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Le scuse di MacKinnon dopo il discusso intervento su Schenn

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PHILADELPHIA – Durante il primo periodo del match tra Flyers e Avalanche di sabato notte, il 19enne Nathan MacKinnon ha ricevuto una penalità di 5 minuti e di partita per aver spinto da tergo e contro la balaustra Luke Schenn.

L’episodio ha però avuto una dinamica particolare, con MacKinnon che ha sì toccato l’attaccante di Philadelphia, ma non lo ha spinto con vigore e cattiveria. Schenn, in seguito al contatto, ha comunque perso l’equilibrio ed ha impattato violentemente contro le assi e non è più stato in grado di tornare a giocare.

La penalità commissionata a MacKinnon ha scatenato le ire di coach Patrick Roy, il quale non le ha mandate a dire agli arbitri, soprattutto considerando che i Flyers hanno poi segnato due reti nel conseguente powerplay.

Al termine del match MacKinnon si è scusato per quanto successo, affermando che “è stata una giocata stupida da parte mia. Volevo semplicemente farlo voltare da un lato, mi prendo le mie responsabilità per quanto successo, non volevo infortunarlo. Mi sento davvero male”. Il giovane ha poi aggiunto che solo la sera prima era andato a cena con Schenn.

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