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Game over nei playoff NLA di inline per Sayaluca e Malcantone

Si sono chiuse le porte dei playoff di NLA per Sayaluca e Malcantone. Dopo aver perso Gara 1, le nostre ticinesi erano chiamate alla reazione, al capovolgimento della situazione per tramutare in commedia, l’iniziale tragedia e rimettere la chiesa in mezzo al villaggio.

Invece, la concorrenza d’oltralpe ha perfettamente gestito il ritorno delle ticinesi non lasciando scampo alle pur generose compagini ticinesi. Nel palazzetto del Givisiez, il Sayaluca ha cominciato nel migliore dei modi passando in vantaggio per 2 a 0, prima di farsi recuperare e superare in meno di 1 minuto al termine del primo periodo.

Una botta rivelatasi fatale per il Sayaluca, che ha accusato il colpo e non è più riuscito a concretizzare in rete neppure una delle molte occasioni create. Il Givisiez invece è stato cinico ed estremamente concreto, tanto da andare in rete sempre nei momenti giusti e rendere irraggiungibile il sogno della rimonta per i ticinesi.

Alla fine il tabellone elettronico suggeriva un 8 a 2, che premia l’ottima prestazione dei friborghesi, semplicemente più in palla dei ticinesi, che non hanno un granché da rimproverarsi, infatti la frittata risale a Gara 1.

“Abbiamo gestito male l’ultimo tempo e i supplementari dell’andata in casa”, afferma uno sconsolato Andrea Bersier, “questo Givisiez ha buone possibilità di andare fino in fondo!”.

Finisce un po’ presto, diciamocelo, la prima stagione in veste di coach per Bersier e il suo Sayaluca. Una specie di anno di transizione nel quale Bersier ha dato spazio ai molti giovani che arricchiscono la rosa, permettendo loro di crescere e farsi le ossa nell’élite dell’inline hockey Svizzero. Motivato e grintoso come sempre, Bersier chiude la stagione con un deciso sguardo al futuro: “Non vedo l’ora della prima di campionato 2018!”.

Destino simile, se non quasi identico, quello del Malcantone di Renzo Ricci, che si è dovuto arrendere al cinismo e alla maggior determinazione del Bienne 90, che in Gara 2 si è limitato a chiudersi a guscio in difesa, per poi offendere e concretizzare in attacco quelle poche occasioni che si è creato sull’arco dei 60 minuti.

Eppure, il pallottoliere ha sorriso ai bernesi, che si sono imposti sul punteggio bugiardo di 9 a 4. Bugiardo nel senso che il Malcantone ha fatto di più, dominando lunghi tratti dell’incontro, peccando però in fase realizzativa e subendo decisamente troppe reti (ben 19 in due partite!).

Più affamati e al contempo disciplinati nelle retrovie, i bernesi hanno dunque ribaltato il pronostico, accedendo alle semifinali. Forse paghi per l’ottima stagione regolare disputata, i malcantonesi non hanno affrontato questi playoff con quella sana cattiveria che ha permesso loro di incamerare ben 36 punti in 18 partite.

Carismatico leader e allenatore di questo nuovo Malcantone, Renzo Ricci si assume quasi troppe responsabilità: “Non ho trasmesso la carica giusta ai miei ragazzi, dovremo lavorare ancora molto sull’aspetto mentale”, ma nonostante la cocente lancia quella che è molto più di una promessa “non mi piace lasciare i lavori a metà e visto che è stato un piacere lavorare con questo gruppo, continuerò per quanto mi hanno dato i ragazzi”.

Non ci resta che piangere? Nient’affatto, il Ticino continua a sognare con il Novaggio Twins, che in LNB è ad un passo dalla finale per la promozione nella categoria regina.

Gli uomini di Alessio Antonietti hanno bistrattato in Gara 1 della semifinale i malcapitati giurassiani del Rossemaison II, usciti sconfitti sul punteggio di 12 a 1. Gara 2 nel nuovo palazzetto di Rossemaison, contro una formazione al gran completo, sarà tutta un’altra storia, ma è chiaro che il Novaggio ha tutte le carte in regola per chiudere in due partite questa pendenza ed accedere alla finalissima.

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