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Interviste

Roman Josi: “Eccitato di poter lavorare con un nuovo coach”

ZUCHWIL – Il difensore dei Nashville Predators, Roman Josi, è attualmente impegnato a Zuchwil nell’ambito dell’EA Sports Hockeycamp prima di affrontare la preparazione in vista della prossima stagione NHL, dopo aver firmato un rinnovo di contratto con i Preds della durata di 7 stagioni.

Autore di 40 punti in 72 incontri con Nashville, Josi è risultato essere il quinto miglior marcatore della squadra, nonchè il secondo miglior difensore alle spalle solamente della superstar Shea Weber. Nell’ambito della conferenza stampa di presentazione di NHL15 abbiamo avuto occasione di scambiare le nostre impressioni con lui, sia in merito al videogioco che per quel che riguarda la sua passata stagione ed il suo futuro ai Predators.

Roman Josi, quest’anno non sei più tu sulla cover di NHL ma c’è Nino Niederreiter. Cosa pensi di questo suo traguardo e della stagione che ha avuto in Minnesota?
“È fantastico. Per me era un sogno poter essere sulla copertina del gioco, dopo averci giocato per tanto tempo alla PlayStation. Ora sulla cover c’è Nino, e credo che anche per lui questo rappresentasse un sogno. Sono sicuramente felice per lui, anche se credevo che avessero scelto un ragazzo un po’ più bello… A parte gli scherzi, ha avuto una grande stagione ai Wild, ho giocato alcune volte contro di lui ed era sempre un giocatore chiave per Minnesota. Merita indubbiamente di essere il volto di NHL15”.

Hai appena provato il gioco, quali sono le tue impressioni?
“È fantastico! È davvero realistico, non so come riescano a trovare ogni stagione delle nuove cose da inserire. Già un anno fa avevo avuto l’impressione che il gioco fosse davvero vicino alla realtà, ed ora che hanno aggiunto addirittura nuove caratteristiche è davvero molto divertente”.

Per la cover in Nordamerica EA ha organizzato anche quest’anno il cover vote, vinto da Bergeron. Tu per chi avresti votato?
“A dire il vero non saprei, non ci ho mai pensato. Credo però che Bergeron sia davvero una buona scelta, lavora molto duramente ed è un vero giocatore di hockey. Scende in pista nonostante degli infortuni, dà sempre il massimo ed inoltre ho sentito che è anche una brava persona”.

La passata stagione è stata molto importante per te, con il rinnovo di contratto ai Predators per 7 anni e la partecipazione alle Olimpiadi… Quel è stato il tuo momento preferito della stagione?
“Decisamente le Olimpiadi sono qualcosa di speciale, si svolgono solamente ogni quattro anni e per me era la prima volta. Ovviamente non abbiamo concluso il torneo come volevamo, considerando la sconfitta contro la Lettonia, ma giocare a Sochi è stato molto divertente ed è stato bello far parte di tutto questo”.

A Nashville hai rinnovato per 7 anni, ma a fine stagione Barry Trotz non è stato confermato, dopo essere stato l’unico allenatore nella storia della franchigia… L’arrivo di Peter Laviolette cambia qualcosa per te?
“No, non credo. Ho apprezzato molto il periodo passato con Barry Trotz, è stato un ottimo allenatore per tutti e due gli anni che ho giocato per lui. Per quel che riguarda Peter Laviolette, ho sentito molte cose positive su di lui… Abbiamo parlato una volta velocemente, ma non lo conosco ancora molto bene. È stato l’allenatore di Streit a Philadelphia, e ha avuto solo cose positive da dirmi su di lui. Sono eccitato di poter lavorare con un nuovo coach, spero andrà tutto bene”.

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