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Ambrì Piotta

Pastori: “Ho subito trovato la concentrazione giusta, ma ho ancora tanto su cui lavorare”

Il giovane difensore ha fatto il suo debutto nella massima lega contro lo Zugo: “Nella giornata di venerdì ero un pochino agitato, ma poi mi sono sentito bene. Sono felice di come ho giocato, me la sono cavata”

AMBRÌ – Dopo Karim Del Ponte, venerdì è stato il turno del giovane Michael Pastori. Il difensore ha fatto il suo debutto nella massima lega nella difficile sfida contro lo Zugo, e negli oltre cinque minuti passati sul ghiaccio ha confermato i segnali promettenti lanciati nelle diverse partite di preseason disputate in prima squadra.

“Penso sia andata bene, considerando che era il mio debutto sono felice di come ho giocato”, ci ha spiegato il 19enne. “Nella giornata di venerdì ero un pochino agitato, ma pian piano già al mio arrivo alla Valascia sono riuscito a trovare la concentrazione giusta e mi sono sentito bene”.

Hai fatto il debutto contro lo Zugo, un avversario molto impegnativo…
“Chiaramente giocare contro un avversario del genere non è facile. Sono una squadra che pattina molto ed hanno dei buoni giocatori, ma tutto sommato credo di essermela cavata”.

Come squadra avete fornito una buona prova, peccato per il finale…
“Sì, abbiamo dimostrato che siamo capaci di scendere in pista basando il nostro gioco sul duro lavoro. Volevamo rifarci dopo la sconfitta di Bienne e tutto sommato è andata bene, peccato per i due punti persi”.

Durante l’estate avevi già giocato diverse amichevoli agli ordini di Cereda, questo ti ha reso più facile il debutto?
“Esatto, avevo svolto praticamente tutta la preparazione estiva con la prima squadra, prendendo parte agli allenamenti e a diverse amichevoli. Anche nelle ultime settimane inoltre mi sono allenato con il gruppo, dunque in questa mia prima partita mi sentivo già parte integrante del gruppo”.

Che indicazioni ti aveva lasciato Cereda in vista della stagione?
“Mi aveva detto di vedere come andavano le cose con i Ticino Rockets, ma ho giocato anche diverse partite con gli Elite, questo sino a quando non sono tornato ad allenarmi con la prima squadra con buona costanza. Il mio debutto di venerdì è stato parte di questo percorso, ma vorrei migliorare ancora sulla velocità ed intensità”.

Sono aspetti che hai visto venire a galla anche in questa tua prima partita?
“Chiaro, giocare contro lo Zugo è un buon metro di paragone, perché hanno parecchi elementi veloci e di buon livello. Ogni tanto ti accorgi di essere un po’ più lento di loro, oppure che effettui alcune giocate in ritardo, dunque ci sono sicuramente diversi aspetti in cui migliorare”.

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