Social Media HSHS

Interviste

Shedden: “Più pressione sul portiere e nello slot, siamo pronti”

LUGANO – L’ambiente pre-Gara 5 alla Resega è sembrato piuttosto sereno, anche se sicuramente la tensione sale di ora in ora, in vista di una partita di importanza vitale per i bianconeri.

Doug Shedden avrà anche da risolvere il problema della formazione dopo gli infortuni di Brunner in particolare e di Kparghai, e le riserve sul quartetto stranieri verranno sciolte solo poche ore prima del match contro il Berna: “Pettersson giocherà sicuramente, Stapleton? Potrebbe giocare di nuovo, ma deciderò domani (martedì, ndr) prima della partita quali altri stranieri schiererò”.

Il Lugano stavolta non potrà permettersi di impostare la partita troppo sulla difensiva, la vittoria sarà d’obbligo…
“È vero, nelle ultime 3 partite abbiamo giocato molto di più nella nostra zona, ma ciò non significa che non abbiamo avuto le occasioni per vincere. Pur facendo meno gioco offensivo del Berna ci siamo creati ottime occasioni da rete che non abbiamo sfruttato, anche sabato, potevamo fare il 2-0 che avrebbe chiuso la partita così come segnare all’overtime. Ogni sfida sinora è finita con una sola rete di differenza, quindi significa che siamo sempre vicini, ma non basta”.

Soprattutto in Gara 4 il Lugano non è più riuscito a sfruttare i powerplay, mancanza di freddezza?
“Il powerplay deve funzionare come il boxplay. In inferiorità numerica abbiamo giocatori che lavorano tantissimo e si sacrificano pur restando concentrati, mentre in power play non riusciamo ad unire le due cose. Bisogna avere più coraggio, tirare più dischi sulla porta e sacrificarsi anche in superiorità”.

Ora però non si potrà aspettare l’orologio, dovrete creare più occasioni e sfruttarle meglio…
“Sicuramente, finora non abbiamo giocato il disco abbastanza rapidamente, con la dovuta freddezza e semplicità. Più dischi sulla porta, più presenza nello slot, dovremo creare problemi davanti al portiere e vincere le lotte nello slot”.

Inutile dire che i ragazzi credono ancora tutti all’impresa alla quale siete chiamati…
“Certo che ci credono! Altrimenti non saremmo qui a prepararci, il gruppo è sempre compatto come prima, e tutti sanno che sono situazioni “normali” a questo punto. Ho parlato con Chiesa, ed è sicuro che tutti i ragazzi sono pronti e carichi per questa sfida. Dobbiamo pensare solo a vincere la nostra partita qui in casa, è questo il nostro compito”.

Soprattutto la squadra non dovrà pensare a tutte le polemiche sorte in questi giorni riguardo all’arbitraggio…
“È un capitolo chiuso, ma è normale che sul momento ci sia stata molta rabbia, tutti hanno visto quello che è successo, ma è passato. I ragazzi sono sereni, li lascio fuori da queste cose, loro sanno che devono pensare solo alla prossima partita”.

Click to comment

Altri articoli in Interviste