
THUN – Confrontati al modesto Thun, i ticinesi hanno dovuto dare fondo a tutte le loro energie per venire a capo della formazione bernese, in una partita caratterizzata da ben 11 rigori (!).
Ad aprire le marcature sono i padroni di casa dopo 11 minuti, grazie al tipico gol con aggiramento di porta. Il pareggio degli ospiti arriva con un’autentica magia di Gregorio Boll, abile a superare il portiere con il classico “alza e schiaccia”, dopo aver anch’egli aggirato la gabbia.
I padroni di casa allungano poi nella ripresa fin sul 3-1, grazie dapprima ad un gran tiro dalla distanza e poi ad una trasformazione dal dischetto, dopo che in precedenza erano stati sbagliati ben 7 rigori (di cui 4 a favore del Biasca).
Con le spalle al muro l’attuale leader del campionato si getta in avanti, ed è ancora Gregorio Boll a suonare la carica, siglando, guarda caso su rigore, la rete del 3-2 e rompendo così quella che stava diventando una sorta di maledizione.
Esattamente come una settimana fa ad Uttigen, il finale di partita è tutto di marca Biaschese: sugli sviluppi del 10° rigore di serata giunge il pareggio di Giger, prima che Orlandi regali la vittoria ai suoi, riuscendo, al quarto tentativo personale, nello speciale esercizio.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata dunque, in attesa dello scontro al vertice di sabato prossimo contro il Diessbach che completerà il trittico in terra bernese per il Biasca.
