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Ambrì Piotta

Ambrì ancora battuto, ed ora le carte da giocare restano poche

Prova discreta dei biancoblù, che però subiscono delle reti evitabili a cui è diventato sempre più difficile reagire. Ora il Berna ha un vantaggio di sette punti

Ambrì ancora battuto, ed ora le carte da giocare restano poche

AMBRÌ – LOSANNA

3-5

(1-2, 2-2, 0-1)

Reti: 6’51 Gernat (Genazzi, Sekac) 0-1, 7’41 Almond (Frick, Kenins) 0-2, 16’28 Fora (Conacher, Fohrler) 1-2, 25’18 Marti (Fuchs, Sekac) 1-3, 28’40 Conacher (Hietanen, Bürgler) 2-3, 33’23 Jäger (Baumgartner, Douay) 2-4, 39’18 Heim (Bürgler, Hietanen) 3-4, 45’05 Bertschy (Kenins) 3-5

Note: Gottardo Arena, 6’112 spettatori
Arbitri: Tscherrig, Hebeisen; Altmann, Cattaneo
Penalità: Ambrì 1×2′, Losanna 4×2′

Assenti: Giacomo Dal Pian (ammalato), Patrick IncirRocco PezzulloMatt D’AgostiniSteve Moses (sovrannumero), Cedric Hächler (infortunato)

AMBRÌ – Non è finita finché non è finita, però di carte da giocare all’Ambrì Piotta ora ne restano davvero poche. La seconda sconfitta settimanale contro il Losanna ha messo i biancoblù in una situazione disperata in classifica e, nonostante le otto partite ancora da giocare, per la squadra di Luca Cereda ci vorrebbe un finale di stagione davvero maiuscolo per riuscire a superare quel Berna che ora ha sette punti di vantaggio con una partita disputata in meno.

Per trovare un crocevia quasi decisivo non bisogna guardare lontano, perché ai leventinesi ora non resta che cercare l’impresa sabato a Zugo per lanciare quel messaggio che venerdì alla Gottardo Arena è rimasto solo abbozzato.

Il debuttante Conacher e compagni hanno disputato una discreta partita, non si sono mai arresi nonostante abbiano passato una serata intera ad inseguire, ma alla fine si è nuovamente arrivati alla conclusione che a questo Ambrì manca qualcosa per competere davvero quando le cose si fanno serie.

Le circostanze non hanno aiutato Cereda che, dopo aver mischiato le sue carte per integrare Conacher nel lineup, si è ritrovato senza il primo centro Peter Regin dopo un paio di minuti. Per il danese si parla di un problema alla parte bassa del corpo ma se ne saprà di più sabato, così come nel caso di Conz, subentrato a Ciaccio nel terzo tempo ma costretto ad alzare bandiera bianca dopo aver giocato soli sei minuti.

Di positivo per l’Ambrì Piotta c’è sicuramente stata l’attitudine, che ha permesso ai leventinesi di reagire ai gol del Losanna sino alla quinta rete ospite di Bertschy, che ha sostanzialmente ammazzato la partita.

È stata però anche una serata in cui i leventinesi hanno mostrato i loro limiti, con alcuni errori individuali pagati a caro prezzo – come quelli di Isacco Dotti o Burren – e la dimostrazione da parte dei vodesi di come si debba approfittare maggiormente delle occasioni quando in palio ci sono punti così pesanti.

Peccato, perché il Losanna visto all’opera in questa settimana era sicuramente battibile, ma i biancoblù non hanno al momento sufficiente intensità e solidità per giocare ogni partita come se fosse quella decisiva. Da fuori – inutile nasconderlo – sono in pochi a credere ancora che questo Ambrì possa raggiungere il decimo posto, ma ciò che sarà interessante scoprire nelle prossime uscite è se all’interno dello spogliatoio si avrà il carattere per andare a sfidare i pronostici.

L’innesto di Conacher in questo senso potrà indubbiamente aiutare, e già da questa prima partita il suo apporto è stato concreto ed abbastanza costante. Il powerplay ha trovato addirittura tre gol – il canadese ci ha messo lo zampino in due occasioni – e la sua abilità di andare al tiro in maniera pericolosa in ogni momento rende meno prevedibile la manovra in zona offensiva.

Al tirar delle somme l’Ambrì Piotta si è però ritrovato nuovamente con una prestazione complessivamente discreta che non ha fruttato alcun punto, e con l’incapacità di portare il proprio gioco a quel livello superiore che è richiesto se si vuole dare una sterzata finale alla stagione. La sfida più grande ora sarà mentale, già sabato alla Bossard Arena.


IL PROTAGONISTA

Cory Conacher: Il nuovo arrivato in casa biancoblù era chiaramente l’osservato speciale degli oltre 6’000 spettatori, che sperano che il canadese possa rappresentare una scintilla in questo difficile finale di stagione. Con un gol e un assist ha sicuramente iniziato con il piede giusto, giocando una partita piuttosto costante e con già una buona intesa con i compagni.


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