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NHL

Toronto dovrà dimostrare di essere vincente anche nei playoff, l’obiettivo è la Stanley Cup

Con alcune partenze importanti ed altrettanti arrivi interessanti, i canadesi saranno ancora protagonisti in regular season, ma la vera sfida sarà finalmente riuscire ad esprimere il proprio potenziale anche in primavera

A partire dal 2 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


MAPLE LEAFS

La rosa 2019/20

PORTIERI
Frederik Andersen, Michael Hutchinson

DIFENSORI
Morgan Rielly, Cody Ceci, Jake Muzzin, Tyson Barrie, Rasmus Sandin, Timothy Liljegren, Martin Marincin, Justin Holl

ATTACCANTI
Auston Matthews, John Tavares, Mitchell Marner, William Nylander, Alexander Kerfoot, Andreas Johnsson, Kasperi Kapanen, Ilya Mikheyev, Trevor Moore, Nick Shore, Jason Spezza, Dmytro Timashov, Frederik Gauthier


Eliminati per la terza stagione consecutiva al primo turno dei playoff e ancora in attesa di vincere la loro prima serie dal 2004 a questa parte, i Toronto Maple Leafs sperano di riuscire finalmente ad esprimere il loro potenziale con un gruppo che ha subito alcuni importanti cambiamenti.

Nonostante gli stretti limiti dettati dal salary cap, il GM Kyle Dubas è riuscito a rinnovare il contratto di Mitch Marner prima dell’inizio del campionato, così da evitare la medesima situazione che aveva di fatto compromesso la stagione di William Nylander.

Nel frattempo sono state diverse le altre operazioni effettuate dai Maple Leafs. Nikita Zaitsev e Connor Brown hanno preso la direzione di Ottawa in cambio di Cody Ceci e Ben Harpur, mentre il contratto di Patrick Marleau (6.25 milioni) è stato preso a carico dai Carolina Hurricanes (che hanno poi effettuato il buyout) in cambio di un pick al primo turno.

La difesa è stata rinforzata dall’arrivo dai Colorado Avalanche di Tyson Barrie – visti i limiti del cap, resterà verosimilmente una sola stagione -, mentre il centro Nazem Kadri ha preso la direzione opposta. Stretto nella morsa del cap, per dare profondità alla squadra a Toronto si è messo sotto contratto il veterano Jason Spezza, che ha accettato un accordo da appena 700’000 dollari pur di avere la chance di vincere la Stanley Cup.

Sul fronte offensivo i Toronto Maple Leafs resteranno uno spettacolo da seguire. La squadra la passata stagione è stata la quarta più produttiva in termini di gol segnati, e seconda solamente ai Lightning per reti arrivate a parità numerica.

A trascinare il reparto ci saranno attaccanti di assoluto livello, come Auston Matthews (73 punti in 68 partite), Mitch Marner (94 punti), John Tavares (88) oppure ancora William Nylander, che si crede possa tornare ai suoi livelli dopo uno scorso torneo rovinato dalle dispute contrattuali che lo hanno tenuto out sino a dicembre.

Kadri aveva sofferto l’arrivo di Tavares perdendo il suo posto in gerarchia, ma la sua partenza è comunque di quelle importanti e l’arrivo di Kerfoot non è abbastanza per compensarla in senso assoluto, ma come centro del terzo blocco è un ottimo elemento.

Degli importanti impulsi arrivranno inoltre dalla difesa, resa più pericolosa dall’innesto di Tyson Barrie (59 punti in 78 partite) e con la confermata presenza di Morgan Rielly, autore nell’ultimo torneo di 72 punti. Non è invece stato prolungato il contratto dello spesso discusso Jake Gardiner (comunque autore di mezzo punto a partita), mentre a livello di sostanza difensiva sarà ancora importante l’apporto di Jake Muzzin.

Il nuovo arrivato Cody Ceci si ritaglierà un ruolo nei primi due tandem, mentre per i posti restanti si creerà una battaglia per avere spazio che tanto piace a coach Mike Babcock, sempre favorevole alla competizione interna.

Tra i pali Frederik Andersen è stato autore di una stagione a due facce, iniziando alla grande per poi veder calare il suo rendimento… La tendenza è però comprensibile se si pensa che nelle 60 partite che ha giocato ha dovuto fronteggiare il maggior numero di tiri (a parità numerica) in assoluto nella lega, ed in questo senso la difesa deve assolutamente proteggerlo di più.

Al tirar delle somme, sul fatto che i Toronto Maple Leafs disputeranno nuovamente una regular season nelle parti alte della classifica non ci sono dubbi, ma per loro il momento della verità arriverà nei playoff, dove è tempo che i canadesi inizino a dimostrare di poter essere vincenti. L’obiettivo è la Stanley Cup, ma anche costruire una precisa cultura vivendo finalmente una primavera esaltante.

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