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Un paio di innesti e il valore dell’esperienza, il Davos si presenta rinforzato

I grigionesi vantano una solida struttura ed hanno aggiunto alla rosa due elementi di sicuro valore come Little e Nygren. La squadra resta giovane, ma forte dell’esperienza dell’ultimo campionato

L’inizio della stagione 2017/18 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


DAVOS

La rosa 2017/18

PORTIERI
Gilles Senn, Joren Van Pottelberghe

DIFENSORI
Pascal Blaser, Felicien Du Bois, Marco Forrer, Tim Grossniklaus, Fabian Heldner, Sven Jung, Simon Kindschi, Magnus Nygren (), Claude Paschoud, Ruben Rampazzo, Noah Schneeberger

ATTACCANTI
Marc Aeschlimann, Andres Ambrühl, Enzo Corvi, Nando Eggenberger, Chris Egli, Mauro Jörg, Tino Kessler, Robert Kousal (8), Perttu Lindgren (), Broc Little (), Jerome Portmann, Gregory Sciaroni, Dario Simion, Samuel Walser, Marc Wieser, Dino Wieser


Poco è cambiato a Davos, ma le nuove pedine che si sono aggiunte allo scacchiere di Arno del Curto sono di quelle importanti, e permettono ai grigionesi di poter trovare una nuova dimensione dopo una passata stagione conclusasi al quinto posto e con l’eliminazione in semifinale.

I vari Axelsson, Ruutu, Spylo e Rahimi – l’impatto dei quattro era stato limitato – lasciano spazio a due elementi di indubbio valore come l’ala statunitense Broc Little ed il difensore svedese Magnus Nygren, che promettono di portare tanta sostanza ad una squadra che può da anni vantare un’ossatura granitica.

Del Curto si appresta a condurre il Davos per la 22esima (!) stagione consecutiva, e potrà farlo avendo a disposizione una rosa che presenta gli stessi punti di forza del recente passato, ma che potrebbe aver “smussato” in maniera interessante le proprie lacune.


ARRIVI
Broc Little (LW, Linköping)
Magnus Nygren (D, Färjestad)
Tim Grossniklaus (D, Rapperswil)

PARTENZE
Dick Axelsson (LW, Färjestad)
Beat Forster (D, Bienne)
Daniel Rahimi (D, Växjö Lakers)
Tuomo Ruutu (LW, RW, ???)
Ahren Spylo (LW, ???)

STRANIERI
Perttu Lindgren (C )
Robert Kousal (C/W 8)
Broc Little (LW )
Magnus Nygren (D )


Il reparto offensivo rimane chiaramente la punta di diamante dei gialloblù, dopo una passata stagione in cui è risultato essere il quinto miglior attacco (152 gol, 3.04 a partita) ed il secondo powerplay più produttivo (43 gol).

Ad un mix già letale composto dai vari Ambühl, Lindgren, Kousal, Corvi e Marc Wieser, i grigionesi hanno aggiunto al reparto un’ala veloce e dalle mani eccezionali come Broc Little, che rappresenta un innesto perfetto per il collaudato sistema di gioco proposto da Del Curto.

Velocità – sui pattini, ma anche d’esecuzione – saranno le caratteristiche che contraddistingueranno nuovamente una top six che ha l’abilità di essere pericolosa ad ogni cambio, mentre terza e quarta linea potranno ancora unire tanta sostanza e gioco fisico a buone capacità tecniche.

Dal mercato non è però arrivato alcun centro, dunque è probabile che uno degli accenti messi dello staff durante questa estate sia stato sul migliorare agli ingaggi, visto che il Davos lo scorso anno è risultato essere la terza peggior squadra (48.11%, meglio solo di Langnau e Friborgo).


Pochi ma importanti i cambiamenti anche in difesa. Dato l’addio al ruvido Rahimi, e messo alla porta Forster grazie ad una clausola d’uscita presente nel suo contratto, al reparto è stato aggiunto un elemento dalle spiccate doti offensive come Magnus Nygren. Il 27enne sarà uno dei giocatori più esperti in una difesa molto giovane (nove elementi sotto i 23 anni), ed in questo senso proprio l’esperienza fatta nel passato campionato potrebbe essere un elemento chiave per permettere alla squadra di fare passi avanti.

Il discorso vale per tutto il lineup, in media il più giovane di tutta la NLA e che potrebbe trovare nel suo mix di energia ed esperienza acquisita la reale marcia in più. È questo quello che ci si aspetta in particolare per il duo di portieri formato da Gilles Senn e Joren van Pottelberghe, 41 anni in due e che la scorsa estate veniva considerato il grande punto interrogativo dei grigionesi.

I timori in parte sono stati rispettati. Senn si è piuttosto velocemente delineato come il titolare, ma comprensibilmente le incertezze non sono mancate sull’arco della stagione. Il potenziale dei due è però chiaro, e le esperienze fatte anche oltre oceano con Devils e Red Wings rappresentano degli importanti tasselli per il loro sviluppo. Il Davos tra i pali probabilmente si presenterà anche quest’anno in maniera un po’ acerba, ma alla Vaillant Arena il lavoro che si sta facendo ha un orizzonte che va oltre la stretta attualità.

Complessivamente si può dunque guardare al Davos come “la solita certezza” del nostro campionato. La squadra di Del Curto ha mantenuto intatta la sua solida struttura, cambiando poco ma aggiungendo alla rosa due stranieri fondamentali che hanno tutte le caratteristiche per integrarsi alla perfezione nel sistema di gioco.

L’esperienza accumulata dai giovani dovrebbe inoltre consentire di fare ulteriori passi avanti e di mettere a disposizione del Davos una squadra completa e pericolosa con tutte le quattro linee d’attacco. Qualche errore di gioventù probabilmente arriverà da difesa e portieri, che dovrà essere compensato dal sistema veloce e verticale che da sempre contraddistingue i grigionesi.


MIGLIOR INNESTO

Magnus Nygren: Non ce ne voglia Broc Little, ma il Davos era in difesa che aveva bisogno del cambiamento maggiore, e l’arrivo dello svedese rappresenta un importante cambio di assetto. Con l’innesto di Nygren i grigionesi si sono dotati di un giocatore in grado di fare la differenza e di ridare la dovuta dinamicità al reparto.

ADDIO DOLOROSO

Nessuno: Nell’immagine è raffigurato Beat Forster, ma la verità è che nessun elemento che ha lasciato la Vaillant Arena dopo il termine dell’ultimo campionato verrà rimpianto. Il difensore è l’unico elemento svizzero registrato in uscita, ma il suo addio è stato voluto proprio dal Davos, che lo ha messo alla porta sfruttando una clausola contrattuale.

FATTORE X

Il valore dell’esperienza: Il Davos vanta una rosa giovane e con tanta energia, ma questo inevitabilmente si traduce in una certa mancanza di esperienza. Quanto acquisito nel passato campionato rappresenta però una base importante, e soprattutto in porta i grigionesi sperano di vedere Senn e Van Pottelberghe fare dei passi avanti.


La classifica di HSHS

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5. DAVOS
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