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Nazionale

Svizzera sconfitta 3-0 dal Canada all’esordio in Deutschland Cup

meta

CANADA – SVIZZERA

3-0

(1-0, 1-0, 1-0)

Reti: 12’13 Robinson (Roy, BKozun) 1-0, 24’52 Kinrade (Robinson, Kozun) 2-0, 58’24 Roy (Talbot) 3-0

Note: Curt Frentzel Stadion, 999 spettatori. Arbitri Köttstorfer, Rohatsch; Kohlmüller
Penalità: Canada 3×2′, Svizzera 3×2′

AUGSBURG – Prima uscita stagionale per la Nazionale Svizzera di Patrick Fischer e prima sconfitta contro il Canada nell’esordio della Deutschland Cup. Contro una formazione, quella nordamericana, formata quasi esclusivamente da giocatori militanti in KHL, Ambühl e compagni si sono arresi con un passivo di 3-0, maturato esclusivamente nelle situazioni speciali.

La Svizzera, con una formazione piuttosto offensiva soprattutto per quel che riguarda il reparto arretrato, ha infatti subito le reti di Robinson e Kinrade quando stava giostrando in box play (3-0 di Roy a porta vuota) pagando col massimo prezzo le penalità trovate durante l’incontro.

SCHWEIZ, EISHOCKEY, LAENDERSPIEL, CHE, GER,(PHOTOPRESS/Georgios Kefalas)

A ruoli invertiti invece i rossocrociati hanno fatto fatica a trovare pertugi dalle parti di Taylor, nonostante i quintetti di power play abbiano mostrato alcune buone trame, ma a pesare è stato anche quel momento in 5 contro 3 nel quale il portiere canadese ha subito sin troppo pochi pericoli.

Sin qui il resoconto delle situazioni speciali che hanno deciso l’incontro, ma a parità numerica è difficile dare una valutazione attendibile a questa squadra, che è sembrata un po’ diversa rispetto a quelle che eravamo abituati a vedere sotto la guida di Fischer, ossia più calma e con maggior controllo nelle fasi di transizione, con cambi più lunghi e ragionati (meno “hit and run” insomma) forse segno che il coach voglia costruire un impianto di gioco funzionale e che non dipenda più esclusivamente dalla classe dei suoi uomini migliori.

Di certo la fase difensiva con il controllo del disco ha funzionato abbastanza bene quando la Svizzera poteva beneficiarne, ma l’abbondanza di uomini come Blum, Loeffel e Diaz ha mostrato le crepe quando c’era da difendersi per cambi interi e il Canada riusciva a installarsi nel terzo oer manovrare.

EISHOCKEY LAENDERSPIEL CHE CZE(PHOTOPRESS/Peter Klaunzer)

Certo, la classe dei nordamericani è risultata maggiore rispetto agli elvetici, ma questo aspetto è stato amplificato anche dal citato box play, giocato con un quartetto molto arretrato che non ha operato il giusto forecheck su Roy e compagni.

Tutto sommato, con una Svizzera così sperimentale, si sono viste anche buone cose, soprattutto dai soliti noti Hofmann, Loeffel e Diaz, ma l’impressione è che vada ancora cambiato molto per risolvere uno dei cronici e tradizionali problemi della nazionale, ovvero quello delle reti segnate.

Sabato sarà tempo del secondo incontro per gli svizzeri alla Deutschland Cup, avversari i padroni di casa della Germania.

 

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