Social Media HSHS

Ambrì Piotta

Monnet: “L’Ambrì ha le potenzialità per creare la sorpresa!”

garage3

Mancano ancora alcune settimane al ritorno sul ghiaccio dell’Ambrì Piotta, quando alla pista di Biasca assieme al resto dei giocatori biancoblù si potrà osservare anche il neoacquisto Thibaut Monnet, giunto in Leventina durante il mercato estivo.

Il vallesano, in arrivo dal Friborgo, ricoprirà un ruolo importante nello scacchiere di Serge Pelletier in vista della prossima stagione. Di questo e altro abbiamo parlato con il diretto interessato in una lunga chiacchierata.

Thibaut Monnet, hai firmato ad Ambrì in aprile dopo un anno complicato a Friborgo… Cosa ti aveva convinto ad accettare l’offerta dei leventinesi?
“Ho innanzitutto discusso con Serge Pelletier, che mi ha già allenato e dunque mi conosceva bene. Per me è un piacere aver firmato ad Ambrì, un club con una bella squadra in vista della prossima stagione con la quale credo si possa fare delle buone cose. Inoltre l’atmosfera all’interno della pista è abbastanza famosa e non ha bisogno di presentazioni, sono molto felice di trasferirmi in Leventina”.

Prima della firma ad Ambrì il Friborgo ti aveva comunicato che non avresti potuto prendere parte agli allenamenti in vista della prossima stagione, poi il tuo contratto è stato rescisso… Cosa non ha funzionato?
“Ho avuto una stagione abbastanza difficoltosa, segnata da un piccolo infortunio. Quando sono rientrato ho percepito che la società non aveva più grande fiducia in me, così ne abbiamo discusso insieme ed abbiamo trovato un accordo che mi permettesse di trasferirmi in un’altra squadra. A volte nello sport capita di aver bisogno di cambiare aria ed è ciò che è successo a me in questo caso”.

Eri già passato dalla Valascia nel 1999/2000, quando hai giocato alcune partite con gli Juniori élite biancoblù… Che ricordo hai di quel periodo?
“Certo, ricordo perfettamente (ride ndr)! All’epoca giocavo con il Losanna in NLB e mi chiesero di giocare cinque partite con gli Juniori biancoblù, è stato davvero piacevole. Ho giocato due derby a Lugano e l’atmosfera era già incredibile nelle giovanili, non vedo l’ora di provarla con la prima squadra! All’epoca ricordo che Duca e Cereda erano già praticamente in prima squadra, ma li ho incontrati spesso durante il periodo che ho trascorso in Leventina”.

Hai già giocato per Pelletier nel 2006/07 a Friborgo, quando avevi disputato un ottimo campionato ed eri stato convocato per i Mondiali… Che ricordi serbi della tua prima esperienza con lui?
“Credo che Serge conosca molto bene il campionato svizzero, inoltre è molto bravo nel capire quale ruolo sia il più adatto per un determinato giocatore. Non impone a nessuno dei compiti in maniera rigida, piuttosto cerca di valorizzare il talento di ognuno all’interno del suo sistema di gioco, dandogli fiducia. Inoltre è una persona molto positiva che di conseguenza infonde grande energia nello spogliatoio e sul ghiaccio, questo è molto importante. Credo che abbia fatto un grande lavoro ad Ambrì negli ultimi anni”.

Ad Ambrì avrai nuovamente un ruolo centrale… Hai già discusso del tuo impiego con Pelletier? Ti ha già detto cosa si aspetta da te?
“No, mi ha mostrato a grandi linee il progetto a lungo termine del club, ma non abbiamo ancora discusso del mio ruolo in maniera specifica. Mi ha dato qualche consiglio su come passare l’estate e basta. Io e lui comunque ci conosciamo già e questo rende tutto più facile per entrambi”.


(© Berend Stettler)

Su cosa hai lavorato in questa prima fase della preparazione? Hai ricevuto indicazioni dal nuovo preparatore Antonello Atzeni?
“Sì, mi sono allenato due volte con i ragazzi durante l’estate e ho effettuato dei test fisici con Atzeni. Dopodiché abbiamo discusso dei risultati e mi ha dato un piano di allenamento da effettuare singolarmente. Attualmente sto studiando e dunque per me è più comodo restare a Friborgo per poter seguire le lezioni”.

L’Ambrì è cambiato molto dallo scorso campionato… Quali sono le tue impressioni sulla tua nuova squadra?
“Ho ottime impressioni! Il primo aspetto fondamentale è che abbiamo due ottimi portieri che possono giocare titolari, questo è importantissimo se si vuole disputare un buon campionato. Inoltre abbiamo un bel mix di giovani e giocatori di esperienza, credo che questo possa dar vita a delle belle cose. Negli ultimi anni l’Ambrì ha fatto parecchi passi avanti, sviluppando il proprio sistema di gioco. Se saremo in grado di giocare tutti assieme in maniera unita potremo toglierci delle belle soddisfazioni”.

Tra i nuovi volti c’è anche il tuo ex compagno di linea a Zurigo, Mark Bastl… Speri di tornare a giocare con lui? Sei contento del suo arrivo?
“Sicuramente, Mark è veramente un bravo ragazzo. È molto forte fisicamente e lavora duramente in ogni partita, è stato davvero bello giocare con lui a Friborgo e a Zurigo. Lo conosco molto bene, è più un amico che un compagno di squadra e sono davvero contento che giungerà anche lui in Leventina. Non so se giocheremo in linea assieme, lo scoprirò anch’io nel preseason e durante il campionato”.

Hai vinto due campionati svizzeri, una CHL, una Victoria Cup, un argento ai Mondiali e partecipato alle Olimpiadi… A 33 anni quali sono gli obiettivi di Monnet?
“Vincere è sempre il mio primo obiettivo. Secondariamente mi piace giocare con ottimi compagni di squadra con i quali posso divertirmi dentro e fuori dal ghiaccio, ma vincere è la cosa più importante nello sport. Le sorprese capitano di continuo in ogni disciplina, se lavoreremo sodo e nel modo giusto può succedere qualsiasi cosa e spero davvero che l’Ambri possa essere la sorpresa del prossimo campionato, d’altronde le capacità e le potenzialità ci sono”.

Eri nella Svizzera che ha vinto l’argento nel 2013… La Nazionale è ancora un obiettivo per te? Speri di ritornarci con le tue prestazioni ad Ambrì?
“Certamente. Sono sempre pronto ad indossare la maglia della Nazionale svizzera, per me è un onore rappresentare il mio paese. Se non verrò convocato pazienza, ma lavorerò duramente per cercare di ottenere una chance”.

Hai firmato un contratto di un solo anno… Cosa sta dietro questa scelta?
“Semplicemente è la durata che rimaneva del mio contratto con il Friborgo. Questo non esclude affatto la possibilità che io possa discutere con la società per un eventuale rinnovo in futuro, ma è ancora presto per queste cose”.

Studente universitario in Scienze della Comunicazione all'USI, segue giornalmente lo sport a 360°. Si occupa principalmente delle interviste, seguendo da vicino l'Ambrì Piotta.

Click to comment

Altri articoli in Ambrì Piotta