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Nazionale

Svizzera ancora tradita dagli special teams, vince la Germania

SVIZZERA – GERMANIA

2-3

(1-0, 1-1, 0-2)

Reti: 04’19 Herren (Martschini, Haas) 1-0, 25’51 Krämmer (Hospelt) 1-1, 37’20 Schäppi (Rod) 2-1, 45’08 Pföderl (Raedeke) 2-2, 48’37 Reul (Pföderl) 2-3

Note: Curt Frentzel Stadion, 4’985 spettatori. Arbitri Sir; Hinterdobler
Penalità: Svizzera 2×2′ + 1×5′ + 1×20 (Corvi), Germania 5×2′

AUGSBURG – Non ha reagito come sperava la Svizzera di Patrick Fischer, che sabato non è riuscita a correggere gli errori già evidenziati nella serata precedente contro il Canada, ed ha così finito per essere battuta per 3-2 dai padroni di casa tedeschi, venendo tagliati fuori per la corsa alla vittoria della Deutschland Cup.

L’ex tecnico del Lugano ha presentato una formazione con diverse novità, lasciando in tribuna diversi giocatori impiegati venerdì, ovvero Geering, Diaz, Ambühl, Hofmann e Praplan, inserendo al loro posto Grossmann, Schlumpf, Jörg, Corvi e Simion. Elvetici così in pista con nessun giocatore sopra i 30 anni, alla luce anche del cambio tra i pali con lo schieramento di Robert Mayer.

A differenza di quanto successo la sera precedente contro il Canada, sabato i rossocrociati hanno iniziato bene la partita, risultando praticamente per tutto il primo periodo la squadra ad avere più ritmo, in particolar modo nel primo quarto d’ora.

SWITZERLAND ICE HOCKEY CHE LAT(PHOTOPRESS/Salvatore Di Nolfi)

Le occasioni per gli uomini di Fischer sono di conseguenza arrivate a cadenze regolari e, dopo un bel contropiede di Scherwey che per poco non veniva concretizzato dall’accorrente Genazzi, il gol del meritato vantaggio è arrivato già al 4’19. A marcarlo è stata una delle “new entry” di questa Nazionale, Yannick Herren, che ha insaccato alle spalle di Niedeberger un puck rimasto nello slot, dopo che un tedesco aveva respinto il tiro di Martschini.

Ottimo in entrata in materia anche il boxplay rossocrociato, che sulla prima penalità della serata – fuori Grossmann – era addirittura riuscito a costruirsi due ottime possibilità da rete con Walker e Wick.

Il periodo centrale si è però rivelato piuttosto complicato per gli uomini di Fischer che, complici praticamente i primi nove minuti giocati in boxplay – cinque minuti e penalità di partita a Corvi, poi fuori Walker -, hanno faticato a ritrovare il ritmo evidenziato nella prima frazione. Il boxplay ha così finito per concedere la prima rete della partita ai tedeschi, a segno con Krämmer quando i rossocrociati erano in pista con tre uomini “e mezzo”, visto che Schlumpf aveva perso il suo bastone.

In fase di transizione la Svizzera ha però continuato ad essere più veloce, reagendo immediatamente con una bella azione di Noah Rod, che ha sfiorato il suo primo gol in Nazionale centrando il palo a sei minuti dalla seconda sirena. Poco male però, perchè al 37’20 proprio il giovane del Ginevra è stato l’artefice del nuovo vantaggio rossocrociato, con il suo tiro che – almeno a referto – è stato deviato da Reto Schäppi.

SCHWEIZ, EISHOCKEY, LAENDERSPIEL, CHE, DEU,(PHOTOPRESS/Georgios Kefalas)

Nel terzo tempo però i “nodi” rappresentati dagli special teams sono venuti al pettine, con il powerplay svizzero che anche stavolta non è riuscito a produrre alcun gol e, anzi, ha addirittura incassato quello che si è rivelato essere il game winning goal.

Dopo il nuovo pareggio in entrata di periodo di Pföderl –  sfuggito in zona neutra e capace di battere shortside Mayer, che forse avrebbe potuto fare meglio – la Svizzera ha infatti incassato il 3-2 in shorthand, durante un powerplay fondamentale per gli equilibri della sfida.

Nel finale una penalità evitabile rimediata da Rathgeb ha tarpato le ali ai tentativi di rimonta, anche se una bella inizitiva di Rod (probabilmente il miglior rossocrociato in pista) aveva costretto al fallo il bernese Krueger, permettendo a Fischer di richiamare Mayer in panchina.

Nessuna reale occasione da gol è però arrivata, ed allora la Svizzera giocherà domenica pomeriggio contro la Slovacchia per cercare di rientrare in patria con almeno un successo su tre… Dovrà però farlo senza Walker, Blum, Rathgeb, Schäppi e Scherwey, che come da accordi torneranno ai rispettivi club per preparare i ritorni di CHL in calendario martedì.

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