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Lugano

Lugano battuto dai Lions, ma buoni i segnali nell’ultimo test

Nonostante la sconfitta i bianconeri hanno destato una buona impressione generale, mostrando grossi passi avanti rispetto a qualche settimana fa

© Berend Stettler

Lugano battuto dai Lions, ma buoni i segnali nell’ultimo test

ZSC LIONS – LUGANO

4-2

(1-1, 3-1, 0-0)

Reti: 2’22 Suter (Noreau, Roe) 1-0, 4’41 Loeffel (Bertaggia) 1-1, 21’17 Prassl (Marti, Pettersson) 2-1, 26’07 Sannitz (Fazzini, Bertaggia) 2-2, 30’14 Suter (Krüger) 3-2, 37’51 Geering (Hollenstein, Pettersson) 4-2

Note: Dübendorf, 990 spettatori. Arbitri Stricker, Urban; Bürgi, Ambrosetti
Penalità: ZSC Lions 5×2′, Lugano 8×2′

DÜBENDORF – Delle amichevoli estive più del risultato – a meno che non assuma toni clamorosi – conta quello che una squadra mostra sul ghiaccio, ancora di più se questa squadra è in piena metamorfosi come il Lugano e manca una sola settimana all’esordio in campionato.

Contro gli ZSC Lions insomma è andato in scena l’ultimo importante test per gli uomini di Kapanen, usciti sconfitti per 4-2 dal ghiaccio di Dübendorf. Nonostante la sconfitta, per i bianconeri si è trattato di un banco di prova piuttosto proficuo per ordinare gli ultimi dettagli e limare qualche spigolatura e, sul piano generale, si può dire che i bianconeri hanno dato una buona impressione.

© Berend Stettler

Il 4-2 costruito dai Lions è anche forse un po’ largo per ciò che si è visto sul ghiaccio, con un Lugano che ha messo tanta energia in pista dal primo all’ultimo minuto, creando non pochi grattacapi alla formazione di Grönborg.

Da subito è saltato all’occhio il pressante e altissimo forecheck dei bianconeri, che in più di una occasione ha smorzato sul nascere le azioni in velocità degli avversari. Questo ha portato di conseguenza a molte veloci ripartenze del Lugano, che di sprecare dischi con la nuova filosofia non vuol sapere, ecco perché Fazzini e compagni hanno piacevolmente dato il via a numerose occasioni da rete portando il disco sul bastone fin davanti allo slot.

© Berend Stettler

È mancato sicuramente qualcosa in fase di finalizzazione, vuoi per imprecisione o un po’ di sfortuna, ma anche per un po’ troppa fretta nell’andare alla conclusione, ma la mole di occasioni create davanti a Flüeler è stata sicuramente da sottolineare.

In difesa le difficoltà maggiori sono emerse sul secondo tiro avversario, ossia nei piazzamenti sui rebound o nel recupero dopo i blocchi davanti a Zurkirchen (in crescita di sicurezza) permettendo più di una volta agli attaccanti zurighesi di tirare senza troppo disturbo dopo alcuni interventi del proprio portiere. Passi in avanti visti comunque anche in difesa, veloce nei rilanci e altrettanto rapida nelle coperture, con diversi difensori bravi nell’inserirsi in attacco, come evidenziato perfettamente dall’1-1 di Loeffel.

© Berend Stettler

Da rivedere saranno sicuramente le situazioni speciali, con il box play che ha condannato i bianconeri e un power play buono per le manovre (soprattutto con il primo quintetto) ma poco incisivo.

Tutto sommato è stato un test positivo per alcune risposte cercate dallo staff tecnico, sono indubbi i grossi passi avanti fatti da qualche settimana a questa parte – basti ricordare alcuni disastri difensivi – segnale che le mani di Kapanen e Nyman stanno plasmando la squadra verso la forma desiderata.

Ancora un po’ in ombra alcuni degli uomini più attesi, Spooner e Suri su tutti, con un Ohtamaa invece già ottimamente integrato e a regime – ma forse basterà l’aria competitiva del campionato per metterli più in evidenza, ad ogni modo non deve esserci nessuna preoccupazione particolare.

Ora fine delle prove, tra una settimana si farà sul serio dopo la parentesi di Coppa Svizzera, ed il Lugano sembra abbastanza ben messo per farsi trovare pronto contro il Losanna.


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