TORONTO – Il coach dei Toronto Maple Leafs, Mike Babcock, è tornato alla carica con un argomento tanto controverso quanto interessante, su cui aveva già preso posizione quando era sulla panchina dei Red Wings.
Babcock crede infatti che la NHL abbia fallito nel stare al passo con i tempi per quanto concerne i portieri, che sarebbero ora troppo grandi per le dimensioni attuali delle porte.
“È semplicemente impossibile segnare – ha affermato, con i suoi Leafs che hanno ad oggi il terzo peggior attacco con 26 gol in 12 partite – le porte sono troppo piccole in rapporto alla grandezza dei portieri e al loro equipaggiamento, che sono cresciuti negli anni senza che le gabbie si siano adattate di conseguenza”.
Le affermazioni di Babcock possono essere dettate in parte da una certa frustrazione per un inizio di campionato difficoltoso, ma è comunque interessante dare uno sguardo ai numeri.
Nella stagione 1981/82 le squadre segnavano una media di 4.01 gol a partita, mentre la percentuale di parate era attorno all’87%. Wayne Gretzky era al comando della lega con 92 gol e 212 punti, mentre Billy Smith aveva vinto il Vezina con il 90% di parate.
La passata stagione sono invece stati segnati 2.73 gol ad incontro, con una percentuale di parate del 91.5%. Alex Ovechkin è stato il miglior marcatore con 53 gol, mentre Jamie Benn ha vinto l’Art Ross Trophy con 87 punti. Carey Price si è assicurato il Vezina con il 93.6% di parate.
L’argomento è sicuramente interessante e può dare vita ad un dibattito che va a toccare davvero tanti aspetti del gioco… Cosa nel pensate?