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Olimpiadi 2018

Un poker di Alina Müller lancia la Svizzera verso la vittoria, Corea battuta per 8-0

Nel match di debutto, che ha visto per la prima volta le due Coree unite in un evento olimpico, due assist anche per la bianconera Evelina Raselli

(Photo by Andre Ringuette/HHOF-IIHF Images)

PYEONGCHANG – È iniziata con una convincente vittoria per 8-0 sulla Corea l’avventura della Nazionale svizzera femminile alle Olimpiadi di Pyeongchang, che ha così immediatamente trovato una vittoria che lancia al meglio le successive partite di qualificazione, in programma contro Giappone e Svezia.

Prima di passare all’hockey giocato, è però impossibile non sottolineare le implicazioni diplomatiche della partita che ha visto all’opera le ragazze allenate da Daniela Diaz. Quella di sabato pomeriggio è infatti stata la prima occasione in cui le due Coree si sono unite per prendere parte ad una competizione olimpica, a risultato dello storico accordo firmato lo scorso mese di gennaio.

Sul lato puramente sportivo la protagonista è invece stata senza ombra di dubbio Alina Müller – sorella del difensore dei Devils, Mirco Müller – che ha dominato la sfida con un bottino di ben quattro gol e due assist, di cui un hat trick nel primo periodo che ha indirizzato la sfida verso i binari della vittoria per la Svizzera.

Le altre reti svizzere sono state firmate da Phoeber Staenz e Lara Stalder (entrambi doppietta), mentre la bianconera Evelina Raselli ha firmato due assist.

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