VISP – Continua il percorso di avvicinamento della Svizzera al Mondiale – ora distante esattamente tre settimane – e lo fa nel segno della continuità con degli effettivi quasi del tutto simili a quelli visti all’opera lo scorso weekend, in attesa di poter effettuare i primi tagli ed innestare gli elementi provenienti da Ginevra, Bienne, Zugo, ZSC Lions e Nordamerica.
La sfida di venerdì contro la Francia ha rispecchiato la situazione “interlocutoria” in cui si trova in questa fase la Nazionale, ed infatti il match si è sviluppato come un vero e proprio allenamento, con poco agonismo ed intensità. L’uscita è così stata utile soprattutto per lavorare su alcuni principi di gioco ed automatismi – qualche segnale lo si è ad esempio visto in powerplay -, mentre per ingranare quelle marce in più necessarie per arrivare pronti a Riga ci sarà tempo nelle prossime settimane.
Il fattore più importante scaturito dal ghiaccio di Visp è dunque probabilmente il fatto che la Svizzera è tornata finalmente a vincere una partita dopo aver perso le otto precedenti apparizioni, e questo – anche in un contesto come quello di venerdì – è una notizia da prendere in maniera positiva.
Pochi invece gli spunti davvero di rilievo dopo i 60 minuti che hanno visto i rossocrociati imporsi per 2-1, frutto delle reti del bianconero Thürkauf dopo 8 minuti di gioco (buona prova la sua) e poi del game winning goal di Tyler Moy su suggerimento di Aebischer. Proprio il difensore del Rapperswil è stato uno degli elementi a mettersi in maggiore rilievo, nell’ambito di una partita in cui la Svizzera ha comunque saputo dominare il gioco nonostante il ritmo blando delle due compagini.
In retrovia pochi i pericoli corsi da Ludovic Waeber, schierato tra i pali in attesa di vedere verosimilmente Aeschlimann nel pomeriggio di sabato, quando dalle ore 17:00 andrà in scena la rivincita. Poi sarà tempo delle prime decisioni e dei primi tagli, che verranno comunicati nella giornata di domenica.