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Meno stelle e tante scommesse, il Kloten ha la strada in salita

Partiti Shore e Sanguinetti, il Kloten si appresta a cominciare la stagione con soli 3 stranieri di cui 2 difensori. Per gli aviatori il futuro appare più grigio a causa di un attacco spuntato

L’inizio della stagione 2017/18 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


KLOTEN

La rosa 2017/18

PORTIERI
Luca Boltshauser, Dennis Saikkonen

DIFENSORI
Niclas Andersén, René Back, Mattias Bäckman, Alain Bircher, Dominik Egli, Edson Harlacher, Tim Ramholt, Lukas Stoop, Patrick von Gunten, Serge Weber

ATTACCANTI
Thierry Bader, Matthias Bieber, Tim Bozon, Daniele Grassi, Denis Hollenstein, Steve Kellenberger, Romano Lemm, Robin Leone, Marc Marchon, Patrick Obrist, Vincent Praplan, Tommi Santala, Roman Schlagenhauf, Morris Trachsler, Patrick Zahner


Dalle parti della Swiss Arena le premesse di inizio stagione sono sempre le stesse da qualche anno a questa parte, le quali riguardano difficoltà finanziarie che si ripercuotono sui salari e la partenza con soli tre stranieri.

Anche in questa stagione le cose non cambiano, e la squadra di Tirkkonen si è trovata a dover fare di necessità virtù, allestendo una squadra che dal mercato non sembra, per ora, essere uscita con saldo positivo.

Tornando alla passata stagione, gli aviatori avevano proposto mesi autunnali e invernali a razzo, trascinati dai nuovi arrivi Shore e Sanguinetti, sorretti dalla leadership dell’esperto Santala, dalle reti di Praplan e Hollenstein e dall’intelligenza di un coach nuovo nel campionato ma già capace di grandi imprese con squadre di medio-basso livello in Finlandia.

I problemi per Grassi e banda sono iniziati quando il telaio, tenuto in piedi da alcuni bulloni un po’ fragili, ha cominciato a scricchiolare, vuoi per i continui infortuni di pilastri come Von Gunten, vuoi per la partenza di Santala verso la KHL e per qualche passaggio a vuoto di troppo dei propri portieri. Dagli scricchiolii si è passati al crollo a domino, fino a restare fuori dai playoff proprio sul più bello.


ARRIVI
Marc Marchon (C, RW, Zugo)
Dennis Saikkonen (G, Friborgo)
Tim Bozon (LW, Springfield Thunderbirds)
Morris Trachsler (C, ZSC Lions)
Niclas Andersén (D, Avtomobilist Yekaterinburg)
Mattias Bäckman (D, Texas Stars)
Tommi Santala (C, Metallurg Magnitogorsk)

PARTENZE
Lukas Frick (D, Losanna)
Drew Shore (C, RW, Vancouver Canucks)
Martin Gerber (G, Ritiro)
Luca Cunti (C, Lugano)
Bobby Sanguinetti (D, Lugano)
James Sheppard (C, W, Eisbären Berlino)
Colby Genoway (RW, C, Slovan Bratislava)

STRANIERI
Niclas Andersén (D, )
Mattias Bäckman (D, )
Tommi Santala (C, )



Effetto sorpresa ormai esaurito, per gli zurighesi sarà ancora più difficile rincorrere i giochi per il titolo, con un filotto di partenze pesanti che si dubita possano essere compensate dagli ingaggi fatti finora.

Via Shore e Sanguinetti se ne sono andati oltre 30 reti e quasi 80 punti in due, numeri che difficilmente saranno compensati dai due difensori stranieri (se non in parte da Bäckman, il più offensivo dei due) e il ritorno di Santala potrebbe anche sembrare una di quelle mosse “di comodo” da parte di entrambi che non sempre ha lieto fine, una “minestra riscaldata” in stile Sheppard.

Senza stranieri che garantiranno i numeri di Shore in attacco, saranno ancora una volta di più gli svizzeri quelli chiamati a tirare il carro, sperando che oltre a Hollenstein e Praplan ci sia un Bieber decisamente migliore di quello visto la scorsa stagione, anche perché Marchon e Bozon (da Zugo e rispettivamente dalla ECHL) non garantiscono il livello da top.


Se l’attacco deve dipendere da pochi uomini, la difesa è stata puntellata con due stranieri, il solido Andersén e l’offensivo Bäckman, questo anche per compensare la perdita piuttosto pesante di Frick (Losanna) e la fragilità di Von Gunten, ma il reparto arretrato sembra abbastanza profondo e competitivo.

Il cruccio maggiore rimane però il portiere. Se con Gerber i tifosi non dormivano sonni tranquillissimi, con Saikkonen a far da backup a Boltshauser le cose non cambiano molto, a meno che “Bolts” non alzi il proprio livello in fatto di continuità.

La strada per i playoff sembra irta di difficoltà e salite per il Kloten, probabilmente puntare a una facile salvezza potrebbe rispecchiare di più il potenziale di una squadra indebolita dal caldo estivo.


MIGLIOR INNESTO

Mattias Bäckman: Probabilmente è il profilo giusto per sostituire Bobby Sanguinetti, il talento è garantito dagli scout nordamericani e svedesi, ma non ha ancora avuto modo di dimostrarlo appieno. Il campionato svizzero sembra fatto apposta per le sue caratteristiche, la difesa è in mano sua.

ADDIO DOLOROSO

Drew Shore: L’attaccante statunitense è stato il vero “crac” del campionato scorso grazie ai suoi punti, la classe e la visione di gioco che ne hanno fatto uno dei centri più ambiti del mercato. Sarà dura fare a meno dei suoi impulsi e delle sue idee risolutive, è una partenza pesantissima.

FATTORE X

Luca Boltshauser: Come spesso capita nelle squadre meno dotate, è il portiere colui chiamato a fare la differenza più spesso. Gerber non ha garantito grandi numeri, ma aveva l’esperienza per degli insegnamenti. Ora Boltshauser deve dimostrare di essere cresciuto per diventare il numero 1.


La classifica di HSHS

1. __________
2. ZSC LIONS
3. __________
4. _________
5. DAVOS
6. _________
7. _________
8. _________
9. __________
10. KLOTEN
11. LANGNAU TIGERS
12. _________

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