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Non basterà la nuova arena a rilanciare Detroit, l’estate non ha spazzato via i dubbi

Per la prima volta dal 1990 è arrivata l’esclusione dai playoff, ed un ritorno nei giochi che contano non sembra dietro l’angolo in Michigan. Rimane aperta la trattativa con Athanasiou

A partire dal 4 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


DETROIT RED WINGS

La rosa 2017/18

PORTIERI
Jimmy Howard, Petr Mrazek

DIFENSORI
Trevor Daley, Danny DeKeyser, Jonathan Ericsson, Mike Green, Nick Jensen, Niklas Kronwall, Xavier Ouellet, Ryan Sproul, Luke Witkowski

ATTACCANTI
Justin Abdelkader, David Booth, Johan Franzen, Luke Glendening, Darren Helm, Dylan Larkin, Anthony Mantha, Frans Nielsen, Gustav Nyquist, Pierre-Alexandre Parenteau, Riley Sheahan, Ben Street, Yevgeni Svechnikov, Tomas Tatar, Henrik Zetterberg, Andreas Athanasiou (RFA)


I Detroit Red Wings si sono lasciati alle spalle l’ultima stagione alla Joe Louis Arena mancando i playoff per la prima volta dal 1989/90, ed il rischio nel Michigan è che prima che si possa tornare ad accedere al post season debbano passare alcuni anni.

Chiamati al debutto nella nuovissima Little Caesars Arena, la squadra agli ordini di Jeff Blashill si presenta infatti come una franchigia in difficoltà, con tanti dubbi e incognite che rendono quasi utopico pensare ai playoff.

Basta infatti guardare al reparto offensivo per notare un trend al ribasso. Il giovane Dylan Larkin è passato da 23 gol a 17, Nyquist ha visto la sua produzione passare da 17 a 12, Abdelkader ha ottenuto soli sette gol dopo i 19 dell’anno precedente, e così via. Gli esempi sono molteplici, mentre tra gli aspetti positivi dell’ultimo campionato possiamo trovare un’ottima seconda parte di regular season di Tomas Tatar, risultata in 25 gol, mentre capitan Zetterberg ha guidato la squadra con un totale di 51 punti.

I giovani Andreas Athanasiou e Anthony Mantha rappresentano una speranza per il futuro, anche se nel primo caso le difficili trattative non hanno per ora portato il rinnovo contrattuale, tanto che il giocatore sta addirittura considerando l’opzione di trasferirsi in KHL.

Guardando alla retrovia invece gli impulsi sono stati ben pochi, visto che il solo Mike Green ha saputo dare un contributo tangibile. Il difensore ha ottenuto 36 punti, ma nessuno degli altri compagni di reparto è riuscito a superare quota 13.

Il mercato per Detroit ha prodotto veramente poco – nessuna novità in attacco – ed il principale innesto è rappresentato dal difensore Trevor Daley, reduce da una stagione di 19 punti con Pittsburgh.

Per i Wings i problemi sembrano dunque destinati ad essere sempre gli stessi, a partire da un comparto difensivo troppo statico, con uno scarso primo passaggio ed in generale poco incline al pattinaggio. Niklas Kronwall ha avuto diversi problemi alle ginocchia e non è più quello di un tempo, e tra i prospect non sembra esserci nessuno in grado di avere un impatto in tempi brevi.

Si arriva così ai portieri. Jimmy Howard ha da oltre un anno perso il posto da titolare, passando il testimone al ceco Petr Mrazek. Quest’ultimo non ha però vissuto una grande annata, sia a livello statistico ma anche personale, con la sua etica al lavoro che è stata messa seriamente in dubbio all’interno dello spogliatoio. La situazione ha addirittura portato Detroit ad esporlo nell’Expansion Draft, ma Vegas non si è dimostrata interessata.

Tutti i segnali sembrano dunque indicare un’altra difficile annata per i Red Wings. Il club vuole creare immediato entusiasmo visto il trasferimento nella nuova pista, ma la squadra si trova in un momento in cui alcune pedine interessanti dovranno continuare a progredire per far tornare la squadra su un certo livello. Soprattutto al reparto offensivo il compito di anticipare i tempi.


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