AMBRÌ – L’Ambrì Piotta ha cercato con tutte le sue forza di prolungare almeno di un incontro il suo campionato ma, nonostante una buona prova in gara 4, i biancoblù sono stati estromessi dai playoff dal Friborgo.
Al termine del match abbiamo raccolto le impressioni di Inti Pestoni, autore di una bella rete che aveva ridato la speranza ai biancoblù.
Inti Pestoni, quella di martedì è stata la partita che vi ha visto maggiormente in controllo del gioco, soprattutto nel primo e terzo tempo. A loro però non si può concedere proprio nulla…
“Sì, praticamente ogni powerplay che avevano a disposizione segnavano oppure andavano vicinissimi alla rete. Queste sono cose che dobbiamo imparare per i prossimi anni, se dovessimo disputare ancora i playoff. Credo che martedì abbia fatto al differenza la costanza, perchè abbiamo giocato bene per molto tempo ma il blackout nel periodo centrale ci ha fatto perdere la partita. Nei playoff queste disattenzioni non devono esserci”.
La partita di martedì ha rispecchiato l’Ambrì di tutta la serie: squadra volenterosa ma mancava qualcosa che invece il Friborgo ha…
“Abbiamo iniziato bene tutte le partite, con la voglia e la grinta giusta. Con il proseguire della partita loro però riuscivano a recuperare nel punteggio e noi avevamo sempre un calo… Calo che non puoi permetterti contro giocatori del genere, visto che se dai due occasioni a Sprunger o Bykov, una sicuramente la sfruttano. Sono cose che dobbiamo imparare… Negli scorsi anni nei playout non eravamo abituati, ora però dobbiamo essere consci che possiamo andare avanti e se la prossima stagione saremo ancora nei playoff, dovremo fare meglio di quest’anno”.
La serie di playoff non è andata bene, però non cancella quanto di buono fatto dalla squadra durante la stagione. Avete raggiunto l’obiettivo dichiarato…
“È difficile commentare il nostro campionato dopo questa partita. Abbiamo iniziato bene ed era quello che volevamo, perchè iniziando bene si è già a metà dell’opera. È quello che abbiamo fatto, anche se poi dopo Natale abbiamo avuto un calo. Durante la stagione un momento di flessione ci può stare, ma quello che volevamo era fare i playoff e regalarli al nostro pubblico. Lo abbiamo fatto, anche se dispiace andare a casa così”.
Forse per te non è ancora tempo di andare in vacanza… All’orizzonte ci sono i Mondiali di Minsk…
“A dire il vero non so bene come funzioni il tutto in questi casi. Ora prenderò qualche giorno di vacanza senza pensare all’hockey, poi se arriverà questa chiamata cercherò di farmi trovare pronto e di giocarmi le mie chance”.
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