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Interviste

Steinmann: “Partita dopo partita, vogliamo avvicinarci alla top 3”

LUGANO – Dopo il derby vittorioso giocato alla Valascia, il Lugano affrontava tra le mura amiche lo Zugo. I bianconeri sono riusciti a spuntarla sugli svizzero centrali con il risultato di 3-1. Al termine dell’incontro abbiamo avvicinato Janick Steinmann, per scambiare con lui qualche impressione sulla partita.

Janick Steinmann, sei appena rientrato sul ghiaccio dopo un lungo infortunio, come stai ora e quali sono state le tue sensazioni al rientro questo weekend?
“Mi sono allenato per una settimana con la squadra. Sono ancora un po’ indietro fisicamente e non mi sento al massimo delle forze, dunque devo lavorare ancora parecchio. Sono comunque contento di essere tornato a giocare e vincere le due partite disputate nel fine settimana, credo che questa sia la cosa più importante”.

Ll Lugano ha ottenuto la sesta vittoria consecutiva, arrivate contro avversarie dirette per la lotta ai posti che contano (come Zurigo, Davos e lo stesso Zugo). Quali sono le tue impressioni sulla partita, che vi permette di scavare un po’ di margine grazie ai tre punti conquistati?
“I primi venti minuti lo Zugo ha giocato molto meglio di noi, dobbiamo riconoscerlo. Durante l’intervallo Fischer ci ha detto che non era per nulla contento della nostra prestazione fino a quel momento. La strigliata ci ha svegliato e credo che nel secondo e nel terzo tempo abbiamo mostrato di meritare la vittoria. Era una partita importante, da vincere assolutamente. Noi vogliamo arrivare nelle top 4 della classifica, così da avere il vantaggio casalingo nei playoff. Adesso vogliamo avvicinarci ai primi tre posti”.

Un gol segnato contro l’Ambrì nel derby, due sabato sera alla Resega. Sembra che il powerplay sia tornato a funzionare a pieno regime…
“Ci abbiamo lavorato parecchio. Questa sera anche la seconda linea di powerplay è andata a segno. È importante per tutta la squadra quando gli special teams funzionano, specialmente durante partite tirate come queste. Siamo contenti che sia tornato a funzionare”.

Quella contro lo Zugo non è stata comunque una passeggiata. Il Lugano può essere contento di avere un Manzato in forma strepitosa ultimamente…
“Certamente, anche lo Zugo ha un buon portiere, ma ‘Manzi’ nelle ultime settimane è semplicemente incredibile. Ci aiuta davvero tantissimo ed è una sicurezza, siamo contenti di averlo con noi ancora per i prossimi due anni”.

Dopo queste sei vittorie filate sognare è lecito, dove pensi possa arrivare questo Lugano?
“Adesso l’importante è concentrarsi solo sulla prossima partita, ovviamente vogliamo vincere ogni match e restare nella top 4. Vedremo dove riusciremo ad arrivare ma adesso non bisogna guardare troppo in là, l’importante è vincere”.

Tornando al derby, hai ricevuto una penalità alquanto singolare, dopo aver lanciato via il disco col guantone. Cosa è successo? E cosa ti hanno detto i tuoi compagni di squadra e Patrick Fischer?
“(ride n.d.r) Non hanno detto molto, è stato un momento un po’ concitato, non mi capita spesso di dover prendere il disco a quell’altezza. Ho solo pensato a spazzare il terzo e ho ricevuto la penalità. Gioco da parecchio ma onestamente non credevo che quel gesto mi sarebbe costato una penalità, non avrei dovuto chiudere il guantone, se non l’ avessi fatto non sarei uscito. Ormai è capitato, mi hanno preso un po’ in giro nello spogliatoio ma va bene, finchè riusciamo a vincere”.

Studente di comunicazione all'USI di Lugano, Diego si occupa delle interviste post-partita dalla Resega.

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