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Interviste

Pelletier: “Siamo andati in crescendo, c’è una bella coesione e sfruttiamo le nostre qualità”

Il coach al termine di Gara 1: “In alcuni momenti l’esecuzione non era delle migliori, ma nel terzo tempo abbiamo giocato un buon hockey. Gara 2 sarà una storia diversa e noi abbiamo diversi punti da migliorare”

LUGANO – Ha vissuto alcuni momenti di alti e bassi il Lugano nella sua prima partita di playoff, ma alla fine la squadra di Pelletier è riuscita a far valere la propria superiorità imponendosi con il risultato finale di 6-2.

“Siamo entrati sul ghiaccio dopo una settimana senza partite ed abbiamo visto che in alcuni momenti l’esecuzione non era delle migliori, ma mi è piaciuto il fatto che siamo andati in crescendo sino a vincere la partita”, ha commentato il coach bianconero. “Negli ultimi cinque minuti del secondo tempo ci siamo persi nel nostro gioco, c’è stata troppo fantasia e poca efficacia regalando alcuni break al Rapperswil, ma siamo contenti di essere tornati a giocare un buon hockey nel terzo tempo”.

La prima partita era insidiosa, ma avete iniziato con il piede giusto…
“Stiamo vivendo un buon momento, la squadra ha una bella coesione e cerchiamo di sfruttare le nostre qualità senza pensare troppo. Ora ci godremo la vittoria per qualche ora, ma a partire da mercoledì ci prepareremo per Gara 2”.

Dopo il primo tempo non si è più visto Cervenka, per il Rapperswil sarebbe una perdita importantissima…
“Tutti sanno che Cervenka è un grande giocatore, ma durante i playoff bisogna sempre mettere in conto alcune assenze perché i giochi vanno avanti. I Lakers hanno comunque anche Clark e Moses che sono due ottimi giocatori, il primo ha segnato oltre 20 reti ed è un attaccante molto pericoloso, dunque non sono dipendenti da Cervenka… Hanno diversi bravi elementi di cui dovremo stare attenti”.

Tra chi ha trovato il gol c’è stato anche Fazzini, che ultimamente segna con grande regolarità…
“Fazzini è un cecchino ed ora sta viaggiando su buoni ritmi. Deve rimanere sereno e dare ancora di più la prossima partita, perché le cose si faranno sempre più dure. L’approccio con lui è una questione umana, a volte bisogna percepire ciò di cui ha bisogno il giocatore… C’è chi è più sensibile e può essere controproducente stare troppo “addosso” ad elementi come lui. Con Fazzini siamo riusciti a trovare il dosaggio giusto per farlo rendere al meglio”.

Cosa ti aspetti ora dalla partita di giovedì?
“Loro hanno giocato un preplayoff con due partite molto tirate contro il Bienne. Martedì sono arrivati a Lugano con la trasferta nelle gambe, ma per Gara 2  sarà tutta un’altra storia. Anche da parte nostra abbiamo però punti che possiamo migliorare, non abbiamo sicuramente giocato una partita perfetta e di questo già mercoledì mattina ne discuteremo con la squadra”.

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