Social Media HSHS

NHL

Tutte le squadre NHL presentate da HSHS: Boston Bruins

A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

I campioni in carica dei Chicago Blackhawks sfideranno nella notte d’apertura i New York Rangers, mentre un’ora prima i Toronto Maple Leafs apriranno il torneo sfidando i Montreal Canadiens. Nella stessa serata in programma anche le sfide Canucks-Flames e Sharks-Kings. Per vedere in pista l’altra finalista, i Tampa Bay Lightning, bisognerà invece aspettare la partita contro i Philadelphia Flyers dell’8 ottobre.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Buona lettura!

Sulla carta, l’ultima stagione dei Boston Bruins non è poi stata così pessima. Nonostante la delusione nel mancare i playoff dopo sette apparizioni consecutive, i Bruins hanno terminato a soli 2 punti di distanza dalla qualificazione e solo a 5 dal quarto posto a Est. Il management ha però guardato oltre i dati numerici e, per invertire la tendenza, ha licenziato il GM Chiarelli assumendo Don Sweeney al suo posto.

Il cambio al timone ha scosso Boston nelle fondamenta, con una campagna di trades che ha portato all’allontanamento, tra gli altri, di giocatori del calibro di Lucic e Dougie Hamilton a favore di una situazione salariale più flessibile. I Bruins si presentano dunque alle porte di una nuova stagione cambiati in maniera sostanziale, ma non per forza in meglio.

Il netto calo di produzione offensiva (dal terzo attacco della NHL al ventiduesimo nel giro di un anno) è stata la ragione principale per la quale Boston ha mancato i playoff. Sarà interessante vedere come cambierà la situazione considerando il fatto che quatto dei sette giocatori che hanno sorpassato la soglia dei 40 punti sono stati spediti altrove (Hamilton, Lucic, Soderberg e Smith). I nuovi arrivati Beleskey e Hayes dovrebbero in parte coprire il buco lasciato dai partenti, mentre il resto dovrà venire chiuso dal continuo sviluppo dei talenti come Spooner e Pastrnak.

La difesa ha pure registrato una flessione nell’ultima stagione, concedendo 30 gol in più rispetto all’annata 2013/14. Il peggioramento, causato principalmente dallo scambio di Boychuk ed in seguito dagli infortuni a Chara, McQuaid e Miller, rischia di diventare ancora più profondo quest’anno. Il deal che ha visto Hamilton partire verso Calgary ha lasciato perplessi i più, vista la chemistry che il giovane aveva creato con Chara e l’alto potenziale di crescita ancora da esprimere. Toccherà agli esperti Seidenberg e Demers prendere più spesso in mano la situazione, ovviamente aiutati dal lavoro di copertura di uno come l’ex bianconero Bergeron, uno dei migliori centri difensivi al mondo.

Tra i pali Rask resta una sicurezza, nonostante un’annata sotto tono a causa del gran numero di partite giocate. Alle sue spalle c’è il giovane Malcolm Subban, che dopo due stagioni in AHL sembra pronto a fare il grande salto almeno in funzione di riserva.

Dopo una sessione di mercato che ha cambiato in maniera profonda la struttura della squadra, è lecito attendersi un periodo d’assestamento. I Bruins saranno sicuramente tenuti d’occhio da tutti i curiosi per vedere come si adatteranno al cambio di cultura ma, nonostante la qualità e la leadership di alcuni singoli non manchi, dovranno lottare sino alla fine per conquistare un non scontato posto nei playoff.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

Click to comment

Altri articoli in NHL