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Nell’inline le Novaggio Twins sono campionesse svizzere

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E se i maschietti non ce la fanno, allora ci pensano le donne! Sono loro, le Twins di Novaggio la squadra Svizzera più forte nella categoria donne. Sabato, in gara 2 sulla pista del Courroux, le ticinesi hanno avuto la meglio di un avversario ostico e molto generoso, che però non ha saputo approfittare delle molte occasioni da rete che si sono create sull’arco di tutto l’incontro.

Dopo un inizio di gara piuttosto attendista da entrambe le parti, il secondo tempo ha snocciolato tanto spettacolo e scintille. Le ragazze patrocinate da Orlando Bionda hanno avuto il merito di approfittare delle poche superiorità numeriche a proprio favore e di mostrarsi fredde e ciniche sotto porta, qualità, queste, che invece sono mancate alle giurassiane, troppo sciupone in fase offensiva.

Ma è intorno al 28esimo minuto che in campo è cominciato lo show di “mademoiselle Laura Desboeufs”. Perfettamente assistita dal capitano Viviana Cereghetti, la giovane neo-ticinese ha messo a segno una tripletta in poco più di 4 minuti, calandosi nel ruolo di fustigatrice delle giurassiane. All’inizio del periodo conclusivo è arrivata anche la rete del 7 a 4, sinonimo di poker per la Desboeufs e virtuale capolinea per il Courroux.

Nel terzo tempo, infatti, le ticinesi si sono mostrate solide, compatte e molto squadra, rintuzzando con classe e caparbietà l’arrembaggio finale delle giurassiane. L’ultima sirena, quella della celebrazione, ha mandato in festa le Novaggio Twins che si sono imposte sul punteggio finale di 4 a 8. Nonostante diverse assenze di rilievo, come quelle di Simona Teggi e Camilla Covini, per esempio, le ticinesi hanno dimostrato ancora una volta di avere il giusto mix tra collettivo e individualità di spicco, per riuscire a conquistare il sesto titolo di campionesse svizzere. La crisi che hanno attraversato le Novaggio Twins qualche settimana fa è durata poco e, come delle vere campionesse, hanno stretto i denti e tenuto duro fino in fondo, vincendo anche senza un allenatore ufficiale, in completa autogestione. Brave ragazze!

Successo solo sfiorato invece per la nazionale svizzera U19, che lo scorso fine settimana era chiamata a difendere il proprio titolo di campione d’Europa in Croazia. Come ogni anno, Germania e Svizzera hanno avuto gioco facile, anzi facilissimo, per raggiungere la finale, sbaragliando Austria, Gran Bretagna e Croazia. La finale di domenica si è giocata a livelli altissimi e la nazionale di Daniel Ruch ha tenuto testa ai fortissimi tedeschi, che però alla fine l’hanno spuntata sul punteggio di 8 a 5. A difendere i colori rossocrociati c’erano anche i nostri ticinesi Franco Briccola, Nick Frisberg, Matteo Kaufmann, Daniel Bernasconi e Leo Galeazzi.

Finita l’avventura della nazionale Juniores inizia quella della selezione attivi, che dal 21 al 23 ottobre 2016, sarà in quel di Opatija, Croazia, per tentare di strappare l’egemonia europea dalle mani teutoniche. Ai blocchi di partenza, oltre a Germania, Svizzera, Danimarca, Gran Bretagna, Austria e Olanda, quest’anno si aggiungono nel loro esordio internazionale, la nazionale Ucraina e quella Croata.

Così, per la prima volta nella storia dell’inline hockey, assisteremo ad un campionato europeo a 8 squadre e la curiosità è molta per vedere queste due nuove compagini all’opera. Selezionati per la Svizzera anche diversi giocatori del Sayaluca. Alain Didier, Aron Fassora, Pietro Fassora, Raffaele Meli, Marcel Muri, Fabrice Eisenring, ai quali si aggiunge Christian Didier del Malcantone. L’impresa è ardua, ma tutt’altro che impossibile!

Per il Sayaluca di Alfio Brignoni è stato invece impossibile o quasi, fare meglio alle recenti finali svizzere di categoria Novizi. Capitati già nei quarti di finale contro i futuri campioni svizzeri del Rossemaison, i luganesi sono rimasti subito tagliati fuori dai giochi che contano, riuscendo comunque a terminare il proprio torneo al quinto posto finale, sinonimo di accesso al nuovo campionato élite 2017, riservato alle 8 migliori squadre della nazione.

Ultimo posto invece per i Capolago Flyers di Christian Cetti, che si sono scontrati con inline hockey di livello troppo elevato, ma hanno potuto raccogliere un importante bagaglio di esperienza per gli anni a venire.

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