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Interviste

Sannitz: “Erano match importanti e abbiamo fallito, si va avanti”

LUGANO – Giovedì sera, in un clima natalizio, è andata in scena l’ultima partita casalinga del 2016 per i bianconeri, in cerca di riscatto dopo la brutta trasferta di Bienne che aveva interrotto il filotto di quattro vittorie consecutive ottenute prima della pausa per la Nazionale.

Avversario di serata era il Losanna, incapace di vincere alla Resega da addirittura tredici anni. Per il Lugano l’occasione era quindi favorevole per congedarsi dal pubblico amico con una vittoria.

Presentatosi in pista con Lapierre, dopo cinque partite passate in tribuna, al posto di Zackrisson e senza l’ammalato Fazzini, i padroni di casa sono partiti con il piglio giusto trovando la rete d’apertura come pure il raddoppio ad opera di Martensson, che in quel momento si è ritrovato ad essere il marcatore delle ultime cinque reti luganesi.

“Abbiamo iniziato bene”, ci conferma il numero 38 bianconero Raffaele Sannitz. “Abbiamo concesso poco, siamo stati disciplinati e ci siamo portati in vantaggio. Nel terzo tempo poi abbiamo avuto molti minuti in powerplay ma non siamo stati capaci a sfruttarli, dopodiché il Losanna ha fatto pressione e infine hanno vinto la partita”.

Raffaele Sannitz, come già a Bienne, il powerplay ha rappresentato un problema. In particolare in occasione delle doppie superiorità numeriche si ha avuto l’impressione che nessuno si prendesse la responsabilità di tirare…
“È vero, non siamo stati per niente pericolosi. Avevamo una grande occasione per allungare e invece non siamo neanche stati pericolosi, non abbiamo tirato ma solo fatto girare il disco. Dopo è chiaro, loro hanno avuto i loro powerplay e hanno segnato due volte. Insomma, c’è poco da dire”.

A proposito di penalità, qual è il tuo giudizio sulla linea più severa degli arbitri in uso da dopo la pausa per la Nazionale?
“Siamo un po’ al limite, delle volte fischiano e delle volte no, magari anche loro dovranno trovare le giuste misure. Chiaramente è difficile tenere il ritmo quando ci sono così tante situazioni speciali, ma ormai dobbiamo convivere con questo, dobbiamo cercare di tirare meno bastonate e le altre cose che ora fischiano”.

Quelle arrivate questa settimana sono due sconfitte molto dolorose in quanto erano due scontri diretti per il quarto posto. È ancora un obiettivo realistico ora che il Losanna è a nove punti con due partite in meno?
“Chiaro, era una settimana importante ed abbiamo fallito, ma dobbiamo guardare solo partita dopo partita. Adesso ne abbiamo ancora una venerdì sera, poi già subito da gennaio dobbiamo cercare di fare più punti possibili e alla fine vedremo dove saremo”.

Con che spirito si va ora a Zurigo, considerando le difficoltà incontrate in trasferta? Sarebbe bello andare alla Spengler con la testa un po’ più libera…
“Sicuramente venerdì, prima dei due giorni di pausa, dobbiamo dare tutto perché abbiamo bisogno di punti. Già in casa dello Zurigo abbiamo un’occasione per vincere una partita e dobbiamo farlo”.

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