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Interviste

Pestoni: “So di non poter mollare, c’è sempre qualcuno pronto a prendere il tuo posto”

Il ticinese spera di trovare il rilancio alla corte di Del Curto: “Sin dal primo giorno ho capito cosa vuole da me. Nessuno ha il posto assicurato, a Davos così come in tutta la NLA… Dopo gli ultimi anni lo so bene”

BIASCA – Passato da Zurigo a Davos nel corso dell’estate, il ticinese Inti Pestoni è pronto a giocarsi tutte le sue carte alla corte di Arno Del Curto. Alla Vaillant Arena l’ex biancoblù spera di ritrovare la miglior versione di se stesso, dopo aver passato un paio di stagioni complicate con la maglia degli ZSC Lions.

“Sono in forma e a Davos mi trovo davvero bene”, ha debuttato Pestoni. “Dal primo momento che ho parlato con Del Curto ho capito cosa vuole da me, e questo è importante. Poter lavorare con lui rappresenta una grande occasione. Sto cercando di fare tutto quello che mi chiede, di giocare come vuole lui e penso che partita dopo partita le cose stiano sempre andando un po’ meglio. Sinora sono soddisfatto, le cose stanno andando per il verso giusto e lo staff mi sta dando fiducia… Questo mi fa piacere e voglio ripagarli dando tutto quello che posso dare”.

Inti Pestoni, assieme a te il Davos ha ingaggiato diversi giovani. C’è tanta concorrenza, ma in un’ottica diversa rispetto a quella di Zurigo..
“Sicuramente ci sono delle differenze, ma di concorrenza ce n’è parecchia. Siamo una squadra di giovani (la più giovane del campionato, ndr), ma sono davvero tutti bravissimi e forti tecnicamente, imparano molto velocemente dalle indicazioni di Del Curto ed il posto assicurato in questa squadra non ce l’ha nessuno… Tendenza questa che a dire il vero c’è in tutte le squadre della lega oramai. Anche considerando gli ultimi due anni so bene che non si può mollare, perché sicuramente c’è sempre qualcuno pronto a prendere il tuo posto”.

Hai l’opportunità di lavorare in un ambiente più famigliare, il che può essere importante…
“Esatto, l’ambiente è molto diverso rispetto ad altre squadre in cui ho giocato. A Davos tutti i giocatori abitano vicino alla pista e, non essendoci molto da fare durante il giorno, si passa tanto tempo assieme. Da questo punto di vista ho sicuramente notato la differenza, è bello stare in compagnia di questi ragazzi… Siamo un gruppo giovane ed ogni volta che si va alla pista ci divertiamo. Più che una squadra possiamo dire di essere una famiglia”.

Le amichevoli per voi sono finite, siete pronti per l’inizio della stagione?
“Difficile dire se siamo pronti o meno, non lo si può mai sapere con certezza sino a quando non si inizia effettivamente a giocare. Mentalmente però ci siamo, abbiamo tanta voglia di cominciare a fare sul serio dopo aver affrontato una fase di preparazione più lunga del solito. Essendoci tanti giocatori nuovi che devono imparare il sistema ci sono ancora delle cose da sistemare, ma ad ogni allenamento lavoriamo tanto sui dettagli ed abbiamo margini di miglioramento praticamente in ogni settore”.

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