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Interviste

Morini: “I giovani sono tra i migliori, questo dovrebbe far riflettere noi giocatori esperti”

L’attaccante dopo la sconfitta di Rapperswil: “Ora abbiamo qualche giorno per rimboccarci le maniche, dobbiamo essere mentalmente più cattivi. È sempre demoralizzante perdere, ma dobbiamo uscirne assieme”

RAPPERSWIL – Si trova in un momento delicato il Lugano. La sconfitta di Rapperswil ha messo un nuovo punto esclamativo su una situazione che vede ora la squadra di Pelletier reduce da quattro sconfitte consecutive, e ben sei incassate nelle ultime sette uscite.

“Sì, è sicuramente un momento difficile”, ha confermato Giovanni Morini. “In queste partite ci sono stati dei frangenti – o anche delle intere prove se pensiamo a Zurigo – in cui abbiamo mostrato buone cose, ma i risultati non arrivano. Ora abbiamo un po’ di giorni prima della prossima partita e si tratterà di rimboccarsi le maniche, cercheremo di uscirne”.

Le sconfitte sono arrivate in maniera molto diversa tra loro, ma in comune hanno una certa mancanza di continuità da parte vostra…
“Sicuramente manca continuità. È sotto gli occhi di tutti che in queste ultime partite abbiamo subito troppi gol nei primi tempi, ovviamente non è per niente facile in questo campionato concedere alcune reti di scarto ad inizio partita e poi cercare di rientrare. Peccato, sapevamo l’importanza di partire subito forte a Rapperswil, ma non siamo riusciti a mettere in atto ciò che era nei nostri propositi”.

State affrontando tanti impegni, ma a livello fisico le forze sembrano non mancarvi…
“Non mi piace mai usare delle scuse, che una volta possono essere i tanti impegni e un’altra il fatto che si gioca troppo poco. Sicuramente in questo momento a livello mentale ci fa bene avere quattro giorni prima della prossima partita, perché è sempre demoralizzante perdere. Ora è necessario da parte nostra cambiare rotta ed entrare sul ghiaccio mentalmente più cattivi”.

Un altro argomento d’attualità sono i diversi infortuni in difesa, che sicuramente non aiutano…
“È sotto gli occhi di tutti, abbiamo delle assenze importanti ma i giocatori giovani hanno dimostrato di essere pronti ed hanno garantito delle buone performance. Non possiamo additare loro alcuna colpa di queste sconfitte, anzi… In alcune sono stati tra i migliori sul ghiaccio. Questo dovrebbe far riflettere noi giocatori più esperti. Quando ci sono delle assenze la forza del gruppo è il fatto di avere sempre il prossimo giocatore pronto, e personalmente non me la sento di dare alcuna colpa ai nostri difensori che hanno fatto gli straordinari. Non abbiamo fatto abbastanza a livello collettivo per portare a casa le vittorie”.

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