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Ambrì Piotta

Pesonen: ‘Velocità al servizio dei compagni, al centro senza problemi’

AMBRÌ – L’Ambrì Piotta ed il suo coach Hans Kossmann si trovano in una fase in cui la squadra deve ritrovare i propri equilibri ed in cui andrà definitiva una prima struttura in vista dell’inizio del campionato, che dista oramai solamente nove giorni.

L’infortunio di  Adam Hall ha lasciato un vuoto importante al centro, ed il fatto che il nuovo arrivato Janne Pesonen sia stato provato all’ala nel suo primo allenamento fa sorgere diverse domande in merito all’assetto che avrà per il suo inizio di torneo la squadra biancoblù.

Vincitore di quattro titoli in Finlandia, una Gagarin Cup ed un oro Mondiale, Pesonen ha pattinato lunedì mattina con Emmerton e Guggisberg e, pur risultando a rigor di logica un po’ indietro nella preparazione, è apparso già ben integrato nel gruppo.

“Nell’Ambrì ho trovato tanti bravi ragazzi, fattore che è sempre positivo quando si arriva in una nuova realtà – ci ha spiegato il finlandese – tutto è nuovo per me, e con un gruppo del genere è sicuramente più facile integrarsi. Anche sul ghiaccio tutto è andato per il meglio, mi sono sentito bene”.

Janne Pesonen, in carriera hai giocato principalmente all’ala ma c’è la possibilità che ti venga chiesto di giocare anche al centro… Quanto a tuo agio ti trovi in quella posizione?
“Non ho mai giocato al centro per un’intera stagione, ma di tanto in tanto mi è successo di essere impiegato in questa maniera. In questo senso non ho alcun problema, posso giocare tranquillamente in entrambi i ruoli ed una volta che il coach avrà preso una decisione proseguiremo su quella strada”.

Il tuo accordo con l’Ambrì Piotta è di sette settimane, come mai questa scelta?
“Questa è stata una decisione presa principalmente dal club. Al momento la squadra lamenta alcuni infortuni e cercava un nuovo innesto, mentre io ero alla ricerca di una sistemazione per l’imminente stagione… Possiamo dire che per entrambe le parti questa fosse la soluzione migliore, se poi il club sceglierà di tenermi resterei volentieri sino alla fine del campionato”.

Lo scorso novembre hai subito un’operazione che ti ha fatto saltare l’intera regular season… Qual era il tuo problema e come stai ora?
“Ho avuto un infortunio muscolare che mi ha costretto all’intervento, ma fortunatamente tutto è andato molto bene, ed anche la fase di riabilitazione è stata positiva. Nel momento in cui sono iniziati i playoff in SHL ero in perfetta forma, e da quel momento in avanti non ho più avuto alcun fastidio”.

Sei un giocatore veloce, con un ottimo tiro e con una grande intelligenza… Cosa puoi aggiungere per descrivere il tuo stile?
“Sono un giocatore a cui piace adattarsi ai propri compagni di linea, sempre con l’obiettivo di andare a creare un buon blocco e sviluppare con loro la giusta alchimia. A volte questo processo richiede un po’ di tempo, mentre in altre circostanze è quasi immediato. Quando vado sul ghiaccio mi piace dare velocità al gioco ed attaccare oppure andare in contropiede pattinando molto… Lavoro inoltre molto davanti alla porta per cercare di approfittare dei rebound o per creare delle possibilità ai compagni che hanno il disco”.

Hai vinto quattro titoli in Finlandia, una Gagarin Cup e un oro mondiale… A 34 anni, quali restano le tue motivazioni?
“Vincere un altro titolo. Il mio obiettivo è sempre quello di vincere il campionato, ogni anno, anche ora che sono qui ad Ambrì”.

Allo Skelleftea c’era Zackrisson, ora a Lugano, Ritola ora a Friborgo, il vostro coach era Wallsson, adesso a Zurigo.. Arrivi in una Lega che sarà familiare, contando anche quanto tu conosca bene Mänepää…
“Sì è vero, ho molti amici che hanno giocato in Svizzera oppure che ci stanno ancora giocando in questo momento, ed è dunque stato positivo poter parlare con loro e capire subito quello che devo aspettarmi in NLA. Avere le loro opinioni ha reso un po’ più semplice la mia decisione di trasferirmi, ed inoltre ora che sono qui è molto bello avere Mäenpää come compagno di squadra, lui conosce già tutto di questa realtà e rende le cose più semplici fuori dal ghiaccio”.

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