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Giovani dal futuro brillante, Arizona pronta ad una stagione intrigante

A partire dal 12 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Dopo la sconfitta in finale, i San Jose Sharks torneranno in pista ospitando i rivali dei Los Angeles Kings, mentre i Chicago Blackhawks ospiteranno i St. Louis Blues in una sfida subito dagli altissimi contenuti. Per vedere in pista i campioni dei Pittsburgh Penguins bisognerà invece aspettare il giorno successivo, quando sul loro ghiaccio ospiteranno i Washington Capitals.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.

Lo scorso anno i Coyotes hanno mancato l’accesso ai playoff per la quarta stagione di fila, ma l’annata 2015/16 ha rappresentato un passo avanti importante nel processo di rebuild di cui si sta rendendo protagonista la franchigia di Phoenix.

Nel deserto si sono infatti erti a protagonisti giovani giocatori dal futuro brillante come Anthony Duclair – arrivato nel trade che aveva portato ai Rangers Keith Yandle – e Max Domi, capaci di ridare entusiasmo ad un’intera organizzazione, che può finalmente guardare con esaltazione agli anni che verranno. Certo, la loro presenza non è bastata per compensare i molti infortuni e delle difficoltà tra i pali, ma la strada giusta sembra finalmente tracciata.

Sul fronte offensivo anche quest’anno vedremo all’opera i già citati Domi e Duclair, che lo scorso anno avevano prodotto assieme un totale di 38 gol, così come un capitan Shane Doan che nonostante gli anni che passano sembra sempre assicurare una certa produzione offensiva (28 i suoi gol la passata stagione).

Passi avanti dell’intero reparto saranno però necessari, visto che lo scorso anno i Coyotes avevano il terzo peggior attacco della Western Conference. Partito tra gli altri Antoine Vermette, sono stati ingaggiati i vari Boychuk, Bolland e soprattutto Vrbata, che cercherà in Arizona il riscatto dopo la passata deludente stagione.

Le preoccupazioni maggiori per i Coyotes lo scorso anno sono però arrivate in difesa, ed in questo senso sono da considerarsi molto importanti gli avvenuti ingaggi di Alex Goligoski, Luke Schenn e Jamie McBain. Il reparto sarà inoltre sempre guidato dallo strepitoso Oliver Ekmann-Larsson, reduce dalla miglior stagione in carriera con 55 punti in 75 partite.

Tra i pali Arizona spera invece di ritrovare il miglior Mike Smith, dopo l’operazione chirurgica che lo aveva fermato per circa tre mesi lo scorso anno. Aveva poi fatto ritorno nel corso del mese di marzo ed aveva dato segnali incoraggianti, terminando con una percentuale di parate del 91.6%. Il suo backup sarà ancora il 24enne Louis Domingue, lo scorso anno capace di approfittare dell’infortunio del compagno per mettersi in evidenza e strappare la conferma contrattuale.

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