AMBRÌ – È stata una bella serata per l’Ambrì così come lo è stata per Dario Wüthrich. Una serata che, oltre a regalare tre punti fondamentali per la rincorsa ai play-in, ha anche regalato al difensore bernese la prima rete in carriera in National League. Una rete carica di significato, come confermato dall’abbraccio dei compagni dopo il 4-1.
“Sono tre punti pesanti che ci permettono di guardare con fiducia e determinazione agli ultimi due impegni di regular season”, ha dichiarato il numero 59. “Ora ci godiamo un po’ questo bel momento, ma da domenica torneremo a concentrare tutte le nostre energie sulla partita contro il Berna. E lo faremo con tanta grinta, perché questa è una vittoria che fa molto bene al morale del gruppo”.
Hai trovato l’importante rete del 4-1 che, di fatto, ha ucciso la partita…
“Direi che nella partita di sabato tutte le reti sono state importanti. Forse quella del 4-1 ci ha permesso di giocare l’ultima fetta di match con un po’ più di tranquillità, perché ormai la partita era nelle nostre mani”.
Quale significato ha per te quella rete?
“Beh, è chiaramente una rete carica di significato. È stata la mia prima in National League e l’ultima volta che avevo segnato era stato un paio di anni fa con la maglia dell’EVZ Academy… Ci voleva ma, soprattutto, sono molto felice che sia risultata importante per l’esito di una partita del genere”.
Bello anche l’affetto mostrato dai tuoi compagni che ti hanno subito abbracciato e, a fine partita, ti hanno indirizzato al Geyser Sound sotto la curva…
“È stato bellissimo vedere la pista cantare per me. Ho percepito tantissimo affetto, sia dai tifosi che dai compagni. Ho apprezzato moltissimo tutto questo. I ragazzi e lo staff mi hanno supportato tanto in questi mesi e io ne sono profondamente grato, dico davvero”.
Tornando al match, per tutta la stagione il powerplay ha rappresentato uno dei punti deboli della squadra. Sabato, finalmente, sono arrivate tre reti pesanti frutto anche di alcuni cambiamenti nella composizione delle due unità…
“Credo che da qualche partita a questa parte si siano visti dei miglioramenti in superiorità numerica. Gli special teams, si sa, sono sempre più determinanti nelle partite ed è un bene essere riusciti a trovare la quadra in questa fase così importante della stagione. I ragazzi hanno mostrato maturità nella gestione del disco trovando diverse combinazioni pericolose. Il loro lavoro è stato giustamente ripagato, e di questo ne sono felice”.
Ci avete abituato ad una stagione fatta di partite equilibrate e tirate nel risultato sino all’ultimo secondo. Sabato invece ad inizio terzo tempo vi siete ritrovati a dover gestire un vantaggio di due reti, cosa inusuale per voi. Avete trovato il modo di farlo nel modo giusto…
“Sono d’accordo. Credo che la chiave stia nella solidità che abbiamo mostrato dietro. Come hai detto tu, per come si è sviluppata la stagione non eravamo così abituati a gestire un doppio vantaggio. In questo caso lo abbiamo fatto bene, disputando un terzo tempo maturo caratterizzato da una buona solidità difensiva”.
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