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NHL

Winnipeg spera di sorprendere, ma la difesa e la situazione di Byfuglien impongono cautela

I canadesi hanno deluso le aspettative nell’ultima stagione, ed ora il reparto arretrato appare nettamente indebolito e alcuni giocatori importanti dovranno reagire a un’annata al di sotto dei propri standard

A partire dal 2 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


JETS

La rosa 2019/20

PORTIERI
Connor Hellebuyck, Laurent Brossoit

DIFENSORI
Dmitry Kulikov, Josh Morrissey, Neal Pionk, Nathan Beaulieu, Sami Niku, Tucker Poolman

ATTACCANTI
Blake Wheeler, Mark Scheifele, Nikolaj Ehlers, Bryan Little, Mathieu Perreault, Adam Lowry, Andrew Copp, Jack Roslovic, Mason Appleton, Gabriel Bourque, Patrik Laine, Kyle Connor


C’erano grandi aspettative per la stagione 2018/19 dei Winnipeg Jets, ma le cose non sono decisamente andate come si sperava. In molti pronosticavano che la franchigia canadese potesse essere tra le principali pretendenti alla Stanley Cup, ma i Jets hanno finito per ottenere 15 punti in meno rispetto al campionato precedente per poi venir eliminati nel giro di sei partite dai futuri campioni dei St. Louis Blues.

Un’annata passata essendo “solamente una buona squadra” rischia di abbassare le aspettative a Winnipeg, dove si attende ancora la firma degli RFAs Patrik Laine e Kyle Connor, oltre alla decisione del colosso Dustin Byfuglien, che a sorpresa sta valutando se continuare o meno la sua carriera.

Il punto di forza della squadra avrà comunque nuovamente un accento prettamente offensivo, ed in questo senso l’attacco dovrà garantire una produzione costante per riuscire ad essere competitivi in una Central Division che si preannuncia di altissimo livello.

Il reparto d’attacco dovrà ripartire dai 270 gol messi a segno nella passata stagione, che hanno permesso ai canadesi di piazzarsi al settimo posto di lega in termini di produttività.

Mark Scheifele si è imposto come uno dei centri più interessanti della NHL, mentre Blake Wheeler sembra migliorare con gli anni che avanzano. Kyle Connor si è rivelato essere uno sniper difficile da contenere (34 gol lo scorso anno), mentre Laine ha tutti i mezzi per reagire ad una passata stagione sottotono rispetto agli standard delle prime due. Lo stesso vale per Nikolaj Ehlers, che ha mancato 20 partite e dovrà tornare sui suoi livelli migliori.

I problemi vengono però a galla quando si va ad analizzare la difesa, anche e soprattutto se il leader Dustin Byfuglien deciderà di non voler più continuare a giocare. La squadra negli ultimi mesi ha perso pedine di alto livello come Jacob Trouba, Tyler Myers e Ben Chiarot, e dal mercato non sono arrivati dei degni sostituti.

Neal Pionk è giunto via trade da New York, mentre Dmitry Kulikov e Sami Niku riceveranno la chance di dimostrare il loro valore, ma complessivamente l’intero reparto ha fatto un chiaro passo indietro. Resta interessante la presenza di Josh Morrissey, in crescita e sinora molto sottovalutato, ed il cui apporto si trasformerà da importante a fondamentale se Byfuglien non dovesse tornare.

Qualche motivo per essere cauti in casa Winnipeg Jets lo troviamo poi anche tra i pali, visto che Connor Hellebuyck – candidato al Vezina l’anno prima – ha vissuto una stagione decisamente complicata.

Il 91.3% di parate e 2.90 reti incassate a partita non sono numeri sufficienti per un portiere della sua caratura, e per fare meglio avrà (anche) bisogno di una maggior copertura difensiva. Le partenze in retrovia rendono però allarmante la situazione, che vedeva già lo scorso campionato i Jets come la quinta squadra ad aver concesso il maggior numero di tiri in tutta la NHL.

Il suo backup sarà nuovamente Laurent Brossoit, che ha dimostrato di poter togliere un po’ di carico di lavoro al compagno in maniera efficace, ma complessivamente in difesa qualche campanello d’allarme sta suonando ancor prima di scendere sul ghiaccio.

Al tirar delle somme i Winnipeg Jets si presentano con una squadra che è indubbiamente meno attrezzata rispetto a quella che avevano messo in pista negli ultimi due anni. C’è sempre il potenziale per giocare una buona stagione, ma l’intero gruppo dovrà compattarsi al meglio e in fretta, perché la concorrenza in Central Division non farà sconti a nessuno.

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