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Ambrì Piotta

Sconfitta amara, ma l’Ambrì sta ritrovando le sue certezze

Autori di una nuova grande prestazione nonostante le assenze, i biancoblù vengono battuti a 19 secondi dalla fine. La squadra è in chiara crescita

Sconfitta amara, ma l’Ambrì sta ritrovando le sue certezze

AMBRÌ – ZSC LIONS

2-3

(1-1, 1-0, 0-2)

Reti: 11’23 Berni (Roe) 0-1, 15’53 D’Agostini (Plastino, Dal Pian) 1-1, 37’21 Hofer (D’Agostini) 2-1, 49’11 Blindenbacher (Geering, Hollenstein) 2-2, 59’41 Krüger (Noreau, Bodenmann) 2-3

Note: Valascia, 5’317 spettatori. Arbitri Salonen, Stefik; Obwegeser, Wolf
Penalità: Ambrì 2×2′, ZSC Lions 7×2′

AMBRÌ – L’epilogo lascia indubbiamente l’amaro in bocca, ma la consapevolezza di trovarsi di fronte ad una squadra che nelle ultime settimane si è resa protagonista di una grande crescita è evidente.

L’Ambrì Piotta nell’ultimo weekend prima della pausa ha dato grandissimo filo da torcere alle prime della classe, ed è mancato pochissimo al gruppo di Cereda per aggiungere una terza vittoria al proprio bilancio settimanale, ma alla distanza gli ZSC Lions – che venerdì erano a riposo – sono usciti ed hanno fatto loro il match a 19 secondi dall’ultima sirena.

Che i biancoblù meritassero di più è evidente, ed anzi sarebbe probabilmente bastato capitalizzare una delle diverse opportunità in powerplay – tra cui due fasi in doppia superiorità – per piegare Pettersson e compagni, ma nel complesso non si può rinfacciare nulla ai leventinesi, sempre decimati dagli infortuni ma ancora autori di una grande prestazione.

Contro la capolista l’Ambrì ha infatti saputo giocare alla pari, inizialmente rendendosi pericoloso prevalentemente in powerplay, ma poi in grado di bilanciare gli equilibri anche a 5-contro-5, questo almeno per i primi due periodi di gioco.

Giusto l’1-1 parziale con cui le due squadre sono andate alla prima pausa, con un eccezionale D’Agostini a regalare il pareggio ai suoi con un secco slapshot sullo scadere di una superiorità, dopo che Berni era riuscito a battere Manzato dalla distanza.

Nel periodo centrale il match si è confermato intenso e combattuto, con l’Ambrì bravo nel mantenere cambio dopo cambio il serrato ritmo di gara, vincendo molte battaglie alle assi ed impedendo agli ZSC Lions di controllare il gioco arginando la loro superiore velocità d’esecuzione.

Al 37’21 i biancoblù hanno trovato il vantaggio con Hofer, bravo nel battere a tu-per-tu Flüeler dopo bel suggerimento di D’Agostini, ma la sfida è cambiata con l’inizio del terzo tempo.

Lo Zurigo è infatti ritornato sul ghiaccio con il chiaro intento di girare la sfida, ingranando con decisione una marcia in più e lasciando all’Ambrì solamente le briciole in termini di possesso. La foga degli ospiti ha però portato anche a due penalità, ed era probabilmente quello il momento giusto per piazzare una pesantissima mazzata, ma gli incerottati special teams biancoblù non hanno trovato la giocata decisiva.

“Incerottati” visti i tanti giocatori assenti – gruppo a cui si è aggiunto Pinana, fermato da un problema durante il riscaldamento – ma di fatto chi è stato mandato in pista ha nuovamente fornito una prestazione encomiabile. L’Ambrì ha giocato come gruppo e nessuno si è risparmiato, ed è proprio in questo che la squadra di Cereda ha fatto degli evidenti passi avanti nelle ultime settimane, ovvero in termini di identità e personalità.

Dopo gli alti e bassi dell’avvio di campionato, il sistema e la filosofia biancoblù hanno risposto molto bene alle avversità dettate da sconfitte e infortuni, compattandosi e dimostrando nelle ultime uscite di poter dare filo da torcere a chiunque, anche quando dal cast biancoblù mancano diversi attori importanti.

Tra i tanti assenti e la differenza abissale che dovrebbe separare sulla carta Ambrì Piotta e ZSC Lions, la prestazione di sabato sera va dunque contestualizzata e valorizzata per quella che è, ovvero l’ennesima dimostrazione di come Cereda sappia trarre il meglio dal materiale a sua disposizione. La sconfitta di sabato dunque fa male – ed è giusto sia così – ma ha anche confermato il promettente trend delle uscite più recenti.

La pausa ora probabilmente arriva al momento giusto, con l’Ambrì che avrà la possibilità di ricaricare batterie fisiche e mentali, dopo aver affrontato sin qui un grande numero di partite e avversità.

Alla ripresa si potrà poi contare su qualche rientro, il ritorno di Conz e l’innesto di Scottie Upshall, per cementare un’identità che nelle peripezie di inizio stagione è stata un po’ traballante, ma che ora sembra poter tornare solida e costante.


IL PROTAGONISTA

Matt D’Agostini: Il top scorer biancoblù si è confermato su alti livelli, ed anche sabato è stato l’anima della squadra.

Autore di un gol da rivedere e di un passaggio perfetto sulla rete di Hofer, il canadese ha chiuso la prima fase di campionato confermando di essere il miglior giocatore dei suoi.

Complice l’assenza di Fora ed i due punti di sabato, ora è a tutti gli effetti il top scorer della squadra, un punto di riferimento su cui si può sempre contare.


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HIGHLIGHTS

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