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Tutte le squadre NHL presentate da HSHS: Nashville Predators

Finalmente il lockout è giunto alla sua conclusione e, di conseguenza, a partire dal prossimo 19 gennaio le 30 squadre NHL torneranno finalmente in pista per dare vita al campionato più bello del mondo!

Proprio per questo motivo, nel corso delle prossime due settimane vi riproporremo sulle pagine di HSHS la presentazione di tutte le franchigie nordamericane che già avevamo pubblicato durante i mesi di settembre ed ottobre, riassumendone i movimenti di mercato, le ambizioni per l’imminente annata ed analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione.


NASHVILLE PREDATORS

I Nashvlle Predators hanno vissuto un periodo estivo piuttosto turbolento, durante il quale sono sì riusciti a firmare un nuovo contratto con il loro giocatore più rappresentativo Shea Weber, ma hanno però dovuto ingoiare l’amaro boccone di veder partire Ryan Suter, che ha salutato la città del country per accasarsi ai Minnesota Wild in compagnia di Zach Parise.

Il principale obiettivo dei Preds deve dunque essere ora quello di provare all’intera lega di aver assimilato ed incassato il colpo nel migliore dei modi, riguadagnando anche quello status (sempre un po’ traballante a Nashville) di franchigia con cui vale la pena impegnarsi sul lungo periodo. I numeri, d’altronde, la compagine nel Tennesse li ha tutti, avendo partecipato ai playoff per ben sette volte negli ultimi otto anni, diventando anche l’unica squadre nella Western Conference ad essere arrivata almeno al secondo round dai playoff in entrambe le ultime due stagioni.

Ponendo il nostro sguardo sul reparto offensivo, l’attacco di Nashville ha potuto avvalersi delle prestazioni di Patric Hornqvist, diventato con gli anni uno scorer “solido” e capace di realizzare una media di 26 reti a campionato nelle ultime tre annate agonistiche. Su una linea simile troviamo anche Martin Erat, che per otto (!) stagioni consecutive ha messo a segno tra i 49 ed i 58 punti, facendolo anche diventare il top scorer dei Predators negli ultimi due tornei. Un altro elemento di valore lo si trova in Mike Fisher (24 gol), andato ad una sola segnatura dal suo record personale in carriera e, naturalmente, Sergei Kostitsyn, che con i suoi 40 gol dal 2010 al 2012 ha portato sostanza all’attacco. Non sarà invece più in rosa il forte Alex Radulov, partito alla volta della KHL.

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Per quanto riguarda la difesa, nel recente passato Shea Weber e Ryan Suter si erano confermati come una delle coppie di maggior qualità dell’intera lega, dimostrandosi sensibilmente superiori a qualsiasi altro blocco difensivo in situazione di cinque contro cinque. Weber – che è rimasto a Nashville – dovrà ora essere affiancato da un compagno di linea ideale per poter garantire nuovamente delle ottime prestazioni. Detto questo, la sua pericolosità durante i powerplay rimarrà sicuramente intatta. Tra i “lavoratori” della squadra troviamo invece Hal Gill, preziosissimo durante le inferiorità numeriche ed elemento dalla grande esperienza, che risulterà sicuramente preziosissima visto che ben quattro giocatori presenti nella difesa dei Predators – Ryan Ellis, Roman Josi, Jonathon Blum e Mattias Ekhlom – hanno affrontato in carriera solamente una stagione in NHL.

In porta troviamo invece un certo Pekka Rinne che, iniziando il suo contratto di sette anni per un totale di 49 milioni di dollari, diventerà il punto di riferimento della franchigia per molte stagioni. Il portiere ha fornito l’anno scorso delle prestazioni a dir poco strepitose… L’unico interrogativo nei suoi confronti riguarda il carico di lavoro che gli verrà assegnato: nel 2011-12 è stato protagonista di ben 73 partite. Si presume che la presenza del veterano Chris Mason in rosa sia da interpretare per Rinne la possibilità di tirare il fiato di tanto in tanto.

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