tanto. I dettami di Luca Cereda sono risultati in un gruppo estremamente compatto, ben organizzato e per molte sere letale, e che una volta tirate le somme potrà presentare una posizione in classifica che sconvolge ogni pronostico.

“Nessuno” tranne naturalmente lo stesso coach, che siamo sicuri nemmeno sabato sera si godrà il grande risultato intermedio ottenuto più del dovuto, perché all’appello manca ancora un match casalingo contro il modesto Rapperswil e sulla carta rimane aperta la possibilità di chiudere al quinto posto. Una prospettiva incredibile per un club ha fatto i playout in 11 delle ultime 12 stagioni, e che poco più di due anni fa era alle prese con lo spareggio contro il Langenthal. Beh, wow.

Per discutere di tutto ciò che ruota attorno al tema playoff ci sarà però occasione in altra sede, anche perché non va dimenticato un match di sabato in cui l’Ambrì Piotta è stato superato al termine di una prova discreta, decisa da pochi precisi episodi e poi andata lentamente a spegnersi in un terzo tempo avaro di emozioni.

La squadra di Cereda ha comunque avuto le sue chance per dare una sterzata al match in proprio favore, specialmente in un inizio di gara che aveva il potenziale per pesare parecchio sul resto della contesa. I biancoblù hanno infatti potuto giocare per 1’36 in doppia superiorità numerica proprio nelle primissime battute, ma questa opportunità è arrivata sin troppo a freddo e Stephan non ha corso praticamente alcun rischio.

Due altre grandi occasioni per sbloccare il risultato sono poi capitate sul bastone di Tommaso Goi – sempre nei primi cinque minuti di gara – ma stavolta l’Ambrì non ha trovato quella concretezza che era stata decisiva la passata settimana.

Per sbloccare la situazione ci è così voluta una penalità rimediata da Novotny per doppio fallo d’ingaggio, che ha permesso pochi secondi dopo a Martschini di fulminare Manzato in powerplay. Il portiere si è poi reso protagonista di alcune parate fondamentali, ma dopo un primo tempo ottimo da parte sua è stato costretto a lasciare il posto a Conz per un guaio fisico non precisato.

Il gol locale ha comunque avuto un chiaro effetto sugli equilibri della sfida, che si sono spostati in favore dello Zugo ed hanno messo in difficoltà l’Ambrì, ad immagine ad esempio di un paio di gravi leggerezze di Guerra in uscita dal terzo che potevano costare il 2-0.

I biancoblù hanno resistito e nel periodo centrale hanno trovato il pareggio in shorthand con D’Agostini, ma nello stesso powerplay Alatalo ha fornito un assist illuminante per Everberg, che ha appoggiato alle spalle di Conz quello che si rivelerà essere il game winning goal.

Il match ha infatti poi vissuto alcuni momenti di assestamento sino a quando l’Ambrì ha riportato in equilibrio l’inerzia della sfida, ma non è riuscito ad andare oltre. Poco o nulla è infatti successo nel terzo tempo, con la squadra di Tangnes ad amministrare senza patemi d’animo un risultato messo in cassaforte ad una decina di minuti dal termine ancora da Everberg. La sconfitta è però stata resa dolce dalla contemporanea vittoria del Losanna sul Friborgo, che ha assicurato ai biancoblù un posto tra le prime otto.

Dopo aver superato tante sfide, ora per la squadra di Cereda inizierà quella più grande, ovvero rispedire al mittente la tentazione di accontentarsi. Un primo passo in questo senso dovrà essere rappresentato da un match convincente lunedì contro il Rapperswil, quando ci saranno in palio tre punti decisamente importanti per cercare di guadagnare qualche posizione in classifica.

Poi bisognerà digerire bene il traguardo intermedio ottenuto, dandosi le giuste pacche sulle spalle ma non dimenticandosi che se il verde del Teletext è stato reso possibile da tanto duro lavoro, questo lavoro è in funzione di ciò che poi i playoff possono rappresentare.

Ma sicuramente l’Ambrì non ha intenzione di smettere di stupire, fermarsi sul più bello sarebbe un peccato.


IL PROTAGONISTA

HC Ambrì Piotta: Per un’occasione come questa è doveroso fare un’eccezione e premiare l’intero club. Il match della Bossard Arena non ha detto molto per quanto strettamente successo in pista, ma la serata si è conclusa con i biancoblù capaci di centrare un risultato straordinario.

L’Ambrì tornerà a disputare i playoff, traguardo questo raggiunto alla seconda stagione della nuova gestione sportiva e basato su una precisa filosofia che l’intero club ha sempre seguito religiosamente. E verde sia.


HIGHLIGHTS

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