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I nuovi volti della NL 2024/25: il finlandese Kalle Kossila

Il Berna ha aggiunto al suo arsenale straniero un centro veloce e scattante, capace di alzare i ritmi e di vantare una buona tecnica anche negli spazi stretti

(Emil Hansson)

I nuovi volti della NL 2024/25: il finlandese Kalle Kossila

KALLE KOSSILA


Età: 31
Posizione: C
Altezza: 178 cm
Peso: 84 kg
Shoots: left

Provenienza: Växjö Lakers (SHL)
Draft: Undrafted
Contratto: due anni
Nazionalità: 🇫🇮

Veloce e scattante

Non è certo rimasto con le mani in mano sul mercato il Berna, e tra i quattro nuovi giocatori d’importazione che arriveranno nella Capitale troviamo anche il centro Kalle Kossila, il cui nome non è forse particolarmente altisonante ma che promette di dare agli orsi delle caratteristiche interessanti.

Il 31enne finlandese – nato in Francia ma poi spostatosi al nord con la famiglia all’età di soli due anni – è infatti un giocatore che punta tanto su pattinaggio e mobilità, dando alla sua linea una certa dinamicità che favorisce anche le sue qualità di playmaking. Tecnicamente e con il disco sul bastone mostra infatti delle buone doti, anche quando deve eseguire le giocate in velocità oppure in spazi stretti.

Nel momento del suo ingaggio a Berna è stata anche sottolineata la sua etica al lavoro, caratteristiche che permetterà a coach Tapola di impiegarlo – se ci sarà necessità – in vari ruoli all’interno del lineup. Kossila può infatti giocare anche all’ala, anche se naturalmente è al centro che riesce a dare il suo miglior contributo, come ribadito recentemente nelle ultime due stagioni in Svezia ai Växjö Lakers. Complessivamente ha un buon gioco two-way ed è affidabile anche agli ingaggi.

Il sogno americano

Dopo gli anni passati a livello giovanile in Finlandia con buoni risultati – 86 punti in 78 partite nella lega U20 – che non bastano però per essere draftato in NHL, il giovane Kossila all’età di 19 anni decide di varcare l’oceano per iniziare il percorso universitario in NCAA.

Le sue qualità offensive e la grande velocità sui pattini gli permettono di diventare immediatamente una forza offensiva degli Huskies, la squadra della St. Cloud State University. L’impatto è immediato ed al termine della stagione 2014/15 riceve anche il premio di “NCHC Scholar-Athlete of the Year”, mentre nell’annata successiva è uno dei trascinatori della squadra assieme a Brock Boeser grazie a 54 punti (14 gol) in 41 partite.

La squadra vince il titolo NCAA e per lui arriva anche la prima chiamata da un club professionista. Nell’estate 2014 Kossila aveva già partecipato al development camp dei Winnipeg Jets, ma è nel marzo 2016 che mette la firma su un contratto entry level con gli Anaheim Ducks, che lo fanno immediatamente debuttare in AHL con i San Diego Gulls.

Nei successivi tre anni l’attaccante milita stabilmente nelle minors, mentre le chiamate in NHL da parte dei Ducks sono solamente saltuarie. In AHL però Kossila si ritaglia un ruolo importante, tanto che al termine del percorso nordamericano le sue statistiche parleranno di 192 punti (68 gol) in 243 partite.

L’ultima stagione oltreoceano l’ha passata nell’organizzazione dei Toronto Maple Leafs, ma con un contratto two-way che lo ha visto in pista solo con i Marlies. In una situazione stagnante e con le difficoltà aggiuntive dettate dalla pandemia, il ritorno in Europa a quel punto diventa quasi automatico.

Varie tappe nel Vecchio Continente

Nel contesto dettato dal coronavirus, Kossila torna in Europa inizialmente con un prestito in Germania in quel di Monaco, per poi trasferirsi definitivamente in patria nel 2021 con la maglia dello Jokerit. La permanenza a Helsinki è però breve visto che il club in seguito all’invasione russa in Ucraina decide di ritirarsi dalla KHL, e nel frattempo l’attaccante si trasferisce per il finale di stagione a Rapperswil.

Con i sangallesi gioca 13 partite ottenendo quattro punti, prima di trasferirsi per due anni in Svezia con i Växjö Lakers. Nella sua prima stagione in SHL ottiene un buon bottino di 31 punti (14 gol) in 41 partite, e contribuisce alla vittoria del titolo. Le prestazioni gli valgono anche la prima convocazione in Nazionale in occasione della Channel One Cup.

Lo scorso campionato è invece stato per lui il più produttivo da diversi anni a questa parte, con 39 punti (13 gol) ottenuti in 48 partite. Delle premesse dunque interessanti, che dovranno però essere confermate in un contesto ben diverso come quello del Berna.

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