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Ambrì Piotta

Più ritmo e intensità, l’Ambrì lascia Sursee con una vittoria

I biancoblù hanno applicato maggiormente il loro gioco contro il Vitkovice, imponendosi con merito ed applicando gli insegnamenti della sera precedente

Più ritmo e intensità, l’Ambrì lascia Sursee con una vittoria

AMBRÌ – VITKOVICE

6-1

(1-0, 2-0, 3-1)

Reti: 7’04 Hofer 1-0, 23’36 Hofer (Fora) 2-0, 28’08 Hofer 3-0, 41’18 Rohrbach (Gerlach) 4-0, 43’25 Bukarts (Sidlik) 4-1, 44’50 Hofer (Pinana) 5-1, 50’35 Dal Pian (Mazzolini) 6-1

Note: Eishalle Sursee, 590 spettatori. Arbitri Hebeisen, Borga; Kaderli, Wolf
Penalità: Ambrì 5×2′, Vitkovice 6×2′

SURSEE – Dopo le premesse poste dalla sfida con il Barys Nur-Sultan di venerdì, ci si aspettava di vedere un Ambrì Piotta in grado di puntare maggiormente sulle proprie basi contro i cechi del Vitkovice e – fatta eccezione per un paio di momenti – così è stato.

La squadra di Luca Cereda ha chiuso il weekend a Sursee in maniera proficua, sfruttando il match di sabato pomeriggio per dare un giro di vite al proprio gioco dal punto di vista del ritmo e dell’intensità, controllando maggiormente la manovra ed applicando un forecheck più convinto ed efficace.

Pur considerando la caratura inferiore dell’avversario rispetto alla squadra KHL affrontata la sera prima, i leventinesi hanno dimostrato di stare pian piano ritrovando i tratti distintivi della propria identità, accompagnando nel contempo i nuovi arrivati in un sistema di gioco dai principi chiari ma che necessita di tempo per essere applicato con la giusta mentalità.

Può essere un esempio di questo processo Max Gerlach, che anche sabato ha mostrato dei “lampi” notevoli a livello tecnico, ma ancora un po’ acerbi per poter essere efficaci nel sistema biancoblù, che gli richiederà di unirli ad una maggior grinta.

Il suo si conferma comunque un profilo interessante, così come quello di un Dario Rohrbach che ad inizio terzo tempo è riuscito ad interrompere lo show personale di Fabio Hofer, che fino a quel punto era stato l’unico a trovare il gol infilando un hat trick che è poi diventato addirittura un poker.

Il più giovane attaccante della rosa è anche lui un elemento intrigante ma tutto da costruire, ed in questa fase estiva lo si sta vedendo fare passi avanti – che necessitano anche di errori per essere compiuti – sotto le indicazioni di un Cereda che in panchina ha passato diverso tempo a dare dei feedback individuali ai suoi giocatori.

È stato infatti un match di apprendimento quello affrontato sabato pomeriggio, grazie soprattutto ad una prima parte di gara in cui l’Ambrì ha potuto archiviare la “questione punteggio”, evidenziando una certa superiorità sull’avversario e concretizzando la manovra andando in gol a cadenze regolari.

Il Vitkovice ha potuto infatti dire la sua in brevi spezzoni della partita, principalmente negli ultimi cinque minuti del primo tempo – in scia ad un paio di powerplay consecutivi – e per alcuni frangenti nella terza frazione, quando l’Ambrì ha perso per un attimo il filo del discorso, poi ritrovato grazie alla quarta rete personale di Hofer e al punto di Dal Pian per il definitivo 6-1.

In pista con tutti gli elementi che il giorno precedente era stati a riposo, si è dunque vista la volontà di fare meglio in quegli aspetti che non avevano funzionato a dovere contro il Barys Nur-Sultan. I segnali sono stati buoni, ed ora Cereda potrà tirare una prima linea e fare le sue somme, per poi guardare all’ultima fase della preparazione che sfocerà nel match di sabato a Rapperswil prima del debutto in CHL.


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