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Ambrì Piotta

Wolf: “Darò il massimo e spero di poter giocare, mi sento già a casa”

BIASCA – È stata una mattinata particolarmente intensa quella dell’Ambrì Piotta, con il primo allenamento agli ordini di Serge Pelletier che è stato caratterizzato dalla presenza “a sorpresa” del portiere Tim Wolf, il cui ingaggio è stato ufficializzato proprio mentre i giocatori erano sul ghiaccio.

Crescito nel settore giovanile dello Zurigo e poi passato nel 2014 al Rapperswil, il 23enne era alla ricerca di un nuovo ingaggio dopo la retrocessione dei Lakers, e cercherà di sfruttare al meglio l’opportunità venutasi a creare dall’avventura rescissione del contratto con Nolan Schaefer.

Tim Wolf, da giocatore senza contratto a portiere dell’Ambrì Piotta… Come ci si sente?
“La squadra è fantastica e tutti mi hanno trattato subito alla grande, mi sento come se fossi già qui da un mese. Tutto sta andando bene”.

Sei stato a lungo in attesa di un contratto, come ti sei preparato durante l’estate?
“Mi sono allenato per conto mio con un personal trainer, e posso dire di aver passato una buona estate. Per me il fatto di dover affrontare questo periodo da free agent era una situazione completamente nuova… Per mantenermi in forma avrei dovuto allenarmi con il Bienne a partire da oggi, ma le cose sono cambiate e ora sono qui”.

Arrivi da una stagione positiva a livello personale con anche la convocazione in Nazionale, ma negativa vista la retrocessione del Rapperswil. Come la valuti?
“È difficile da dire, perché personalmente non ho avuto una brutta stagione, anzi… Alla fine però quello che conta sono i risultati della squadra, dunque con la relegazione in NLB non posso certo dire che sia stata così buona. Spero che questo campionato andrà meglio e non vedo l’ora di iniziare”.

Ora hai una nuova possibilità di dimostrare il tuo valore…
“Sì, il mio obiettivo per la prossima stagione è quello di dare il meglio di me stesso all’Ambrì ogni singolo giorno, e naturalmente quello di giocare alcune partite… Se sarò chiamato in causa darò il massimo e spero di poter essere mandato in pista”.

Ad Ambrì ritrovi Berger, ed anche Zurkirchen lo conoscevi già… È bello arrivare e vedere qualche volto noto?
“Sì, questo sicuramente. Quando sono arrivato il primo giocatore che ho visto è proprio stato Sven, che mi ha subito presentato agli altri giocatori della squadra… È stato molto bello!”.

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