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Tutte le squadre NHL presentate da HSHS: Buffalo Sabres

Finalmente il lockout è giunto alla sua conclusione e, di conseguenza, a partire dal prossimo 19 gennaio le 30 squadre NHL torneranno finalmente in pista per dare vita al campionato più bello del mondo!

Proprio per questo motivo, nel corso delle prossime due settimane vi riproporremo sulle pagine di HSHS la presentazione di tutte le franchigie nordamericane che già avevamo pubblicato durante i mesi di settembre ed ottobre, riassumendone i movimenti di mercato, le ambizioni per l’imminente annata ed analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione.


BUFFALO SABRES

Reduci dalla terza stagione tra le ultime cinque in cui i playoff sono stati mancati, i Sabres sono nel bel mezzo di un processo di rinnovamento che punta al dare alla rosa una nuova identità. Importante in questo senso lo scambio estivo di Derek Roy, uno dei più talentuosi attaccanti in rosa, spedito verso Dallas in cambio dell’ala Ott proprio per, secondo le parole del GM Regier “dare alla squadra una natura più fisica, sacrificando un po’ di talento ma rendendo Buffalo una formazione più difficile da affrontare”.

Nonostante questa per certi versi sorprendente cessione, l’offensiva della formazione statunitense può sempre vantare tra le sue fila grandi scorer come l’austriaco Vanek, Jason Pomminville e Drew Stafford, che hanno tutti superato l’asticella dei trenta gol nella scorsa stagione. Come detto in precedenza, l’addio di Roy potrebbe però pesare molto e se a questo si aggiungono pure le partenze di Hecht e Kotalik ecco che il quadro pare piuttosto preoccupante. A Buffalo si conta molto sulla crescita dei giovani Codiy Hodgson e Tyler Ennis, così come sul riscatto di Ville Leino, reduce da una stagione semplicemente da dimenticare. Sembra comunque difficile che questi ultimi possano riempire a pieno il buco lasciato dalle importanti partenze e dunque la mancanza di gol potrebbe farsi sentire.

(Bridgetds)

Il settore difensivo ed in particolare le sue due star, Myers e Ehrhoff, non hanno impressionato nel 2012. Il primo, nonostante un faraonico contratto, è stato molto inconsistente su tutto l’arco della stagione, mentre il tedesco è stato fermato più volte da diversi fastidiosi infortuni e non è mai riuscito ad esprimersi al massimo delle sue potenzialità, specialmente in powerplay. Se questi due pilastri resteranno in salute, le chance della squadra di fare bene aumenteranno esponenzialmente, come dimostrano i dati della passata stagione, dove nelle 47 partite in cui entrambi sono scesi regolarmente sul ghiaccio, i Sabres avevano una percentuale di vittorie del 63%.

(Bridgetds)

A difesa della gabbia la stella Ryan Miller, che è senza nessun dubbio il giocatore della franchigia che gode maggiormente delle attenzioni di media e tifosi. Il vincitore del Vezina Trophy 2010 ha per quanto possibile trascinato la sua squadra, regalando medie da sballo con 1.82 gol a partita e una percentuale di parate di 0.940.

Se Miller giocherà al meglio delle sue possibilità, la difesa resterà solida e l’attacco maturerà diventando più concreto, i Sabres potrebbero essere una delle sorprese della stagione. In caso contrario, saranno molto probabilmente il coach Ruff ed il GM Regier a farne le spese, colpevoli di non aver dato a Buffalo i giusti imput per risollevarsi da una situazione difficile ed al centro delle feroci critiche degli spazientiti fans.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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