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Coppa Spengler

Presentate tutte le squadre dell’87esima Coppa Spengler

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DAVOS – Come da tradizione, per gli appassionati di hockey il periodo natalizio non è solo sinonimo di abbuffate in famiglia e doni, ma è anche l’occasione per godersi la sempre spettacolare Coppa Spengler.

Il torneo grigionese, giunto ormai all’87esima edizione, è un’interessante opportunità per vedere all’opera diverse culture e tradizioni hockeystiche in un clima di festa, ed anche in questa occasione la rassegna promette grande spettacolo.

Certo, riuscire ad eguagliare lo show dell’anno scorso quando sul ghiaccio davosiano a dare spettacolo vi erano giocatori incredibili come Duchene, Kane e Thornton sarà impresa praticamente impossibile, ma l’arrivo di una corazzata come quella del CSKA di Mosca e il gradito ritorno dei Rochester Americans, compagine che milita in AHL, dovrebbero dare nuova linfa alla manifestazione.

Come consuetudine delle ultime edizioni, le sei formazioni invitate sono divise in due gruppi dai quali le prime classificate passeranno direttamente alle semifinali mentre seconda e terza si sfideranno incrociandosi con le squadre dell’altro girone. Nel gruppo Cattini troviamo anche quest’anno i padroni di casa del Davos, gli storici rivali del Team Canada ed il Vitkovice, formazione ceca ospitata per il terzo anno di fila.

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Nel gruppo Torriani, come anticipato, militeranno invece i russi del CSKA Mosca, il Ginevra Servette ed i Rochester Americans, formazione di AHL di ritorno in Svizzera dopo l’esperienza del 1996.

Il gruppo Cattini sembra il più equilibrato dei due, con Canada e Davos che dovrebbero darsi battaglia per la testa del girone.

200px-Logo_HC_Davos.svgGli uomini di Del Curto sembrano sempre dare il meglio in questo impegno internazionale, spesso anche ben supportati dagli stranieri “extra” presi in prestito da altre squadre. Quest’anno il pacchetto di giocatori d’importazione a noleggio sembra meno spettacolare del solito: la formazione grigionese ha infatti puntato in massa sugli stranieri del Rapperswill ingaggiando Danielsson, Persson e Sejna.

In difesa l’arrivo dell’ex biancoblù Kutlak non sembra avere dato la stabilità sperata – basti vedere il rocambolesco 5-6 con cui i gialloblù hanno espugnato Kloten – ma grazie ad un Guggisberg in uno straordinario periodo di forma ed al solito Paulsson la soluzione sembra semplicemente essere quella di segnare una rete in più degli avversari.

In sostanza non pensiamo che il Davos sia da considerarsi il maggiore favorito per la vittoria finale, ma grazie alla spinta del pubblico e alla grande voglia di fare bene la compagine grigionese rientra sicuramente tra le tre principali pretendenti al trofeo.

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Tra queste pretendenti non può ovviamente mancare il già citato Team Canada. I campioni in carica si presentano con una rosa di tutto rispetto a partire dal portiere, visto che tra i pali possono beneficiare dei servigi dell’esule Chris Mason, ex Nashville e che ora è impegnato in Italia con il Ritten-Renon.

150px-Logo_Hockey_Canada.svgLa legione ticinese è numerosa e di grande qualità: per i bianconeri sono stati convocati il sempreverde Metropolit così come il top scorer McLean e MicFlikier, mentre per i leventinesi saranno presenti alla Spengler Williams, Giroux e Noreau. Se a questi nomi si aggiungono poi, tra gli altri, i “soliti” Roche, DuPont, Ritchie e pure l’oggetto del desiderio in molte finestre di mercato Darren Haydar – che sarà finalmente confrontato con la realtà dell’hockey rossocrociato – si capisce subito che stiamo parlando di una rappresentativa molto competitiva. Da segnalare anche la presenza nello staff di Serge Pelletier e di Leo Luongo.

125px-HC_Vitkovice_logoIl Vitkovice dal canto suo è reduce da due Spengler non proprio brillanti, ma il grande impegno messo in pista in ogni occasione ha permesso ai cechi di guadagnare i favori del pubblico e pure un nuovo invito. Nell’Extraliga la squadra occupa il settimo posto e nonostante un Ondrej Roman in grande spolvero (terzo migliore marcatore del campionato) ed i soliti Burger, Kana ed il portiere Malek, la rosa pare tutto sommato di poco spessore e non crediamo che il Vitkovice possa essere capace del colpaccio.

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220px-CSKA_HOCKEY_logoNel gruppo Torriani la chiara favorita sembra essere il CSKA di Mosca, che torna alla Spengler dopo l’ultima partecipazione del ’92. I russi, che attualmente occupano il quinto posto nella Western Conference della KHL, vantano tra le loro fila giocatori di caratura mondiale come Frolov, Morozov, Saprykin e la superstar Radulov.

Clamoroso poi il ritorno alle competizioni del leggendario Sergei Fedorov, che per l’appuntamento svizzero tornerà a calzare i pattini e (si spera) a dare spettacolo alla veneranda età di 44 anni. Tanto (come sempre) dipenderà dallo spirito con cui i russi si presenteranno a Davos, ma dando per scontato un certo livello di impegno questa squadra ha tutte le carte in regola per conquistare il torneo.

GSHC-logoIl Ginevra Servette tenterà di mettere i bastoni tra le ruote alla forte compagine dell’est, ma visto il momento delicato che gli uomini di McSorley stanno attraversando in campionato, i romandi non partono certamente con la nomea di squadra da battere.

Rinforzati dai biancoblù Nordlund e Pestoni – che corona così il sogno di partecipare alla Spengler – così come dal portierino Robert Mayer proveniente direttamente dagli Hamilton Bulldogs (contratto in vista per lui?), i ginevrini puntano soprattutto sui colpi di genio dei deliziosi Lombardi e Daugavins, vere punte di diamante di questa formazione prettamente difensiva. Sarà anche l’occasione per vedere all’opera per la prima volta il neo arrivato Garrett Stafford, difensore americano giunto recentemente in riva al Lemano dal Färjestad.

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200px-Rochester_Americans.svgChiudiamo l’analisi con i Rochester Americans, compagine americana la cui partecipazione ha generato molto entusiasmo ed altrettanta curiosità attorno alla competizione. In American Hockey League, Rochester occupa l’ottava posizione nella Western Conferenc ma, nonostante tutto, fatichiamo ad immaginare una vittoria finale della compagine nordamericana in questa finestra svizzera.

Se si escludono infatti 5-6 giocatori di buon livello (in questo caso parliamo di Varone, Kaleta, Zigomanis, Tardif e del difensore McNabb) le compagini di AHL sono principalmente infarcite di giovani sì di prospettiva, ma che spesso non sono ancora esplosi o che semplicemente non hanno risposto alle aspettative.

Una formazione europea di livello medio-alto è superiore ad una di AHL e crediamo che questo verrà messo in evidenza proprio alla Spengler. Detto questo, il fascino generato dallo scontro di culture (USA vs Russia ed Europa) e dal vedere come questa formazione si adatterà al ritmo del prestigioso torneo continentale renderà il tutto davvero molto interessante.

In attesa dell’ingaggio iniziale, previsto come sempre per il 26 dicembre alle 15:00, cogliamo nuovamente l’occasione per porgervi i nostri più sentiti auguri di buon Natale.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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