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Nashville riprova l’assalto alla Stanley Cup puntando sulla carta della continuità

I Preds sono reduci da una finale per la Stanley Cup ed una vittoria del Presidents’ Trophy, ma l’ultima stagione si è chiusa con la deludente eliminazione al secondo turno. La squadra ci riprova con un gruppo confermato

A partire dal 3 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


PREDATORS

La rosa 2018/19

PORTIERI
Pekka Rinne, Juuse Saros

DIFENSORI
P.K. Subban, Roman Josi, Mattias Ekholm, Ryan Ellis, Dan Hamhuis, Yannick Weber, Matt Irwin, Anthony Bitetto

ATTACCANTI
Ryan Johansen, Filip Forsberg, Kyle Turris, Craig Smith, Viktor Arvidsson, Nick Bonino, Calle Järnkrok, Ryan Hartman, Kevin Fiala, Miikka Salomäki, Frédérick Gaudreau, Zac Rinaldo, Colton Sisson, Austin Watson


Dopo essere arrivati sino alla finalissima due anni fa, ed aver vinto il Presidents’ Trophy lo scorso anno, i Nashville Predators sono andati incontro ad una pesante delusione nel corso dei playoff, quando la squadra non si è dimostrata compatta come si pensava, rimediando un’eliminazione al secondo turno per mano dei Winnipeg Jets.

Con la Stanley Cup che rimane l’unico e vero obiettivo della squadra, il GM David Poile ha saggiamente optato per non stravolgere la sua rosa, che si presenterà sostanzialmente con gli stessi identici effettivi dell’ultimo torneo.

L’unica differenza di rilievo è infatti rappresentata dall’innesto in difesa di Dan Hamhuis, mentre in avanti bisognerà attendere per vedere all’opera il talentuoso finlandese Eeli Tolvanen, per ora girato in AHL.

D’altronde i Preds non hanno alcun problema sul fronte offensivo, e si ritrovano anzi con un reparto che si presenta come uno dei più completi e bilanciati della lega. Filip Forsberg e Viktor Arvidsson hanno vissuto delle ottime annate, mentre il centro Ryan Johansen si è reso protagonista di una stagione tra alti e bassi che si spera trasformerà da ottobre in maggiore stabilità.

Il rossocrociato Kevin Fiala dovrebbe invece essere parte integrante del top six, verosimilmente in una seconda linea guidata al centro da Kyle Turris. Nel mezzo la profondità è poi garantita da Nick Bonino e dall’interessante Calle Jarnkrok, mentre dalla retrovia gli impulsi offensivi sono garantiti da diversi elementi.

Il primo da citare in questo senso è indubbiamente P.K. Subban, capace di essere costante anche nei playoff ed autore di 20 gol nell’ultimo campionato. Un certo accento offensivo ce l’ha poi naturalmente capitan Roman Josi, ma anche Mattias Ekholm e Ryan Ellis hanno dimostrato di saper pungere. Prettamente difensivo invece il terzo svizzero in rosa, ovvero Yannick Weber.

A livello difensivo i Predators dovranno però fare meglio nello scrollarsi di dosso il forecheck avversario, vero tallone d’Achille che è risultato fatale lo scorso anno contro Winnipeg, e che aveva permesso anche ad una squadra con ambizioni più modeste come Colorado di metter in difficoltà Josi e compagni.

Una certa continuità nel corso degli anni e l’aggiunta al reparto del solido Hamhuis potrebbe permettere a Nashville di farsi trovare pronta ai giochi che contano, ma la proverbiale prova del nove non arriverà prima di aprile.

Tra i pali troveremo invece il veterano Pekka Rinne, che nel corso dell’estate abbiamo visto allenarsi anche a Berna. Il finlandese compirà i 36 anni in novembre e sarà in scadenza di contratto, ma sembra poter ancora garantire alcuni anni ad altissimi livelli dopo aver vinto il Vezina Trophy. Alle sue spalle ci sarà il talentuoso Juuse Saros, in lista per ereditare il suo trono nel prossimo futuro.


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