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Tutte le squadre NHL presentate da HSHS: Ottawa Senators

A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

I campioni in carica dei Chicago Blackhawks sfideranno nella notte d’apertura i New York Rangers, mentre un’ora prima i Toronto Maple Leafs apriranno il torneo sfidando i Montreal Canadiens. Nella stessa serata in programma anche le sfide Canucks-Flames e Sharks-Kings. Per vedere in pista l’altra finalista, i Tampa Bay Lightning, bisognerà invece aspettare la partita contro i Philadelphia Flyers dell’8 ottobre.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Buona lettura!

Quanto ottenuto da Ottawa nel finale della scorsa stagione ha tutti i connotati di un vero e proprio miracolo sportivo. Guidati da Karlsson e dal pittoresco Andrew “The Hamburglar” Hammond, i Senators hanno fatto registrare un pazzesco parziale di 24-4-4 nelle ultime 32 partite conquistando all’ultimo respiro un posto nei playoff.

Se si pensa che in gennaio, a fronte dei poco incoraggianti risultati, a Ottawa si stava discutendo dell’idea di finire sul fondo della classifica per avere più chances di ottenere McDavid al draft, ecco che l’eliminazione patita da Montreal al primo turno appare subito meno amara.

Il finale a tutto gas ha dato a tutti la speranza che una stagione completa con coach Cameron in panchina possa portare a risultati ancora migliori, ed è per questo che la dirigenza si è impegnata per cercare di mantenere intatto il roster della stagione 2014-15. Toccherà quindi all’ormai già consolidato gruppo trovare gli equilibri e la regolarità necessari per approdare di nuovo al gran ballo.

Nonostante un avvio poco convincente, l’attacco ha progressivamente cominciato a macinare punti e si è trasformato in uno dei più prolifici della lega. Uno dei punti di forza dei Sens è che i terminali offensivi sono molti, con addirittura cinque giocatori che hanno messo a segno più di venti reti (Stone, Turris, Hoffman, Karlsson e Zibanejad) e la stella Bobby Ryan che ne ha contabilizzati 18.

Gran parte di questa ritrovata prolificità va attribuita allo stile di gioco più frizzante di Cameron, che ha saputo dare alla squadra quella vivacità che era venuta a mancare a causa dell’impostazione “defense first” di MacLean.

Come anticipato, buona parte delle fortune offensive di Ottawa dipendono dal forte svedese Karlsson e non è un caso che il numero 65 abbia vinto il Norris Trophy nell’ultima stagione. Con una media di praticamente 30’ di ghiaccio a partita, un gioco offensivo di prim’ordine e una buona solidità difensiva, il nordico è efficace, efficiente ed ogni volta che è in pista si ha la sensazione che potrebbe succedere qualcosa di importante.

Methot ha beneficiato della buona chemistry raggiunta con Karlsson per diventare anche lui un elemento fondamentale, mentre alle loro spalle Ceci, Borowiecki e Wierchioch stanno maturando molto bene. Dopo la partenza di Gryba verrà probabilmente dato spazio al giovane Cowen, spesso molto vocale a riguardo del suo poco utilizzo e che ora avrà la reale possibilità di imporsi nel roster.

Tra i pali, la situazione di Ottawa è molto chiara. Subito dopo il rinnovo del sorprendente Hammond, la dirigenza ha spedito Lehner ai Sabres eliminando quello che era il vecchio backup e preferendogli il veterano Anderson, ritenuto più adatto per tornare a vincere in tempi brevi. Il 34enne si è ripreso dall’infortunio che lo aveva fermato nell’ultima annata e dovrebbe riprendersi il posto da titolare, con l’Hamburglar che si dovrà probabilmente accontentare di giocare una ventina di partite.

Se da una parte la squadra sembra ancora incompleta per puntare a qualcosa di grande, dall’altra i play off appaiono alla portata. Coach Cameron ha già dimostrato di sapere guidare al meglio questo gruppo di giocatori ed il fatto che la rosa sia rimasta praticamente invariata è un punto che va a suo favore. Se il dualismo tra i portieri andrà per il verso giusto e l’attacco continuerà a produrre spinto anche da un grande Karlsson, approdare tra le magnifiche 16 sarà più che possibile.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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