WINTERTHUR – Il Biasca ha dovuto affrontare la trasferta di sabato sera a Winterthur con una formazione ampiamente rimaneggiata. La difesa lamentava infatti le assenze dei suoi giocatori di maggior peso – Mattioli, Baldi e Merlini – mentre sul fronte offensivo non sono potuti scendere sul ghiaccio Juri, Domenighetti e Rossetti.
Con Trevor Frigerio tra i pali, il Biasca ha iniziato la partita in maniera positiva, creandosi nei primi 10 minuti qualche occasione pericolosa e, in generale, proponendo un buon gioco a tutta pista. Un blackout di poco meno di 5 minuti è però sostanzialmente costato la partita ai ragazzi di Novak che, dopo aver incassato le segnature di Geiser, Rezek e Perret, si sono ritrovati su un complicato 3-0 già alla prima pausa.
Il morale della squadra ne ha indubbiamente risentito, ma i ticinesi hanno trovato la forza di reagire nei primi secondi del periodo centrale, quando Zanetti ha superato per la prima volta il portiere di casa dopo aver ben dialogato con Balerna.
I rossoblù hanno riacquistato fiducia ed entusiasmo, continuando così a spingere e a fare pressione sulla porta difesa da Remo Oehninger. Il Biasca si è però fatto prendere in contropiede dopo soli 4 minuti, con i padroni di casa che sono poi riusciti a portare il risultato sino sul 6-1 alla seconda sirena.
Difficile dunque per i ticinesi rientrare i partita nell’ultimo terzo, anche se l’ex biancoblù Gregory Christen ha firmato il secondo gol ospite della serata in situazione di powerplay. Il Biasca si è poi distinto per un buon gioco negli ultimi 20 minuti, ma purtroppo non sono arrivate altre reti ed il risultato è andato a referto su un severo 6-2.
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